23 luglio 2023 - Domenica - Tempo: Ordinario - Sedicesima Settimana - Quarta settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l'anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.

Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura
Sap 12, 13. 16-19
Dal libro della Sapienza.
Non c'è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perché tu debba difenderti dall'accusa di giudice ingiusto. La tua forza infatti è il principio della giustizia, e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti. Mostri la tua forza quando non si crede nella pienezza del tuo potere, e rigetti l'insolenza di coloro che pur la conoscono. Padrone della forza, tu giudichi con mitezza e ci governi con molta indulgenza, perché, quando vuoi, tu eserciti il potere. Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

Salmo
Salmo 85 (86)
Tu sei buono, Signore, e perdoni.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t'invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

Seconda Lettura
Rm 8, 26-27
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

Vangelo
Mt 13, 24-43

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù espose alla folla un'altra parabola, dicendo: "Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?". Ed egli rispose loro: "Un nemico ha fatto questo!". E i servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?". "No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio"". Espose loro un'altra parabola, dicendo: "Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell'orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami". Disse loro un'altra parabola: "Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata". Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: "Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo". Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo". Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!".

Sulle Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: buono è il Signore e misericordioso, egli dà cibo a coloro che lo temono.

Dopo la Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.

O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.

Fa' che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.

Trasformati a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Chi salirà il monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo?

1° Salmo
SALMO 23
Il Signore entra nel suo tempio

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari,
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e potente,
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

1a Antifona
Chi salirà il monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo?

2a Antifona
Popoli, benedite il nostro Dio: è lui che salvò la nostra vita, alleluia.

2° Salmo
SALMO 65, 1-12
Inno di grazie in occasione del sacrificio

Acclamate a Dio da tutta la terra,
cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.

Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome".
Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.

Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte.

Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.

Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo.

2a Antifona
Popoli, benedite il nostro Dio: è lui che salvò la nostra vita, alleluia.

3a Antifona
Ascoltate, voi che temete Dio, quanto per me ha fatto il Signore, alleluia.

3° Salmo
SALMO 65, 13-20
Inno di grazie in occasione del sacrificio

Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.

Ti offrirò pingui olocausti con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.

A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.

Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
Sia benedetto Dio: non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

3a Antifona
Ascoltate, voi che temete Dio, quanto per me ha fatto il Signore, alleluia.

Prima Lettura
V. Viva ed efficace è la parola di Dio,
R. più penetrante che una spada a due tagli.

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 1, 1-14
Rendimento di grazie in mezzo alle tribolazioni

Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto e a tutti i santi dell'intera Acaia: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale si dimostra nel sopportare con forza le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo. La nostra speranza nei vostri riguardi è ben salda, convinti che come siete partecipi delle sofferenze così lo siete anche della consolazione. Non vogliamo infatti che ignoriate, fratelli, come la tribolazione che ci è capitata in Asia ci ha colpiti oltre misura, al di là delle nostre forze, sì da dubitare anche della vita. Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà, per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora, grazie alla vostra cooperazione nella preghiera per noi, affinché per il favore divino ottenutoci da molte persone, siano rese grazie per noi da parte di molti. Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio. Non vi scriviamo in maniera diversa da quello che potete leggere o comprendere; spero che comprenderete sino alla fine, come ci avete già compresi in parte, che noi siamo il vostro vanto, come voi sarete il nostro, nel giorno del Signore nostro Gesù.

Responsorio Prima Lettura
Salmo 93, 18-19; 2 Cor 1, 5

R. La tua grazia, Signore, mi ha sostenuto;
oppresso dall'angoscia, il tuo conforto mi ha consolato.
V. Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la consolazione:
R. oppresso dall'angoscia, il tuo conforto mi ha consolato.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera ai cristiani di Magnesia" di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Intr.; Capp. 1, 1 5, 2; Funk 1, 191-195)
Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero

Ignazio, detto anche Teoforo, alla chiesa benedetta dalla grazia di Dio Padre, in Cristo Gesù nostro Salvatore: in lui saluto questa chiesa che è a Magnesia sul Meandro e le auguro di godere ogni bene in Dio Padre e in Gesù Cristo. Ho appreso che la vostra carità è perfettamente ordinata secondo Dio. Ne ho provato grande gioia e ho deciso di rivolgere a voi la parola nella fede di Gesù Cristo. Insignito di un'altissima onorificenza, cioè delle catene che porto ovunque con me, canto le lodi delle chiese e auguro loro l'unione con la carne e lo spirito di Gesù Cristo, nostra vita eterna, nella fede e nella carità, più desiderabile e preziosa d'ogni bene. Auspico per loro soprattutto l'unione con Gesù e il Padre. In lui resisteremo a ogni assalto del principe di questo mondo, sfuggiremo dalle sue mani e giungeremo a Dio. Ho avuto la grazia di vedervi nella persona del vostro vescovo Damas, uomo veramente degno di Dio, dei santi presbiteri Basso e Apollonio e del diacono Sozione, mio compagno nel servizio del Signore. Possa io trarre profitto dalla presenza di Sozione, perché è sottomesso al vescovo come alla grazia di Dio e al collegio dei presbiteri come alla legge di Gesù Cristo. Non dovete approfittare della giovane età del vescovo, ma avere per lui ogni rispetto, considerando l'autorità che gli è stata conferita da Dio Padre. So che fanno così anche i venerandi presbiteri, che non abusano della sua evidente età giovanile, ma, da uomini prudenti in Dio, gli stanno soggetti vedendo in lui non la sua persona, ma il Padre di Gesù Cristo, vescovo di tutti. Ad onore di colui che ci ama conviene ubbidire senza ombra di finzione perché altrimenti non si inganna questo vescovo visibile, ma si cerca di ingannare quello invisibile. Qui non si tratta di cose che riguardano la carne, ma Dio, che conosce i segreti dei cuori. Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero. Ci sono alcuni che hanno si il nome del vescovo sulle labbra, ma poi fanno tutto senza di lui. Mi pare che costoro non agiscano con retta coscienza, perché le loro riunioni non sono legittime, secondo il comando del Signore. Tutte le cose hanno fine, e due termini ci stanno davanti la vita e la morte. Ciascuno andrà al posto che gli spetta. Vi sono, per così dire, due monete, quella di Dio e quella del mondo, e ciascuna porta impresso il proprio contrassegno. I non credenti hanno l'impronta di questo mondo, ma i fedeli che sono nella carità portano impressa l'immagine di Dio Padre per mezzo di Gesù Cristo. Se noi, con la grazia sua, non siamo pronti a morire per partecipare alla sua passione, la sua vita non è in noi.

Responsorio Seconda Lettura
1 Tm 4, 12. 16. 15

R. Sii esempio ai fedeli nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza;
così facendo, salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.
V. Abbi premura di queste cose, dedicati ad esse interamente, e tutti vedano il tuo progresso.
R. Così facendo, salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

Preghiamo
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di fede, speranza e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli
l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Rendete grazie al Signore: eterna è la sua misericordia, alleluia.

1° Salmo
SALMO 117
Canto di gioia e di vittoria

Celebrate il Signore, perché è buono;
eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.

Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.

E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie,
la destra del Signore si è alzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia:
entrerò a rendere grazie al Signore.
E' questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la tua vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono:
eterna è la sua misericordia.

1a Antifona
Rendete grazie al Signore: eterna è la sua misericordia, alleluia.

2a Antifona
Alleluia, opere del Signore, benedite il Signore, alleluia.

Cantico
CANTICO Dn 3, 52-57
Ogni creatura lodi il Signore

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

2a Antifona
Alleluia, opere del Signore, benedite il Signore, alleluia.

3a Antifona
Ogni vivente, dia lode al Signore, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 150
Ogni vivente dia lode al Signore

Lodate il Signore nel suo santuario,
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba,
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze,
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente
dia lode al Signore.

3a Antifona
Ogni vivente, dia lode al Signore, alleluia.

Lettura Breve
2 Tm 2, 8.11-13

Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti. Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

Responsorio Breve
R. Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
V. Raccontiamo i tuoi prodigi,
invochiamo il tuo nome.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.

Antifona al Benedictus
Nascosto in un pugno di farina il lievito la fermenta e la fa crescere. Così è il regno dei cieli.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Nascosto in un pugno di farina il lievito la fermenta e la fa crescere. Così è il regno dei cieli.

Invocazioni
Apriamo con fiducia il nostro cuore al Dio della potenza e della misericordia, che ci ama e conosce le nostre necessità. A lui rivolgiamo la nostra lode e la nostra preghiera:
Noi ti glorifichiamo, Signore, e confidiamo in te.
Benedetto sii tu, re dell'universo, che ci hai tratto dalle tenebre dell'errore e del peccato alla splendida luce del tuo regno,
-- e ci hai chiamati a servirti nella santa Chiesa.
Tu che ci hai aperto le braccia della tua misericordia,
-- non permettere che deviamo mai dal sentiero della vita.
Concedici di trascorrere in letizia questo giorno,
-- in cui celebriamo la risurrezione del tuo Figlio.
Dona ai tuoi fedeli, lo spirito di orazione e di lode,
-- perché tutta la nostra vita sia un rendimento di grazie a te.
Padre nostro.

Preghiamo
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di fede, speranza e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Chi mangia questo pane vivrà in eterno, alleluia.

1° Salmo
SALMO 22
Il buon Pastore

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male,
perché tu sei con me, Signore.

Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

1a Antifona
Chi mangia questo pane vivrà in eterno, alleluia.

2a Antifona
Verrà il Signore, glorioso tra i santi, ammirabile per tutti i suoi fedeli, alleluia.

2° Salmo
SALMO 75, 2-7
Canto di trionfo dopo la vittoria

Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.

Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.

Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;

furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.

Dio di Giacobbe, alla tua minaccia
si arrestarono carri e cavalli.

2a Antifona
Verrà il Signore, glorioso tra i santi, ammirabile per tutti i suoi fedeli, alleluia.

3a Antifona
Andiamo al tempio di Dio, portandogli doni, alleluia.

3° Salmo
SALMO 75, 8-13
Canto di trionfo dopo la vittoria

Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace

quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.

L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.

Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.

3a Antifona
Andiamo al tempio di Dio, portandogli doni, alleluia.

Lettura Breve
Ct 8, 6b-7

Forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la gelosia: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo.

V. Ti amo, Signore, mia forza,
R. Mio scudo, mia roccia di salvezza.

Preghiamo
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di fede, speranza e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

SECONDI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Trinità beata,
luce, sapienza, amore,
vesti del tuo splendore
il giorno che declina.

Te lodiamo al mattino,
te nel vespro imploriamo,
te canteremo unanimi
nel giorno che non muore. Amen.

1a Antifona
Tra santi splendori, il Padre ti ha generato, prima dell'aurora, alleluia.

1° Salmo
SALMO 109, 1-5. 7
Il Messia, re e sacerdote

Oracolo del Signore al mio Signore:
"Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi".

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion:
"Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato".

Il Signore ha giurato e non si pente:
"Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek".

Il Signore è alla tua destra,
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente
e solleva alta la testa.

1a Antifona
Tra santi splendori, il Padre ti ha generato, prima dell'aurora, alleluia.

2a Antifona
Beato chi ha fame, chi ha sete di giustizia: sarà saziato.

2° Salmo
SALMO 111
Beatitudine dell'uomo giusto

Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.

Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.

L'empio vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma.
Ma il desiderio degli empi fallisce.

2a Antifona
Beato chi ha fame, chi ha sete di giustizia: sarà saziato.

3a Antifona
Servi di Dio, piccoli e grandi, lodate il suo nome, alleluia.

Cantico
CANTICO Ap 19, 1-7
Le nozze dell'Agnello

Alleluia
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio;
veri e giusti sono i suoi giudizi.

Alleluia
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi,
voi che lo temete, piccoli e grandi.

Alleluia
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Alleluia
Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria.

Alleluia
Sono giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta.

3a Antifona
Servi di Dio, piccoli e grandi, lodate il suo nome, alleluia.

Lettura breve
Eb 12, 22-24

Voi vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.

Responsorio
R. Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.
Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.
V. La sua sapienza non ha confini,
mirabile la sua potenza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.

Antifona al Magnificat
Alla fine dei tempi, il Figlio dell'uomo separerà il grano dalla zizzania. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Alla fine dei tempi, il Figlio dell'uomo separerà il grano dalla zizzania. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre.

Intercessioni
Pieni di gioia e di gratitudine invochiamo Dio, principio e fonte di ogni bene:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Padre e Signore dell'universo, che hai mandato nel mondo tuo Figlio per riunire i popoli nella lode del tuo nome,
-- rafforza la testimonianza della tua Chiesa nel mondo intero.
Rendici sempre più docili all'insegnamento degli apostoli,
-- perché la nostra vita sia coerente con il credo che professiamo.
Tu, che sei l'amico dei giusti,
-- rendi giustizia a quanti sono oppressi in ogni parte del mondo.
Dona la vista ai ciechi e la libertà ai prigionieri,
-- rianima gli sfiduciati e proteggi gli esuli.
Accogli l'estremo desiderio di coloro che si sono addormentati nel tuo Cristo,
-- giungano alla gloria della risurrezione.
Padre nostro.

Preghiamo
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di fede, speranza e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.