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Jazirah Firawn (Isola del Faraone) |
Verso Jazirah Firawn (Isola del Faraone) L'isola è situata tre miglia fuori del porto di Aqaba, ma già in territorio egiziano, oltre la costa israeliana di Eilat. Dall'isola lo sguardo abbraccia ad Ovest la costa del Sinai e ad Est la costa della penisola arabica. Sono i luoghi attraversati, secondo la tradizione, dalla Regina di Saba, venuta in cerca della sapienza del re Salomone. I toponimi ricordano queste tradizioni. Vicino Eilat troviamo le miniere di rame, dette "le miniere di re Salomone", con iscrizioni egiziane di Ramses II. Attraverso la regina di Saba, la monarchia abissina, si è dichiarata diretta erede di quella salomonica. Salomone costruì, secondo la tradizione biblica, un porto sul Mar Rosso (Eloth/Elath ed Ezion Geber, 1 Re 9, 26, corrispondenti forse a tell el-Kheleifeh, all'interno di Aqaba o proprio alla nostra isola) e da qui commerciò con l'Oriente. I crociati costruirono sull'isola un castello che passò poi nelle mani dei loro avversari. E' possibile evocare qui la letteratura sapienziale, attribuita alla mano del re Salomone, in particolare il Qoèlet (o Ecclesiaste, attribuito a Qoèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme Qo 1, 1), il Cantico di Cantici (Cantico dei cantici, Cantico per eccellenza, che è di Salomone Ct 1, 1), i Proverbi (Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele Pr 1, 1), la Sapienza (con la preghiera per ottenere la sapienza che riecheggia la preghiera di Salomone in 1 Re 3). Anche il salmo 72 (71) porta la didascalia "di Salomone". E' una prefigurazione del re Messia a cui anche "i re di Tarsis e delle isole, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi" (Sal 72, 10). I Magi giunti dall'oriente compiranno questa profezia, secondo la tradizione cristiana. Tutta la tradizione sapienziale afferma che la verità non può che essere rivelata dal Signore stesso e che l'inizio della sapienza e la sua corona è il "timore del Signore". Ma tutta la ricchezza che l'intelligenza dell'uomo può produrre viene valorizzata e conservata, perché guidi le generazioni che verranno. E' la testimonianza dell'alleanza tra la fede e la ragione. Senza la fede non si arriva a comprendere il mistero dell'esistenza, ma è la fede stessa che chiede di ragionare e che difende il prodotto della ragione (cfr. Fides et ratio).
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