24 settembre 2023 - Domenica - Tempo: Ordinario - Venticinquesima Settimana - Prima settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
"Io sono la salvezza del popolo", dice il Signore, "in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò, e sarò il loro Signore per sempre".

Colletta
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Oppure:
O Dio, Padre di tutti gli uomini, tu vuoi che gli ultimi siano i primi e fai di un fanciullo la misura del tuo regno; donaci la sapienza che viene dall'alto, perché accogliamo la parola del tuo Figlio e comprendiamo che davanti a te il più grande è colui che serve. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima Lettura
Is 55, 6-9
Dal libro del profeta Isaia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Salmo
Salmo 144 (145)
Il Signore è vicino a chi lo invoca.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Seconda Lettura
Fil 1, 20c-24.27a
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi.
Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.

Alleluia.

Vangelo
Mt 20, 1-16

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna". Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo". Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?". Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi".

Sulle Offerte
Accogli, o Padre, l'offerta del tuo popolo e donaci in questo sacramento di salvezza i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente. Siano diritte le mie vie nell'osservanza dei tuoi comandamenti.

Oppure:
"Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore, e le mie pecore conoscono me", dice il Signore.

Oppure:
"Se uno vuole essere il primo sia l'ultimo e il servo di tutti", dice il Signore.

Dopo la Comunione
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.

O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.

Fa' che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.

Trasformati a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
L'albero della vita si è manifestato nella croce del Signore.

1° Salmo
SALMO 1 
Le due vie dell'uomo

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, 
non indugia nella via dei peccatori 
e non siede in compagnia degli stolti; 

ma si compiace della legge del Signore, 
la sua legge medita giorno e notte. 

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, 
che darà frutto a suo tempo 
e le sue foglie non cadranno mai; 
riusciranno tutte le sue opere. 

Non così, non così gli empi: 
ma come pula che il vento disperde; 
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, 
né i peccatori nell'assemblea dei giusti. 

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, 
ma la via degli empi andrà in rovina.

1a Antifona
L'albero della vita si è manifestato nella croce del Signore.

2a Antifona
Parola di Dio al suo Cristo: Io ti ho costituito re su tutti i popoli.

2° Salmo
SALMO 2 
Il Messia, Re vittorioso

Perché le genti congiurano 
perché invano cospirano i popoli? 

Insorgono i re della terra 
e i principi congiurano insieme 
contro il Signore e contro il suo Messia: 

"Spezziamo le loro catene, 
gettiamo via i loro legami". 

Se ne ride chi abita i cieli, 
li schernisce dall'alto il Signore. 

Egli parla loro con ira, 
li spaventa nel suo sdegno: 
"Io l'ho costituito mio sovrano 
sul Sion mio santo monte". 

Annunzierò il decreto del Signore. 
Egli mi ha detto: "Tu sei mio figlio, 
io oggi ti ho generato. 

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti 
e in dominio i confini della terra. 
Le spezzerai con scettro di ferro, 
come vasi di argilla le frantumerai". 

E ora, sovrani, siate saggi 
istruitevi, giudici della terra; 
servite Dio con timore 
e con tremore esultate; 

che non si sdegni 
e voi perdiate la via. 
Improvvisa divampa la sua ira. 
Beato chi in lui si rifugia.

2a Antifona
Parola di Dio al suo Cristo: Io ti ho costituito re su tutti i popoli.

3a Antifona
Tu sei la mia difesa, Signore, tu sei la mia gloria.

3° Salmo
SALMO 3 
Il Signore mi sostiene

Signore, quanti sono i miei oppressori! 
Molti contro di me insorgono. 
Molti di me vanno dicendo: 
"Neppure Dio lo salva!". 

Ma tu, Signore, sei mia difesa, 
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo. 
Al Signore innalzo la mia voce 
e mi risponde dal suo monte santo. 

Io mi corico e mi addormento, 
mi sveglio perché il Signore mi sostiene. 

Non temo la moltitudine di genti 
che contro di me si accampano. 
Sorgi, Signore, salvami, Dio mio. 

Hai colpito sulla guancia i miei nemici, 
hai spezzato i denti ai peccatori. 
Del Signore è la salvezza: 
sul tuo popolo la tua benedizione.

3a Antifona
Tu sei la mia difesa, Signore, tu sei la mia gloria.

Prima Lettura
V. La parola di Cristo abiti in voi con abbondanza;
R. ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza.

Dal libro del profeta Ezechiele 24, 15-27
La vita del profeta è "segno" per il popolo

Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Figlio dell'uomo ecco, io ti tolgo all'improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu non fare il lamento, non piangere, non versare una lacrima. Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con il turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto". La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato e la gente mi domandava: "Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu fai?". Io risposi: "Il Signore mi ha parlato: Annunzia agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e amore delle vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di spada. Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca, non mangerete il pane del lutto. Avrete i vostri turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete: ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l'uno con l'altro. Ezechiele sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete in tutto come ha fatto lui e saprete che io sono il Signore. Tu, figlio dell'uomo, il giorno in cui toglierò loro la loro fortezza, la gioia della loro gloria, l'amore dei loro occhi, la brama delle loro anime, i loro figli e le loro figlie, allora verrà a te un profugo per dartene notizia. In quel giorno la tua bocca si aprirà per parlare con il profugo, parlerai e non sarai più muto e sarai per loro un segno: essi sapranno che io sono il Signore".

Responsorio Prima Lettura
Ez 24, 24; Gl 2, 13

R. Ezechiele sarà per voi un segno: voi farete in tutto come ha fatto lui, 
e saprete che io sono il Signore.
V. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio,
R. e saprete che io sono il Signore.

Seconda Lettura
Dal "Discorso sui pastori" di sant'Agostino, vescovo (Disc. 46, 13; CCL 41, 539-540)
I cristiani deboli

Dice il Signore: "Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme" (Ez 34, 4). Parla ai cattivi pastori, ai falsi pastori, ai pastori che cercano i loro interessi, non quelli di Gesù Cristo, che sono molto solleciti dei proventi del loro ufficio, ma che non hanno affatto cura del gregge, e non rinfrancano chi è malato. Poiché si parla di malati e di infermi, anche se sembra trattarsi della stessa cosa, una differenza si potrebbe ammettere. Infatti, a considerare bene le parole in se stesse, malato è propriamente chi è già tocco dal male, mentre infermo è colui che non è fermo e quindi solo debole. Per chi è debole bisogna temere che la tentazione lo assalga e lo abbatta. Il malato invece è già affetto da qualche passione, e questa gli impedisce di entrare nella via di Dio, di sottomettersi al giogo di Cristo. Alcuni uomini, che vogliono vivere bene e hanno fatto già il proposito di vivere virtuosamente, hanno minore capacità di sopportare il male, che disponibilità a fare il bene. Ora invece è proprio della virtù cristiana non solo operare il bene, ma anche saper sopportare i mali. Coloro dunque che sembrano fervorosi nel fare il bene, ma non vogliono o non sanno sopportare le sofferenze che incalzano, sono infermi ossia deboli. Ma chi ama il mondo per qualche insana voglia e si distoglie anche dalle stesse opere buone, è già vinto dal male ed è malato. La malattia lo rende come privo di forze e incapace di fare qualcosa di buono. Tale era nell'anima quel paralitico che non poté essere introdotto davanti al Signore. Allora coloro che lo trasportavano scoprirono il tetto e di lì lo calarono giù. Anche tu devi comportarti come se volessi fare la stessa cosa nel mondo interiore dell'uomo: scoperchiare il suo tetto e deporre davanti al Signore l'anima stessa paralitica, fiaccata in tutte le membra ed incapace di fare opere buone, oppressa dai suoi peccati e sofferente per la malattia della sua cupidigia. Il medico c'è, è nascosto e sta dentro il cuore. Questo è il vero senso occulto della Scrittura da spiegare. Se dunque ti trovi davanti a un malato rattrappito nelle membra e colpito da paralisi interiore, per farlo giungere al medico, apri il tetto e fa' calar giù il paralitico, cioè fallo entrare in se stesso e svelagli ciò che sta nascosto nelle pieghe del suo cuore. Mostragli il suo male e il medico che deve curarlo. A chi trascura di fare ciò, avete udito quale rimprovero viene rivolto? Questo: "Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite" (Ez 34, 4). Il ferito di cui si parla qui è, come abbiamo già detto, colui che si trova come terrorizzato dalle tentazioni. La medicina da offrire in tal caso è contenuta in queste consolanti parole: "Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione ci darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla" (1 Cor 10, 13).

Responsorio Seconda Lettura
1 Cor 9, 22-23

R. Mi sono fatto debole con i deboli per guadagnarli a Dio. 
Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.
V. Tutto io faccio per il Vangelo, per diventare partecipe con loro.
R. Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio 
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, 
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli 
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo 
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra 
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli 
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; 
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, 
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, 
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre 
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, 
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. 
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, 
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria 
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, 
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, 
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, 
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: 
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, 
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, 
non saremo confusi in eterno.

Preghiamo
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che, osservando i tuoi comandamenti, meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli
l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia.

1° Salmo
SALMO 62, 2-9
L'anima assetata del Signore

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, 
di te ha sete l'anima mia, 
a te anela la mia carne, 
come terra deserta, arida, senz'acqua. 

Così nel santuario ti ho cercato, 
per contemplare la tua potenza e la tua gloria. 
Poiché la tua grazia vale più della vita, 
le mie labbra diranno la tua lode. 

Così ti benedirò finché io viva, 
nel tuo nome alzerò le mie mani. 
Mi sazierò come a lauto convito, 
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. 

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, 
penso a te nelle veglie notturne, 
tu sei stato il mio aiuto; 
esulto di gioia all'ombra delle tue ali. 

A te si stringe l'anima mia.
La forza della tua destra mi sostiene.

1a Antifona
Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia.

2a Antifona
Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia.

Cantico
CANTICO Dn 3, 57-88.56 
Ogni creatura lodi il Signore

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. 
Benedite, angeli del Signore, il Signore, 
benedite, cieli, il Signore. 

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, 
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, 
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. 
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, 
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, 
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, 
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, 
benedite, folgori e nubi, il Signore. 
Benedica la terra il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli. 

Benedite, monti e colline, il Signore, 
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, 
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini 
e quanto si muove nell'acqua, il Signore, 
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, 
benedite, figli dell'uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli. 
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, 
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, 
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, 
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, 
degno di lode e di gloria nei secoli.

2a Antifona
Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia.

3a Antifona
I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 149
Festa degli amici di Dio

Cantate al Signore un canto nuovo; 
la sua lode nell'assemblea dei fedeli. 
Gioisca Israele nel suo Creatore, 
esultino nel loro Re i figli di Sion. 

Lodino il suo nome con danze, 
con timpani e cetre gli cantino inni. 
Il Signore ama il suo popolo, 
incorona gli umili di vittoria. 

Esultino i fedeli nella gloria, 
sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca 
e la spada a due tagli nelle loro mani, 

per compiere la vendetta tra i popoli 
e punire le genti; 
per stringere in catene i loro capi, 
i loro nobili in ceppi di ferro; 

per eseguire su di essi 
il giudizio già scritto: 
questa è la gloria 
per tutti i suoi fedeli.

3a Antifona
I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia. 

Lettura Breve
Ap 7, 10.12

La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello. Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen.

Responsorio Breve
R. Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
V. Tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Antifona al Benedictus
Il padrone della vigna esce all'alba a cercare chi lavori per lui.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, 
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente 
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso 
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, 
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri 
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia 
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo 
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza 
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, 
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre 
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi 
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio 
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre 
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Il padrone della vigna esce all'alba a cercare chi lavori per lui.

Invocazioni
Acclamiamo Cristo, sole di giustizia apparso all'orizzonte dell'umanità:
Signore, tu sei la vita e la salvezza nostra.
Creatore degli astri, noi ti consacriamo le primizie di questo giorno,
-- nel ricordo della tua gloriosa risurrezione.
Il tuo Spirito ci insegni a compiere la tua volontà,
-- e la tua sapienza ci guidi oggi e sempre.
Donaci di partecipare con vera fede all'assemblea del tuo popolo,
-- intorno alla mensa della tua parola e del tuo corpo.
La tua Chiesa ti renda grazie, Signore,
-- per i tuoi innumerevoli benefici.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
E' bene per noi confidare nel Signore: il suo amore è per sempre, alleluia.

1° Salmo
SALMO 117, 1-9 
Canto di gioia e di vittoria

Celebrate il Signore, perché è buono; 
perché eterna è la sua misericordia. 

Dica Israele che egli è buono: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica la casa di Aronne: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica chi teme Dio: 
eterna è la sua misericordia. 

Nell'angoscia ho gridato al Signore, 
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. 

Il Signore è con me, non ho timore; 
che cosa può farmi l'uomo? 
Il Signore è con me, è mio aiuto, 
sfiderò i miei nemici. 

E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nell'uomo. 
E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nei potenti.

1a Antifona
E' bene per noi confidare nel Signore: il suo amore è per sempre, alleluia.

2a Antifona
Mia forza e mio canto è il Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 117, 10-18 
Canto di gioia e di vittoria

Tutti i popoli mi hanno circondato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi hanno circondato come api, 
come fuoco che divampa tra le spine, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, 
ma il Signore è stato mio aiuto. 
Mia forza e mio canto è il Signore, 
egli è stato la mia salvezza. 

Grida di giubilo e di vittoria, 
nelle tende dei giusti: 

la destra del Signore ha fatto meraviglie, 
la destra del Signore si è alzata, 
la destra del Signore ha fatto meraviglie. 

Non morirò, resterò in vita 
e annunzierò le opere del Signore. 
Il Signore mi ha provato duramente, 
ma non mi ha consegnato alla morte.

2a Antifona
Mia forza e mio canto è il Signore, alleluia.

3a Antifona
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai esaudito, alleluia.

3° Salmo
SALMO 117, 19-29 
Canto di gioia e di vittoria

Apritemi le porte della giustizia: 
entrerò a rendere grazie al Signore. 
E' questa la porta del Signore, 
per essa entrano i giusti. 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, 
perché sei stato la mia salvezza. 

La pietra scartata dai costruttori 
è divenuta testata d'angolo; 
ecco l'opera del Signore: 
una meraviglia ai nostri occhi. 

Questo è il giorno fatto dal Signore: 
rallegriamoci ed esultiamo in esso. 

Dona, Signore, la tua salvezza, 
dona, Signore, la tua vittoria! 

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore; 

Dio, il Signore è nostra luce. 
Ordinate il corteo con rami frondosi 
fino ai lati dell'altare. 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, 
sei il mio Dio e ti esalto. 

Celebrate il Signore, perché è buono: 
eterna è la sua misericordia.

3a Antifona
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai esaudito, alleluia.

Lettura Breve
Gal 6, 9-10

Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.

V. Grido a te con tutto il cuore, rispondimi:
R. Custodirò i tuoi precetti, Signore.

Preghiamo
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

SECONDI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Trinità beata,
luce, sapienza, amore,
vesti del tuo splendore
il giorno che declina.

Te lodiamo al mattino,
te nel vespro imploriamo,
te canteremo unanimi
nel giorno che non muore. Amen.

1a Antifona
Il Signore estenderà da Sion il suo dominio, e regnerà in eterno, alleluia.

1° Salmo
SALMO 109, 1-5. 7 
Il Messia, re e sacerdote

Oracolo del Signore al mio Signore: 
"Siedi alla mia destra, 
finché io ponga i tuoi nemici 
a sgabello dei tuoi piedi". 

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: 
"Domina in mezzo ai tuoi nemici. 

A te il principato nel giorno della tua potenza 
tra santi splendori; 
dal seno dell'aurora, 
come rugiada, io ti ho generato". 

Il Signore ha giurato e non si pente: 
"Tu sei sacerdote per sempre 
al modo di Melchisedek". 

Il Signore è alla tua destra, 
annienterà i re nel giorno della sua ira. 
Lungo il cammino si disseta al torrente 
e solleva alta la testa.

1a Antifona
Il Signore estenderà da Sion il suo dominio, e regnerà in eterno, alleluia.

2a Antifona
Tremò la terra e il mare davanti al volto del Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 113 A 
Meraviglie dell'esodo dall'Egitto

Quando Israele uscì dall'Egitto, 
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro, 
Giuda divenne il suo santuario, 
Israele il suo dominio. 

Il mare vide e si ritrasse, 
il Giordano si volse indietro, 
i monti saltellarono come arieti, 
le colline come agnelli di un gregge. 

Che hai tu, mare, per fuggire, 
e tu, Giordano, perché torni indietro? 
Perché voi monti saltellate come arieti 
e voi colline come agnelli di un gregge? 

Trema, o terra, davanti al Signore, 
davanti al Dio di Giacobbe, 
che muta la rupe in un lago, 
la roccia in sorgenti d'acqua.

2a Antifona
Tremò la terra e il mare davanti al volto del Signore, alleluia.

3a Antifona
Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

Cantico
CANTICO Ap 19, 1-7 
Le nozze dell'Agnello

Alleluia
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; 
veri e giusti sono i suoi giudizi.

Alleluia
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, 
voi che lo temete, piccoli e grandi.

Alleluia
Ha preso possesso del suo regno il Signore, 
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Alleluia
Rallegriamoci ed esultiamo, 
rendiamo a lui gloria.

Alleluia
Sono giunte le nozze dell'Agnello; 
la sua sposa è pronta.

3a Antifona
Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

Lettura breve
2 Cor 1, 3-4

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.

Responsorio
R. Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.
Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.
V. A te la lode e la gloria nei secoli,
nell'alto dei cieli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.

Antifona al Magnificat
Venite anche voi, dice il Signore della vigna: vi pagherò secondo la mia giustizia.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore 
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. 
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente 
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia 
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, 
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, 
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, 
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, 
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, 
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio 
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre 
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Venite anche voi, dice il Signore della vigna: vi pagherò secondo la mia giustizia.

Intercessioni
Cristo è il nostro capo e noi siamo le sue membra. A lui lode e gloria nei secoli. Acclamiamo:
Venga il tuo regno, Signore.
La tua Chiesa, Signore, sia sacramento vivo ed efficace di unità per il genere umano,
-- mistero di salvezza per tutti gli uomini.
Assisti il collegio dei vescovi in unione con il nostro Papa N.
-- infondi in loro il tuo Spirito di unità, di amore e di pace.
Fa' che i cristiani siano intimamente uniti a te, capo della Chiesa.
-- e diano valida testimonianza al tuo vangelo.
Dona al mondo la pace,
-- fa' che si costruisca un ordine nuovo nella giustizia e nella fraternità.
Concedi ai nostri fratelli defunti la gloria della risurrezione,
-- e rendi partecipi anche noi della loro beatitudine.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.