Il
mondo non impedisce di essere con Dio
Il
nuovo giorno di Madeleine Delbrêl
Inizia
un altro giorno.
Gesù
vuol viverlo in me. Lui non si è isolato.
Ha
camminato in mezzo agli uomini.
Con
me cammina tra gli uomini d’oggi.
Incontrerà
ciascuno
di quelli che entreranno nella mia casa,
ciascuno
di quelli che incrocerò per la strada,
altri
ricchi come quelli del suo tempo, altri poveri,
altri
eruditi e altri ignoranti,
altri
bimbi e altri vegliardi,
altri
santi e altri peccatori,
altri
sani e altri infermi.
Tutti
saranno quelli che egli è venuto a cercare.
Ciascuno,
colui che è venuto a salvare.
A
coloro che mi parleranno, egli avrà qualche cosa
da
dire.
A
coloro che verranno meno, egli avrà qualche cosa
da
dare.
Ciascuno
esisterà per lui come se fosse il solo.
Nel
rumore egli avrà il suo silenzio da vivere.
Nel
tumulto, la sua pace da portare.
Gesù,
in tutto, non ha cessato di essere il Figlio.
Vuole
in me rimanere legato al Padre.
Dolcemente
legato,
ogni
secondo,
sospeso
su ciascun secondo,
come
un sughero sull’acqua.
Dolce
come un agnello
di
fronte a ogni volontà del Padre.
Tutto
sarà permesso in questo giorno che viene,
tutto
sarà permesso ed esigerà che io dica il mio sì.
Il
mondo dove Lui mi lascia per esservi con me
non
può impedirmi di essere con Dio;
come
un bimbo portato sulle braccia della madre
non
è meno con lei
per
il fatto che lei cammina tra la folla.
Gesù,
dappertutto, non ha cessato d’essere inviato.
Noi
non possiamo esimerci d’essere,
in
ogni istante,
gl’inviati
di Dio nel mondo.
Gesù
in noi, non cessa di essere inviato,
durante
questo giorno che inizia,
a
tutta l’umanità, del nostro tempo, di ogni tempo,
della
mia città e del mondo.
Attraverso
i fratelli più vicini ch’egli ci farà
servire
amare salvare,
le
onde della sua carità giungeranno
sino
in capo al mondo,
andranno
sino alla fine dei tempi.
Benedetto
questo nuovo giorno che è Natale
per
la terra,
poiché
in me Gesù vuole viverlo ancora.