Dio nascosto

Dai pensieri di B. Pascal


180. Imparino almeno a conoscere qual è la religione che combattono, prima di combatterla. Se questa religione si vantasse di avere una conoscenza chiara di Dio, e di possederla scopertamente e senza veli, sarebbe un combatterla il dire che nel mondo nulla si vede che lo mostri con tanta evidenza. Ma poiché essa afferma, al contrario, che gli uomini vivono nelle tenebre e nella lontananza di Dio, ch’egli si è nascosto alla loro conoscenza e che, anzi, è questo il nome che dà a sé nelle Scritture: “Deus absconditus”; e, poiché, infine, essa si adopera con egual impegno a stabilire queste due cose: aver Dio impresso segni sensibili nella Chiesa per farsi conoscere da quanti lo cerchino sinceramente e averli, nondimeno, ricoperti in modo da esser scorto soltanto da coloro che lo cerchino con tutto il cuore; qual vantaggio possono trarre costoro, che si gloriano della loro indifferenza per la ricerca della verità, quando gridano che non c’è nulla che gliela mostri? Invero, l’oscurità in cui si trovano, e di cui si fan forti contro la Chiesa, non fa se non confermare una delle due cose ch’essa insegna, senza punto intaccare l’altra; e, quindi, nonché infirmare la dottrina, serve ad avvalorarla.

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