La sinagoga di Masada
La fortezza fu fatta costruire da Erode che allo stesso tempo la usava come residenza. La storia di Masada ci è nota dagli scritti di Giuseppe Flavio. Impresa unica al mondo - «egli fece innalzare sulla sommità per sette stadi una muraglia di pietre, alta dodici metri e spessa otto. Inoltre fece costruire 37 torri. Innalzò anche un palazzo sulla pendice occidentale del monte ed un altro verso Nord. Presso ciascuno dei palazzi aveva fatto scavare grandi cisterne nella roccia per fornire acqua in abbondanza come se avesse delle sorgenti. Così la mano degli uomini collaborò con la natura per creare un luogo inattaccabile dai nemici». Impressionante è il sistema di terme e piscine che richiedeva l'uso di una enorme quantità d'acqua raccolta in cisterne sotterranee capaci di 40.000 mc. L'acqua veniva immagazzinata durante le brevi piogge invernali (150 mm l'anno) in numerose cisterne per un totale di 40.000 mc e portata su da condutture provenienti dalla vicina oasi. Un lusso inaudito per l'epoca che ci permette di capire meglio la figura di Erode il Grande. La storia della fortezza si anima nel 66 d.C. quando un gruppo di "sicari" (diversi dal partito degli zeloti) si impadronisce della fortezza negli anni in cui scoppia la celebre rivolta antiromana. Si tratta dei discendenti di quel "Giuda il Galileo" di cui Eleazaro è il nipote, che nel 6 d.C. si era rivoltato contro i romani, rifiutando ogni potere che non venisse da Dio. A loro si aggiunsero altri giudei, tra cui sicuramente alcuni farisei ed esseni. Per diversi anni i sicari vissero quassù. Costruirono una sinagoga, i bagni rituali e una scuola rabbinica. Qui è stato ritrovato un importantissimo papiro del Siracide ebraico e frammenti dei Salmi 81-85 e del Levitico oltre a parti di Gen, Ez e Dt.