Il Mar Morto dal satellite
Dati geografici: lunghezza 76 km; larghezza massima 16 km; profondità: 400 m nella parte nord mentre nella parte sud raggiunge solo 4-7 m. La superficie è a 400 m sotto il livello del mare.
L’aspetto più caratteristico è la sua forte salinità che tocca il 25%, ovvero 275 g. per litro (Mar Mediterraneo 6%). La maggioranza dei sali è costituita da cloruro di magnesio e di potassio che, con moltissimi altri sali, costituiscono una grande fonte per la preparazione di fertilizzanti. Tale salinità, 10 volte superiore a quella degli altri mari è dovuta a due fattori: le molte sorgenti di acque minerali che nascono nel Ghór (la Valle del Giordano) e sulle sponde stesse del Mare (fra queste le più famose sono quelle di Calliroe in territorio giordano, sotto il monte Nebo, alle quali si recava regolarmente anche Erode); l’altra causa è l’eccezionale evaporazione a cui il mare è sottoposto (dagli 11 mm al giorno d’inverno, ai 25 mm durante la calura estiva). La salinità è tale da non permettere alcuna forma di vita.
Ad est del Mar Morto si alza l’altopiano di Moab segnato, a nord, dal biblico monte Nebo che, da oriente, domina tutta la pianura di Gerico; su di esso fu localizzata la morte di Mosè (Dt 34,1ss). Al centro dell’altopiano vi è la profonda depressione del fiume Arnon che con il Giordano è uno dei maggiori affluenti. In alcuni punti i contrafforti di Moab scendono a picco nelle acque e, specialmente al tramonto, creano fantastici effetti di luce.
Le acque del Mar Morto sono di un azzurro intensissimo, generalmente molto calme ed invitanti. Il bagno in queste acque è una esperienza particolarmente suggestiva: la densità dell’acqua è tale che il corpo umano galleggia senza alcun sforzo e dona un estremo senso di leggerezza. (È indispensabile, subito dopo, una doccia con acqua dolce).
La sponda ovest del mare è segnata da contrafforti molto scoscesi con rari torrenti. Le località più importanti sono: Qumran, l’oasi di En Gedi, la fortezza di Masada e l’orrido paesaggio a sud.