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Terrazza di Al-Kerak

Terrazza di Al-Kerak

 


Al-Kerak
Il castello di Kerak proteggeva l'accesso alla valle del Giordano, dominando la vallata che, perpendicolarmente al fiume, mette in comunicazione l'altopiano giordano con la vallata fertile scavata dal Giordano. Possiamo qui evocare la nascita dei due figli di Lot, Moab e Ammon, ambientata in questi luoghi, dei due figli portatori dei nomi dei due popoli che, appunto, storicamente abiteranno la Transgiordania.
Siamo nel libro della Genesi, quando i due angeli (già apparsi a Mamre, simbolo con il terzo angelo della Trinità) si recano a Sodoma e Gomorra per vedere se veramente lì si compie tutto il male raccontato. I due angeli arrivano presso la casa di Lot. Gli abitanti della città, venuti a conoscenza dei nuovi arrivati vorrebbero abusarne sessualmente (è soprattutto il peccato di non ospitalità, più che non quello sessuale che la Bibbia rimprovera qui). Lot li difende (offrendo addirittura una sua figlia!). Gli angeli, protetti da Lot lo avvertono, infine, che Dio sta per distruggere le città.
Lot scappa. In un primo momento chiede al Signore di salvare Zoar, una piccola città, poi parte e si rifugia in montagna, in una caverna con le sue due figlie. Lot pensa solo a sopravvivere, ma le due figlie invece vogliono una discendenza.

Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.
Poi Lot partì da Zoar e andò ad abitare sulla montagna, insieme con le due figlie, perché temeva di restare in Zoar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. Ora la maggiore disse alla più piccola:
Il nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, secondo l'uso di tutta la terra. Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così faremo sussistere una discendenza da nostro padre. Così le due figlie di Lot concepirono dal loro padre. La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab ( uscito dal padre). Costui è il padre dei Moabiti che esistono fino ad oggi. Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò "Figlio del mio popolo". Costui è il padre degli Ammoniti che esistono fino ad oggi."

Le due figlie decidono di avere un rapporto sessuale con il padre pur di avere figli. Non è un peccato di piacere, nella Scrittura: le due donne vogliono avere una discendenza. C'è un male, ma ne nasce anche un bene. L'ebraico gioca col nome dei due popoli: Moab (assonanza con min 'ab=dal padre) e Ammon ('am=popolo). Dio si serve anche di questo peccato e di questa disperata volontà di discendenza e di vita delle due figlie di Lot, perché altri due popoli nascano. Israele saprà sempre che qui ci sono i suoi fratelli.
Il Nuovo Testamento annuncerà che il Paradiso è per tutti i popoli.

Possiamo andare ancora più indietro nella meditazione del racconto di Genesi. Moab ed Ammon sono figli di Lot. Lot è nipote di Abramo, figlio del fratello di Abramo. La Scrittura usa la parola "fratello" per questa parentela stretta (come sarà per i "fratelli di Gesù"). Lot era in Mesopotamia e parte con Abramo, fa tutta la traversata per arrivare alla terra promessa. Sono Abramo e Lot che arrivano insieme.

Gen 13
Dall' Egitto Abram ritornò nel Negheb con la moglie e tutti i suoi averi; Lot era con lui. Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Poi di accampamento in accampamento egli dal Negheb si portò fino a Betel, fino al luogo dove era stata già prima la sua tenda, tra Betel e Ai, al luogo dell'altare, che aveva là costruito prima: lì Abram invocò il nome del Signore. Ma anche Lot, che andava con Abram, aveva greggi e armenti e tende. Il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot, mentre i Cananei e i Perizziti abitavano allora nel paese. Abram disse a Lot: "Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il paese? Separati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra".
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte - prima che il Signore distruggesse Sodoma e Gomorra -; era come il giardino del Signore, come il paese d'Egitto, fino ai pressi di ZoaRisposta Lot scelse per sè tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro: Abram si stabilì nel paese di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle piantò le tende vicino a Sodoma. Ora gli uomini di Sodoma era perversi e peccavano molto contro il Signore.
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: "Alza gli occhi e dal luogo dove tu stai spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. Tutto il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Alzati, percorri il paese in lungo e in largo, perché io lo darò a te". Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore".

E' un paese immenso, ma i due parenti non sanno stare insieme. La vicinanza, la coabitazione della stessa terra è spesso difficile. Isaia parla di una cosa analoga quando denuncia l'ingordigia dei potenti.
Is 5, 8
Guai a voi che aggiungete casa a casa
E unite campo a campo,
finché non vi sia più spazio
e così restate soli ad abitare nel paese.

Abramo vuole la pace, piuttosto che il litigio continuo. Propone allora di separare il territorio, gli ambiti, le influenze. Divide la terra e lascia al nipote la prima scelta (anche nelle porzioni dei bambini a volte si fa così, si fa dividere ad no e scegliere per primo all'altro!). Ad Abramo resta Israele. Le parole della Scrittura invitano a paragonare il territorio ad un paradiso terrestre. Dio mostra ad Abramo la sua terra, come dall'alto gli fa vedere tutto intorno. Dio aggiunge alla terra che Abramo ha scelto, la sua promessa, e lì Abramo costruisce un altare.

In un altro episodio si racconta del rapimento di Lot. Abramo interviene come fratello. Non può permettere che suo "fratello" sia prigioniero. E' la fedeltà di Abramo, non solo nei confronti di Dio, ma anche della sua parentela che ama.

Gen 14, 11
Gli invasori presero tutti i beni di Sodoma e Gomorra e tutti i loro viveri e se ne andarono. Andandosene catturarono anche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suo beni: egli risiedeve appunto a Sodoma.
Ma un fuggiasco venne ad avvertire Abram l'Ebreo che si trovava alle Querce di Mamre l'Amorreo, fratello di Escol e fratello di Aner i quali erano alleati di Abram. Quando Abram seppe che il suo parente era stato preso prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, schiavi nati nella sua casa, in numero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan. Piombò sopra di essi di notte, lui con i suoi servi, li sconfisse e proseguì l'inseguimento fino a Coba, a settentrione di Damasco. Ricuperò così tutta la roba e anche Lot suo parente, i suoi beni, con le donne e il popolo".

La Scrittura mette spesso a paragone l'amore dell'amico e quella del fratello.
Pr 17, 17
Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.

Arriviamo quindi all'episodio da cui siamo partiti.

Gen 18
Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui.

E' l'inizio di una nuova salvezza che attraverso Abramo raggiunge Lot. Vengono tre angeli, tre uomini, la Trinità stessa (nella lettura "spirituale" cristiana. Abramo non solo intercede presso Dio per salvare Lot ("Davvero ucciderai il giusto insieme con l'empio?"), ma addirittura spera la salvezza dell'intera città di Sodoma ("E non perdonerai a quella città per i giusti che la abitano?"). E' l'eterna compresenza dei due aspetti dell'amore, la giustizia e la misericordia.
Abramo crede che Dio possa salvare anche i peccatori di Sodoma e Gomorra.

Sulle terre di Moab passeranno infine gli israeliti, fuggiti dall'Egitto, per l'ingresso nella terra promessa. Moab ha paura di perdere la terra e diventa nemico di Israele, opponendosi al passaggio del popolo. Chiama il profeta Balak, perché maledica Israele, ma il popolo di Israele è benedetto da Dio ed il profeta non può che benedire. La riconciliazione fra Moab, Ammon e Israele si compirà solo alla fine dei tempi.

Nm 22
Or Balak, figlio di Zippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti. Quindi Moab disse agli anziani di Madian: " Ora questa moltitudine divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi".




 

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