La "Cupola della Roccia"
La «Cupola della Roccia»
La storia della Cupola della Roccia è strettamente legata alla storia dell'Islam. Il califfo Omar, conquistata Gerusalemme (638), fece liberare l'area dell'antico Tempio dai detriti che vi si erano accumulati da secoli e fece costruire una piccola moschea in un luogo non ben definito. Fu il califfo 'Abd el-Malik che fece erigere sulla roccia la grande moschea, erroneamente detta Moschea di Omar, in ricordo della prima. I lavori iniziati nel 685 durarono sei anni e furono compiuti da architetti bizantini e operai locali. Il santuario, per la ricchezza d'oro e la preziosità dei marmi e dei mosaici, è tutto degno della fede che l'ha ispirato.
Quando i crociati occuparono Gerusalemme, trasformarono la moschea in chiesa cristiana chiamandola Templum Domini e da qui ebbe origine l'ordine cavalleresco dei Templari.
Con il ritorno di Saladino (1187), l'edificio riprese la sua originale funzione e venne arricchito di marmi e mosaici. Varie opere di restauro furono compiute lungo i secoli per ovviare i danni delle intemperie e del tempo. Varie iscrizioni arabe poste sui muri ne testimoniano gli autori, dall'epoca crociata a Saladino, dai Mamelucchi fino alla dominazione turca-ottomana, e al re Hussein che fece dorare la cupola.
La cupola distrutta nel 1948 (a cannonate) è stata ricostruita in alluminio dorato da una ditta milanese nel 1960.