1Il Signore parlò a Mosè, nel deserto del Sinai, nella tenda del convegno, il
primo giorno del secondo mese, il secondo anno dalla loro uscita dalla terra d’Egitto, e disse:
2«Fate il computo di tutta la comunità degli Israeliti, secondo le loro famiglie,
secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, 3dai
vent’anni in su, quanti in Israele possono andare in guerra; tu e Aronne li censirete, schiera per schiera.
4Sarà con voi un uomo per tribù, un uomo che sia capo del casato dei suoi
padri.
5Questi sono i nomi degli uomini che vi assisteranno. Per Ruben: Elisùr, figlio di
Sedeùr; 6per Simeone: Selumièl, figlio di Surisaddài;
7per Giuda: Nacson, figlio di Amminadàb; 8per Ìssacar:
Netanèl, figlio di Suar; 9per Zàbulon: Eliàb, figlio di Chelon;
10per i figli di Giuseppe, per Èfraim: Elisamà, figlio di Ammiùd; per
Manasse: Gamlièl, figlio di Pedasùr; 11per Beniamino: Abidàn, figlio di
Ghideonì; 12per Dan: Achièzer, figlio di Ammisaddài;
13per Aser: Paghièl, figlio di Ocran; 14per Gad: Eliasàf,
figlio di Deuèl; 15per Nèftali: Achirà, figlio di Enan».
16Questi furono i designati della comunità, i prìncipi delle loro tribù
paterne, i capi delle migliaia d’Israele. 17Mosè e Aronne presero questi uomini,
che erano stati designati per nome, 18e radunarono tutta la comunità, il primo giorno
del secondo mese; furono registrati secondo le famiglie, secondo i loro casati paterni, contando il numero delle
persone dai vent'anni in su, testa per testa. 19Come il Signore gli aveva ordinato, Mosè
ne fece il censimento nel deserto del Sinai.
20Risultò per i figli di Ruben, primogenito d’Israele, stabilite le loro
genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per
testa, dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra: 21censiti della tribù di
Ruben quarantaseimilacinquecento.
22Per i figli di Simeone, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, dai vent'anni in su, quanti potevano andare
in guerra: 23censiti della tribù di Simeone cinquantanovemilatrecento.
24Per i figli di Gad, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
25censiti della tribù di Gad quarantacinquemilaseicentocinquanta.
26Per i figli di Giuda, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
27censiti della tribù di Giuda settantaquattromilaseicento.
28Per i figli di Ìssacar, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo
i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
29censiti della tribù di Ìssacar cinquantaquattromilaquattrocento.
30Per i figli di Zàbulon, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo
i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
31censiti della tribù di Zàbulon cinquantasettemilaquattrocento.
32Per i figli di Giuseppe: per i figli di Èfraim, stabilite le loro genealogie secondo
le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano
andare in guerra: 33censiti della tribù di Èfraim quarantamilacinquecento;
34per i figli di Manasse, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
35censiti della tribù di Manasse trentaduemiladuecento.
36Per i figli di Beniamino, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i
loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
37censiti della tribù di Beniamino trentacinquemilaquattrocento.
38Per i figli di Dan, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
39censiti della tribù di Dan sessantaduemilasettecento.
40Per i figli di Aser, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
41censiti della tribù di Aser quarantunmilacinquecento.
42Per i figli di Nèftali, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo
i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
43censiti della tribù di Nèftali cinquantatremilaquattrocento.
44Questi furono i censiti, di cui fecero il censimento Mosè e Aronne e i prìncipi
d’Israele, dodici uomini: c'era un uomo per ciascun casato paterno. 45E tutti i censiti
degli Israeliti, secondo i loro casati paterni, dai vent'anni in su, cioè quanti potevano andare in guerra
in Israele, 46risultarono registrati in tutto seicentotremilacinquecentocinquanta.
47Ma i leviti, secondo la loro tribù paterna, non furono registrati insieme con gli
altri. 48Il Signore parlò a Mosè dicendo: 49«Solo la
tribù di Levi non censirai, né di essa farai il computo tra gli Israeliti;
50invece affiderai ai leviti la Dimora della Testimonianza, tutti i suoi accessori e quanto le
appartiene. Essi trasporteranno la Dimora e tutti i suoi accessori, vi presteranno servizio e staranno accampati
attorno alla Dimora. 51Quando la Dimora dovrà muoversi, i leviti la smonteranno; quando
la Dimora dovrà accamparsi, i leviti la erigeranno. Se un estraneo si avvicinerà, sarà messo
a morte. 52Gli Israeliti pianteranno le tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua
insegna, secondo le loro schiere. 53Ma i leviti pianteranno le tende attorno alla Dimora della
Testimonianza; così la mia ira non si abbatterà sulla comunità degli Israeliti. I leviti
avranno la cura della Dimora della Testimonianza».
54Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva comandato a Mosè: così
fecero.
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 2«Gli
Israeliti si accamperanno ciascuno vicino alla sua insegna con i simboli dei loro casati paterni; si accamperanno
di fronte alla tenda del convegno, tutt'intorno.
3Si accamperanno a oriente, verso levante, quelli dell'insegna dell'accampamento di Giuda
secondo le loro schiere. Principe per i figli di Giuda è Nacson, figlio di Amminadàb,
4e la sua schiera è di settantaquattromilaseicento censiti.
5Si accamperanno accanto a lui quelli della tribù di Ìssacar. Principe per i
figli di Ìssacar è Netanèl, figlio di Suar, 6e la sua schiera è di
cinquantaquattromilaquattrocento censiti.
7Poi la tribù di Zàbulon. Principe per i figli di Zàbulon è
Eliàb, figlio di Chelon, 8e la sua schiera è di cinquantasettemilaquattrocento
censiti.
9Il totale dei censiti per l’accampamento di Giuda è di
centoottantaseimilaquattrocento uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per primi.
10L'insegna dell'accampamento di Ruben, suddiviso secondo le sue schiere, starà a
mezzogiorno. Principe per i figli di Ruben è Elisùr, figlio di Sedeùr, 11e
la sua schiera è di quarantaseimilacinquecento censiti.
12Si accamperanno accanto a lui quelli della tribù di Simeone. Principe per i figli di
Simeone è Selumièl, figlio di Surisaddài, 13e la sua schiera è di
cinquantanovemilatrecento censiti. 14Poi la tribù di Gad: principe per i figli di Gad
è Eliasàf, figlio di Deuèl, 15e la sua schiera è di
quarantacinquemilaseicentocinquanta censiti.
16Il totale dei censiti per l’accampamento di Ruben è di
centocinquantunmilaquattrocentocinquanta uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per
secondi.
17Poi si leverà la tenda del convegno con l'accampamento dei leviti in mezzo agli altri
accampamenti. Come si erano accampati, così si leveranno, ciascuno al suo posto, suddivisi secondo le loro
insegne.
18L’insegna dell’accampamento di Èfraim, suddiviso secondo le sue schiere,
starà a occidente. Principe per i figli di Èfraim è Elisamà, figlio di Ammiùd,
19la sua schiera è di quarantamilacinquecento censiti.
20Accanto a lui la tribù di Manasse. Principe per i figli di Manasse è
Gamlièl, figlio di Pedasùr, 21e la sua schiera è di trentaduemiladuecento
censiti.
22Poi la tribù di Beniamino. Principe per i figli di Beniamino è Abidàn,
figlio di Ghideonì, 23e la sua schiera è di trentacinquemilaquattrocento
censiti.
24Il totale dei censiti per l'accampamento di Èfraim è di centoottomilacento
uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per terzi.
25L'insegna dell'accampamento di Dan, suddiviso secondo le sue schiere, starà a
settentrione. Principe per i figli di Dan è Achièzer, figlio di Ammisaddài,
26e la sua schiera è di sessantaduemilasettecento censiti.
27Si accamperanno accanto a lui quelli della tribù di Aser. Principe per i figli di Aser
è Paghièl, figlio di Ocran, 28e la sua schiera è di
quarantunmilacinquecento censiti.
29Poi la tribù di Nèftali. Principe per i figli di Nèftali è
Achirà, figlio di Enan, 30e la sua schiera è di cinquantatremilaquattrocento
censiti.
31Il totale dei censiti per l'accampamento di Dan è dunque
centocinquantasettemilaseicento. Leveranno le tende per ultimi, suddivisi secondo le loro insegne».
32Questi sono i censiti degli Israeliti secondo i loro casati paterni, tutti i censiti degli
accampamenti, suddivisi secondo le loro schiere: seicentotremilacinquecentocinquanta.
33Ma i leviti non furono censiti in mezzo agli Israeliti, come il Signore aveva comandato a
Mosè.
34Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva comandato a Mosè. Così
si accampavano secondo le loro insegne e così levavano le tende, ciascuno secondo la sua famiglia in base
al casato dei suoi padri.
1Questi sono i discendenti di Aronne e di Mosè, quando il Signore parlò con
Mosè sul monte Sinai.
2Questi sono i nomi dei figli di Aronne: il primogenito Nadab, poi Abiu, Eleàzaro e
Itamàr. 3Tali i nomi dei figli di Aronne, i sacerdoti consacrati con l'unzione, che
avevano ricevuto l'investitura per esercitare il sacerdozio. 4Nadab e Abiu morirono davanti al
Signore, quando offrirono fuoco illegittimo davanti al Signore, nel deserto del Sinai. Essi non avevano figli.
Eleàzaro e Itamàr esercitarono il sacerdozio alla presenza di Aronne, loro padre.
5Il Signore parlò a Mosè e disse: 6«Fa’ avvicinare
la tribù dei leviti e presentala al sacerdote Aronne, perché sia al suo servizio.
7Essi assumeranno l’incarico suo e quello di tutta la comunità nei confronti della
tenda del convegno, prestando servizio alla Dimora. 8E custodiranno tutti gli arredi della
tenda del convegno e assumeranno l'incarico degli Israeliti, prestando servizio alla Dimora.
9Assegnerai i leviti ad Aronne e ai suoi figli: saranno affidati completamente a lui da parte
degli Israeliti. 10Tu incaricherai Aronne e i suoi figli di esercitare il sacerdozio; il
profano che vi si accosterà sarà messo a morte».
11Il Signore parlò a Mosè e disse: 12«Ecco, io ho scelto
i leviti tra gli Israeliti al posto di ogni primogenito che nasce per primo dal seno materno tra gli Israeliti; i
leviti saranno miei, 13perché ogni primogenito è mio. Quando io colpii tutti i
primogeniti in terra d’Egitto, io consacrai a me in Israele ogni primogenito, sia dell’uomo sia del
bestiame; essi mi apparterranno. Io sono il Signore».
14Il Signore parlò a Mosè nel deserto del Sinai e disse:
15«Censisci i figli di Levi, secondo i loro casati paterni, secondo le loro famiglie;
censirai tutti i maschi da un mese in su». 16Mosè li censì secondo
l’ordine del Signore, come gli era stato ordinato.
17Questi sono i figli di Levi secondo i loro nomi: Gherson, Keat e Merarì.
18Questi i nomi dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie: Libnì e Simei.
19I figli di Keat secondo le loro famiglie: Amram, Isar, Ebron e Uzzièl.
20I figli di Merarì secondo le loro famiglie: Maclì e Musì. Queste sono le
famiglie dei leviti suddivisi secondo i loro casati paterni.
21A Gherson appartengono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Simeiti. Queste sono le
famiglie dei Ghersoniti. 22I loro censiti, contando tutti i maschi da un mese in su, erano
settemilacinquecento. 23Le famiglie dei Ghersoniti avevano l’accampamento dietro la
Dimora, a occidente. 24Il principe del casato paterno per i Ghersoniti era Eliasàf,
figlio di Laèl. 25I figli di Gherson, nella tenda del convegno, avevano l’incarico
della Dimora e della tenda, della sua copertura e della cortina all’ingresso della tenda del convegno,
26dei tendaggi del recinto e della cortina all’ingresso del recinto intorno alla Dimora e
all’altare e delle corde per tutto il suo impianto.
27A Keat appartengono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Isariti, la famiglia degli
Ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti. Queste sono le famiglie dei Keatiti, 28contando tutti i
maschi da un mese in su: ottomilaseicento. Essi avevano la custodia del santuario. 29Le
famiglie dei figli di Keat avevano l’accampamento al lato meridionale della Dimora. 30Il
principe del casato paterno per i Keatiti era Elisafàn, figlio di Uzzièl.
31Avevano l’incarico dell’arca, della tavola, del candelabro, degli altari e degli
arredi del santuario con i quali si svolge il servizio, della cortina e di tutto il suo impianto.
32Il principe dei prìncipi dei leviti era Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne;
esercitava la sorveglianza su quelli che avevano l’incarico del santuario.
33A Merarì appartengono la famiglia dei Macliti e la famiglia dei Musiti. Queste sono le
famiglie di Merarì. 34I loro censiti, contando tutti i maschi da un mese in su, erano
seimiladuecento. 35Il principe del casato paterno per le famiglie di Merarì era
Surièl, figlio di Abicàil. Essi avevano l'accampamento al lato settentrionale della Dimora.
36I figli di Merarì avevano l'incarico di custodire le assi della Dimora, le sue
stanghe, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi arredi e tutto il suo impianto, 37le
colonne del recinto all'intorno, le loro basi, i loro picchetti e le loro corde. 38Davanti alla
Dimora, a oriente, avevano l’accampamento Mosè, Aronne e i suoi figli; essi avevano la custodia del
santuario a nome degli Israeliti. Il profano che vi si fosse avvicinato sarebbe stato messo a morte.
39Tutti i leviti di cui Mosè e Aronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per
ordine del Signore, tutti i maschi da un mese in su, erano ventiduemila.
40Il Signore disse a Mosè: «Censisci tutti i primogeniti maschi tra gli Israeliti,
da un mese in su, e conta i loro nomi. 41Prenderai i leviti per me – io sono il Signore
– invece di tutti i primogeniti degli Israeliti e il bestiame dei leviti invece dei primi parti del
bestiame degli Israeliti». 42Mosè censì, come il Signore gli aveva
comandato, ogni primogenito tra gli Israeliti, secondo l’ordine che il Signore gli aveva dato.
43Il totale dei primogeniti maschi che furono censiti, contando i nomi da un mese in su, fu di
ventiduemiladuecentosettantatré.
44Il Signore parlò a Mosè e disse: 45«Prendi i leviti al
posto di tutti i primogeniti degli Israeliti e il bestiame dei leviti al posto del loro bestiame; i leviti
saranno miei. Io sono il Signore. 46Come riscatto dei duecentosettantatré eccedenti
rispetto ai leviti tra i primogeniti degli Israeliti, 47prenderai cinque sicli a testa; li
prenderai conformi al siclo del santuario: venti ghera per un siclo. 48Darai il denaro
ad Aronne e ai suoi figli come riscatto di quelli tra loro eccedenti». 49Mosè
prese il denaro del riscatto di quelli che oltrepassavano il numero dei primogeniti riscattati dai leviti.
50Da questi primogeniti degli Israeliti prese in denaro milletrecentosessantacinque sicli,
conformi al siclo del santuario. 51Mosè diede il denaro del riscatto ad Aronne e ai suoi
figli, secondo l’ordine del Signore, come aveva ordinato il Signore a Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 2«Fate il
computo dei figli di Keat, tra i figli di Levi, secondo le loro famiglie e secondo i loro casati paterni,
3dai trent’anni fino ai cinquant’anni, di quanti fanno parte di una schiera,
prestando servizio nella tenda del convegno.
4Questo è il servizio dei figli di Keat nella tenda del convegno. È cosa
santissima. 5Quando si leveranno le tende, verranno Aronne e i suoi figli, caleranno il velo
della cortina e copriranno con esso l’arca della Testimonianza; 6poi porranno
sull’arca una coperta di pelli di tasso, vi stenderanno sopra un drappo tutto di porpora viola e metteranno
a posto le stanghe.
7Poi stenderanno un drappo di porpora viola sulla tavola dell’offerta e vi metteranno
sopra i piatti, le coppe, le anfore, le tazze per le libagioni; sopra vi sarà il pane perenne.
8Su queste cose stenderanno un drappo scarlatto e lo copriranno con una coperta di pelli di
tasso e collocheranno le stanghe.
9Prenderanno un drappo di porpora viola e copriranno il candelabro per l’illuminazione,
le sue lampade, i suoi smoccolatoi, i suoi portacenere e tutti i vasi per l’olio di cui si servono.
10Metteranno il candelabro con tutti i suoi accessori in una coperta di pelli di tasso e lo
metteranno sopra la portantina.
11Sopra l’altare d’oro stenderanno un drappo di porpora viola e lo copriranno con
una coperta di pelli di tasso e collocheranno le stanghe.
12Prenderanno tutti gli arredi che si usano per il servizio nel santuario, li metteranno in un
drappo di porpora viola, li avvolgeranno in una coperta di pelli di tasso e li metteranno sopra la
portantina.
13Toglieranno il grasso bruciato dall’altare e stenderanno su di esso un drappo
scarlatto; 14vi metteranno sopra tutti gli arredi di cui si servono, i bracieri, le forcelle,
le palette, i vasi per l’aspersione, tutti gli accessori dell’altare e vi stenderanno sopra una
coperta di pelli di tasso e collocheranno le stanghe.
15Quando Aronne e i suoi figli avranno finito di coprire il santuario e tutti gli arredi del
santuario, al momento di levare le tende, i figli di Keat verranno per trasportarlo; ma non toccheranno il
santuario, perché non muoiano. Questo è l’incarico dei figli di Keat nella tenda del
convegno.
16Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, avrà la sorveglianza dell’olio per
l’illuminazione, dell’incenso aromatico, dell’offerta perenne e dell’olio
dell’unzione, e la sorveglianza di tutta la Dimora e di quanto contiene, sia del santuario sia dei suoi
arredi».
17Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 18«Non
provocate l’eliminazione della tribù delle famiglie dei Keatiti di mezzo ai leviti;
19ma fate questo per loro, perché vivano e non muoiano nell’accostarsi al Santo
dei Santi: Aronne e i suoi figli vengano e assegnino ciascuno di loro al proprio servizio e al proprio incarico.
20Non entrino essi a guardare neanche per un istante il santuario, perché
morirebbero».
21Il Signore parlò a Mosè e disse: 22«Si faccia il
computo anche dei figli di Gherson, secondo i loro casati paterni, secondo le loro famiglie.
23Dai trent’anni fino ai cinquant’anni li censirai, quanti fanno parte di una
schiera, prestando servizio nella tenda del convegno. 24Questo è il servizio delle
famiglie dei Ghersoniti, quello che dovranno fare e quello che dovranno portare. 25Essi
porteranno i teli della Dimora e la tenda del convegno, la sua copertura, la copertura di pelli di tasso che vi
è sopra e la cortina all’ingresso della tenda del convegno, 26i tendaggi del
recinto, la cortina all’ingresso del recinto, che è attorno alla Dimora e all’altare, le loro
corde e tutti gli arredi per il loro servizio, e tutto quanto è predisposto perché prestino
servizio. 27Tutto il servizio dei Ghersoniti sarà agli ordini di Aronne e dei suoi
figli, per quanto dovranno portare e per quanto dovranno fare. E affiderete loro in custodia quanto dovranno
portare. 28Tale è il servizio delle famiglie dei figli dei Ghersoniti nella tenda del
convegno; il loro servizio dipenderà da Itamàr, figlio del sacerdote Aronne.
29Censirai i figli di Merarì secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni;
30dai trent’anni fino ai cinquant’anni li censirai, quanti fanno parte di una
schiera, prestando servizio nella tenda del convegno. 31Questo è quanto è
affidato alla loro custodia e quello che dovranno trasportare come loro servizio nella tenda del convegno: le
assi della Dimora, le sue stanghe, le sue colonne, le sue basi, 32le colonne del recinto
tutt’intorno, le loro basi, i loro picchetti, le loro corde, tutti i loro arredi e tutto il loro impianto.
Elencherete per nome gli oggetti affidati alla loro custodia e che essi dovranno trasportare.
33Tale è il servizio delle famiglie dei figli di Merarì, secondo tutto il loro
servizio nella tenda del convegno, sotto gli ordini di Itamàr, figlio del sacerdote Aronne».
34Mosè, Aronne e i prìncipi della comunità censirono i figli dei Keatiti
secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, 35dai trent’anni fino ai
cinquant’anni, quanti facevano parte di una schiera, prestando servizio nella tenda del convegno.
36I loro censiti secondo le loro famiglie furono duemilasettecentocinquanta.
37Questi appartengono alle famiglie dei Keatiti, di cui si fece il censimento, quanti
prestavano servizio nella tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l’ordine che il
Signore aveva dato per mezzo di Mosè.
38I censiti dei figli di Gherson secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni,
39dai trent’anni fino ai cinquant’anni, quanti facevano parte di una schiera,
prestando servizio nella tenda del convegno, 40quelli di cui si fece il censimento secondo le
loro famiglie, secondo i loro casati paterni, furono duemilaseicentotrenta. 41Questi
appartengono alle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento, quanti prestavano servizio nella
tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l’ordine del Signore.
42I censiti delle famiglie dei figli di Merarì secondo le loro famiglie, secondo i loro
casati paterni, 43dai trent’anni fino ai cinquant’anni, quanti facevano parte di
una schiera, prestando servizio nella tenda del convegno, 44quelli di cui si fece il
censimento, secondo le loro famiglie, furono tremiladuecento. 45Questi appartengono alle
famiglie dei figli di Merarì, che Mosè e Aronne censirono secondo l’ordine che il Signore
aveva dato per mezzo di Mosè.
46Tutti i censiti che Mosè, Aronne e i prìncipi d’Israele censirono presso
i leviti, secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, 47dai trent’anni fino
ai cinquant’anni, quanti prestavano servizio di lavoro e servizio di trasporto nella tenda del convegno,
48tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentoottanta.
49Per ordine del Signore li censirono, per mezzo di Mosè, uno per uno, assegnando a
ciascuno il servizio che doveva fare e ciò che doveva trasportare. Il loro censimento fu quello che il
Signore aveva ordinato a Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Ordina agli Israeliti
che espellano dall’accampamento ogni lebbroso, chiunque soffre di gonorrea e ogni impuro a causa di un
morto. 3Allontanerete sia i maschi sia le femmine; li allontanerete dall’accampamento,
così non renderanno impuro il loro accampamento, dove io abito tra di loro».
4Così fecero gli Israeliti: li espulsero fuori dell’accampamento. Come il Signore
aveva parlato a Mosè, così fecero gli Israeliti.
5Il Signore parlò a Mosè e disse: 6«Di’ agli
Israeliti: “Quando un uomo o una donna avrà fatto qualsiasi peccato contro qualcuno, commettendo
un’infedeltà contro il Signore, questa persona sarà in condizione di colpa.
7Dovrà confessare il peccato commesso. Restituirà per intero ciò per cui
si è reso colpevole, vi aggiungerà un quinto e lo darà a colui verso il quale si è
reso colpevole. 8Ma se non vi è un parente stretto a cui dare il risarcimento, questo
è da restituire al Signore, cioè al sacerdote, oltre l’ariete del rito di espiazione,
mediante il quale si compirà l’espiazione per lui.
9Ogni prelievo su tutte le cose consacrate che gli Israeliti offriranno al sacerdote,
apparterrà a lui; 10le cose sante di ognuno saranno sue, ma ciò che uno
darà al sacerdote apparterrà a lui”».
11Il Signore parlò a Mosè e disse: 12«Parla agli
Israeliti dicendo loro: “Se un uomo ha una moglie che si è traviata e ha commesso
un’infedeltà verso di lui 13e un altro uomo ha avuto rapporti con lei, ma la cosa
è rimasta nascosta agli occhi del marito ed ella si è resa impura in segreto, non vi sono testimoni
contro di lei e non è stata colta sul fatto, 14qualora uno spirito di gelosia si
impadronisca del marito e questi diventi geloso della moglie che si è resa impura, oppure uno spirito di
gelosia si impadronisca di lui e questi diventi geloso della moglie che non si è resa impura,
15il marito condurrà sua moglie al sacerdote e per lei porterà come offerta un
decimo di efa di farina d’orzo; non vi spanderà sopra olio né vi metterà sopra
incenso, perché è un’oblazione di gelosia, un’oblazione commemorativa per ricordare una
colpa.
16Il sacerdote farà avvicinare la donna e la farà stare davanti al Signore.
17Poi il sacerdote prenderà acqua santa in un vaso di terra; prenderà anche un
po’ della polvere che è sul pavimento della Dimora e la metterà nell’acqua.
18Il sacerdote farà quindi stare la donna davanti al Signore, le scioglierà la
capigliatura e porrà nelle mani di lei l’oblazione commemorativa, che è oblazione di gelosia,
mentre il sacerdote avrà in mano l’acqua di amarezza che porta maledizione. 19Il
sacerdote la farà giurare e dirà alla donna: Se nessun altro uomo si è coricato con te e se
non ti sei traviata rendendoti impura con un altro mentre appartieni a tuo marito, sii tu dimostrata innocente da
quest’acqua di amarezza, che porta maledizione. 20Ma se ti sei traviata con un altro
mentre appartieni a tuo marito e ti sei resa impura e un altro uomo ha avuto rapporti con te, all’infuori
di tuo marito..., 21a questo punto il sacerdote farà giurare la donna con
un’imprecazione e il sacerdote dirà alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e
di imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti lui, il Signore, avvizzire i fianchi e gonfiare il ventre;
22quest’acqua che porta maledizione ti entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e
avvizzire i fianchi! E la donna dirà: Amen, Amen! 23E il sacerdote scriverà
queste imprecazioni su un documento e le cancellerà con l’acqua di amarezza.
24Farà bere alla donna quell’acqua di amarezza che porta maledizione e
l’acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza. 25Il sacerdote
prenderà dalle mani della donna l’oblazione di gelosia, presenterà l’oblazione con il
rito di elevazione davanti al Signore e l’accosterà all’altare. 26Il
sacerdote prenderà una manciata di quell’oblazione come suo memoriale e la farà bruciare
sull’altare; poi farà bere l’acqua alla donna.
27Quando le avrà fatto bere l’acqua, se lei si è contaminata e ha commesso
un’infedeltà contro suo marito, l’acqua che porta maledizione entrerà in lei per
produrre amarezza; il ventre le si gonfierà e i suoi fianchi avvizziranno e quella donna diventerà
un oggetto d’imprecazione all’interno del suo popolo. 28Ma se la donna non si
è resa impura ed è quindi pura, sarà dimostrata innocente e sarà feconda.
29Questa è la legge della gelosia, nel caso in cui una donna si sia traviata con un
altro mentre appartiene al marito e si sia resa impura, 30e nel caso in cui uno spirito di
gelosia si impadronisca del marito e questi sia divenuto geloso della moglie; egli farà comparire sua
moglie davanti al Signore e il sacerdote le applicherà questa legge integralmente. 31Il
marito sarà immune da colpa, ma la donna porterà la propria colpa”».
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla agli Israeliti
dicendo loro: “Quando un uomo o una donna farà un voto speciale, il voto di nazireato, per
consacrarsi al Signore, 3si asterrà dal vino e dalle bevande inebrianti, non
berrà aceto di vino né aceto di bevanda inebriante, non berrà liquori tratti dall’uva
e non mangerà uva, né fresca né secca. 4Per tutto il tempo del suo
nazireato non mangerà alcun prodotto della vite, dai chicchi acerbi alle vinacce.
5Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo;
finché non siano compiuti i giorni per i quali si è votato al Signore, sarà sacro:
lascerà crescere liberamente la capigliatura del suo capo.
6Per tutto il tempo in cui rimane votato al Signore, non si avvicinerà a un cadavere;
7si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si
renderà impuro per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a
Dio. 8Per tutto il tempo del suo nazireato egli è sacro al Signore.
9Se qualcuno gli muore accanto all’improvviso e rende impuro il suo capo consacrato, nel
giorno della sua purificazione si raderà il capo: se lo raderà il settimo giorno;
10l’ottavo giorno porterà due tortore o due piccoli di colomba al sacerdote,
all’ingresso della tenda del convegno. 11Il sacerdote ne offrirà uno in sacrificio
per il peccato e l’altro in olocausto e compirà il rito espiatorio per lui, per il peccato in cui
è incorso a causa di quel morto. In quel giorno stesso, il nazireo consacrerà così il suo
capo. 12Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un
agnello dell’anno come sacrificio per il peccato; i giorni precedenti decadranno, perché il suo
nazireato è stato reso impuro.
13Questa è la legge per il nazireo: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti,
lo si farà venire all’ingresso della tenda del convegno; 14egli presenterà
l’offerta al Signore: un agnello dell’anno, senza difetto, per l’olocausto; una pecora
dell’anno, senza difetto, per il sacrificio per il peccato; un ariete senza difetto, come sacrificio di
comunione; 15un canestro di pani azzimi di fior di farina, di focacce impastate con olio, di
schiacciate senza lievito unte d’olio, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni.
16Il sacerdote le offrirà davanti al Signore e compirà il suo sacrificio per il
peccato e il suo olocausto; 17offrirà l’ariete come sacrificio di comunione al
Signore, oltre al canestro degli azzimi. Il sacerdote offrirà anche l’oblazione e la sua libagione.
18Il nazireo raderà, all’ingresso della tenda del convegno, il suo capo
consacrato, prenderà la capigliatura del suo capo consacrato e la metterà sul fuoco che è
sotto il sacrificio di comunione. 19Il sacerdote prenderà la spalla dell’ariete,
quando sarà cotta, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata azzima e le porrà
nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà rasato la capigliatura consacrata. 20Il
sacerdote le presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore; è cosa santa che appartiene
al sacerdote, insieme con il petto della vittima offerta con il rito di elevazione e la coscia della vittima
offerta come tributo. Dopo, il nazireo potrà bere vino.
21Questa è la legge per il nazireo che ha promesso la sua offerta al Signore per il suo
nazireato, oltre quello che è in grado di fare in più, secondo il voto che avrà emesso.
Così egli farà quanto alla legge del suo nazireato”».
22Il Signore parlò a Mosè e disse: 23«Parla ad Aronne e
ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
24Ti benedica il Signore e ti custodisca.
25Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
26Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
27Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
1Nel giorno in cui Mosè ebbe finito di erigere la Dimora e l’ebbe unta e
consacrata con tutti i suoi arredi, quando ebbe eretto l’altare e tutti i suoi arredi e li ebbe unti e
consacrati, 2i prìncipi di Israele, capi dei loro casati paterni, quelli che erano i
prìncipi delle tribù e che avevano presieduto al censimento, presentarono un’offerta.
3Portarono la loro offerta davanti al Signore: sei carri coperti e dodici capi di bestiame
grosso, cioè un carro ogni due prìncipi e un bue ciascuno, e li offrirono davanti alla Dimora.
4Il Signore disse a Mosè: 5«Prendili da loro per impiegarli al
servizio della tenda del convegno e assegnali ai leviti; a ciascuno secondo il suo servizio».
6Mosè prese dunque i carri e i buoi e li diede ai leviti. 7Diede due
carri e quattro buoi ai figli di Gherson, secondo il loro servizio; 8diede quattro carri e otto
buoi ai figli di Merarì, secondo il loro servizio, sotto la sorveglianza di Itamàr, figlio del
sacerdote Aronne. 9Ma ai figli di Keat non ne diede, perché a loro incombeva il servizio
del santuario e dovevano trasportarlo sulle spalle.
10I prìncipi presentarono l’offerta per la dedicazione dell’altare, il
giorno in cui esso fu unto; i prìncipi presentarono la loro offerta di fronte all’altare.
11Il Signore disse a Mosè: «Offriranno la loro offerta per la dedicazione
dell’altare, un principe al giorno».
12Presentò l’offerta il primo giorno Nacson, figlio di Amminadàb, della
tribù di Giuda; 13la sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta
sicli, un vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior
di farina impastata con olio, per l’oblazione, 14una coppa d’oro di dieci sicli
piena d’incenso, 15un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto,
16un capro per il sacrificio per il peccato, 17e per il sacrificio di
comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Nacson,
figlio di Amminadàb.
18Il secondo giorno, Netanèl, figlio di Suar, principe di Ìssacar, fece
l’offerta. 19Offrì un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un
vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina
impastata con olio, per l’oblazione, 20una coppa d’oro di dieci sicli piena
d’incenso, 21un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto,
22un capro per il sacrificio per il peccato, 23e per il sacrificio di
comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di
Netanèl, figlio di Suar.
24Il terzo giorno fu Eliàb, figlio di Chelon, principe dei figli di Zàbulon.
25La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 26una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
27un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 28un
capro per il sacrificio per il peccato, 29e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Eliàb, figlio di Chelon.
30Il quarto giorno fu Elisùr, figlio di Sedeùr, principe dei figli di Ruben.
31La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 32una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
33un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 34un
capro per il sacrificio per il peccato, 35e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Elisùr, figlio di
Sedeùr.
36Il quinto giorno fu Selumièl, figlio di Surisaddài, principe dei figli di
Simeone. 37La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un
vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina
impastata con olio, per l’oblazione, 38una coppa d’oro di dieci sicli piena
d’incenso, 39un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto,
40un capro per il sacrificio per il peccato, 41e per il sacrificio di
comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di
Selumièl, figlio di Surisaddài.
42Il sesto giorno fu Eliasàf, figlio di Deuèl, principe dei figli di Gad.
43La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 44una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
45un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 46un
capro per il sacrificio per il peccato, 47e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Eliasàf, figlio di
Deuèl.
48Il settimo giorno fu Elisamà, figlio di Ammiùd, principe dei figli di
Èfraim. 49La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un
vassoio d’argento del peso di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di
farina impastata con olio, per l’oblazione, 50una coppa d’oro di dieci sicli piena
d’incenso, 51un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto,
52un capro per il sacrificio per il peccato, 53e per il sacrificio di
comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di
Elisamà, figlio di Ammiùd.
54L’ottavo giorno fu Gamlièl, figlio di Pedasùr, principe dei figli di
Manasse. 55La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un
vassoio d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina
impastata con olio, per l’oblazione, 56una coppa d’oro di dieci sicli piena
d’incenso, 57un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto,
58un capro per il sacrificio per il peccato, 59e per il sacrificio di
comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di
Gamlièl, figlio di Pedasùr.
60Il nono giorno fu Abidàn, figlio di Ghideonì, principe dei figli di Beniamino.
61La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 62una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
63un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 64un
capro per il sacrificio per il peccato, 65e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Abidàn, figlio di
Ghideonì.
66Il decimo giorno fu Achièzer, figlio di Ammisaddài, principe dei figli di Dan.
67La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 68una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
69un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 70un
capro per il sacrificio per il peccato, 71e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Achièzer, figlio di
Ammisaddài.
72L’undicesimo giorno fu Paghièl, figlio di Ocran, principe dei figli di Aser.
73La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 74una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
75un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 76un
capro per il sacrificio per il peccato, 77e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Paghièl, figlio di Ocran.
78Il dodicesimo giorno fu Achirà, figlio di Enan, principe dei figli di Nèftali.
79La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio
d’argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata
con olio, per l’oblazione, 80una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
81un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l’olocausto, 82un
capro per il sacrificio per il peccato, 83e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque
arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l’offerta di Achirà, figlio di Enan.
84Questi furono i doni per la dedicazione dell’altare da parte dei capi d’Israele,
il giorno in cui esso fu unto: dodici piatti d’argento, dodici vassoi d’argento, dodici coppe
d’oro; 85ogni piatto d’argento era di centotrenta sicli e ogni vassoio di settanta.
Totale dell’argento dei vasi: duemilaquattrocento sicli, conformi al siclo del santuario;
86dodici coppe d’oro piene d’incenso, a dieci sicli per coppa, conformi al siclo
del santuario. Totale dell’oro delle coppe: centoventi sicli. 87Totale del bestiame per
l’olocausto: dodici giovenchi, dodici arieti, dodici agnelli di un anno con la loro oblazione, e dodici
capri per il sacrificio per il peccato. 88Totale del bestiame per il sacrificio di comunione:
ventiquattro giovenchi, sessanta arieti, sessanta capri, sessanta agnelli di un anno. Questa fu la dedicazione
dell’altare, dopo che esso fu unto.
89Quando Mosè entrava nella tenda del convegno per parlare con il Signore, udiva la voce
che gli parlava dall’alto del propiziatorio che è sopra l’arca della Testimonianza, fra i due
cherubini. Ed egli parlava a lui.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla ad Aronne
dicendogli: “Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno far luce verso la parte anteriore del
candelabro”». 3Aronne fece così: collocò le lampade in modo che
facessero luce verso la parte anteriore del candelabro, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
4E questa era la struttura del candelabro: era d’oro lavorato a martello, dal suo fusto
alle sue corolle era un solo lavoro a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo la visione che il
Signore gli aveva mostrato.
5Il Signore parlò a Mosè e disse: 6«Prendi i leviti tra
gli Israeliti e purificali. 7Per purificarli farai così: li aspergerai con l’acqua
lustrale; faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno.
8Poi prenderanno un giovenco e la sua oblazione di fior di farina impastata con olio, e tu
prenderai un secondo giovenco per il sacrificio per il peccato.
9Farai avvicinare i leviti dinanzi alla tenda del convegno e convocherai tutta la
comunità degli Israeliti. 10Farai avvicinare i leviti davanti al Signore e gli Israeliti
porranno le mani sui leviti;11Aronne presenterà i leviti con il rito di elevazione
davanti al Signore da parte degli Israeliti, ed essi svolgeranno il servizio del Signore. 12Poi
i leviti porranno le mani sulla testa dei giovenchi, e tu ne offrirai uno in sacrificio per il peccato e
l’altro in olocausto al Signore, per compiere il rito espiatorio per i leviti. 13Farai
stare i leviti davanti ad Aronne e davanti ai suoi figli e li presenterai con il rito di elevazione in onore del
Signore. 14Così separerai i leviti dagli Israeliti e i leviti saranno miei.
15Dopo di che, quando li avrai purificati e presentati con il rito di elevazione, i leviti
entreranno in servizio nella tenda del convegno. 16Essi infatti sono doni dati a me tra gli
Israeliti, io li ho presi per me al posto di quanti nascono per primi dalla madre, al posto di ogni primogenito
di tutti gli Israeliti. 17Poiché mio è ogni primogenito fra gli Israeliti, sia
degli uomini sia del bestiame: io me li sono consacrati il giorno in cui percossi tutti i primogeniti in terra
d’Egitto. 18Ho scelto i leviti al posto di ogni primogenito fra gli Israeliti.
19Ho dato i leviti in dono ad Aronne e ai suoi figli tra gli Israeliti, perché svolgano
il servizio degli Israeliti nella tenda del convegno e perché compiano il rito espiatorio per gli
Israeliti, e non vi sia flagello per gli Israeliti, quando gli Israeliti si accosteranno al santuario».
20Così fecero Mosè, Aronne e tutta la comunità degli Israeliti per i
leviti; gli Israeliti fecero per i leviti quanto il Signore aveva ordinato a Mosè a loro riguardo.
21I leviti si purificarono e lavarono le loro vesti. Aronne li presentò con il rito di
elevazione davanti al Signore e compì il rito espiatorio per loro, per purificarli.
22Dopo questo, i leviti entrarono in servizio nella tenda del convegno, alla presenza di Aronne
e dei suoi figli. Come il Signore aveva ordinato a Mosè riguardo ai leviti, così fecero per
loro.
23Il Signore parlò a Mosè e disse: 24«Questo riguarda i
leviti: da venticinque anni in su il levita entrerà a far parte della schiera al servizio della tenda del
convegno, 25e a cinquant’anni si ritirerà dalla schiera del suo servizio: non
presterà più servizio. 26Assisterà i suoi fratelli nella tenda del
convegno, sorvegliando ciò che è affidato alla loro custodia, ma non presterà servizio.
Così farai per i leviti, per quel che riguarda il loro incarico».
1Il Signore parlò a Mosè nel deserto del Sinai, il secondo anno dalla loro uscita
dalla terra d’Egitto, nel primo mese, e disse: 2«Gli Israeliti celebreranno la
Pasqua nel tempo stabilito. 3La celebrerete nel tempo stabilito, il giorno quattordici di
questo mese tra le due sere; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni».
4Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la Pasqua.
5Essi celebrarono la Pasqua il giorno quattordici del primo mese tra le due sere, nel deserto
del Sinai. Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, così fecero gli Israeliti.
6Ma vi erano degli uomini che erano impuri a causa del cadavere di un uomo e non potevano
celebrare la Pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad
Aronne; 7quegli uomini gli dissero: «Noi siamo impuri per il cadavere di un uomo:
perché ci dev’essere impedito di presentare l’offerta del Signore, al tempo stabilito, in
mezzo agli Israeliti?». 8Mosè rispose loro: «Aspettate e sentirò
quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo».
9Il Signore parlò a Mosè e disse: 10«Parla agli Israeliti
dicendo loro: “Chiunque di voi o dei vostri discendenti sia impuro per il contatto con un cadavere o sia
lontano in viaggio, potrà celebrare la Pasqua in onore del Signore. 11La celebreranno
nel secondo mese, il giorno quattordici tra le due sere; la mangeranno con pane azzimo e con erbe amare.
12Non ne serberanno alcun resto fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La
celebreranno seguendo fedelmente la legge della Pasqua.
13Però l’uomo che sia puro e non sia in viaggio, ma ometta di fare la Pasqua,
quella persona sarà eliminata dal suo popolo, perché non ha presentato l’offerta al Signore
nel tempo stabilito: quell’uomo porterà il suo peccato.
14Se uno straniero che dimora tra voi celebrerà la Pasqua per il Signore, lo farà
secondo la legge della Pasqua e secondo quanto è stabilito per essa. Vi sarà un’unica legge
per voi, per lo straniero e per il nativo della terra”».
15Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, dalla parte della
tenda della Testimonianza; alla sera ci fu sulla Dimora come un’apparizione di fuoco fino alla mattina.
16Così avveniva sempre: la nube la copriva e di notte aveva l’aspetto del fuoco.
17Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, subito gli Israeliti si mettevano in
cammino, e nel luogo dove la nube si posava, là gli Israeliti si accampavano.
18Sull’ordine del Signore gli Israeliti si mettevano in cammino e sull’ordine del
Signore si accampavano. Tutti i giorni in cui la nube restava sulla Dimora essi rimanevano accampati.
19Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la
prescrizione del Signore e non partivano. 20Avveniva che la nube rimanesse pochi giorni sulla
Dimora: essi all’ordine del Signore rimanevano accampati e all’ordine del Signore levavano le tende.
21E avveniva che, se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito
riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora levavano le tende.
22O se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti
rimanevano accampati e non partivano; ma quando si alzava, levavano le tende.
23All’ordine del Signore si accampavano e all’ordine del Signore levavano le tende,
e osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l’ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Fatti due trombe
d’argento; le farai d’argento lavorato a martello e ti serviranno per convocare la comunità e
per far muovere gli accampamenti.
3Quando si suonerà con esse, tutta la comunità si radunerà presso di te
all’ingresso della tenda del convegno. 4Al suono di una tromba sola, si raduneranno
presso di te i prìncipi, capi delle migliaia d’Israele.
5Quando le suonerete a squillo disteso, gli accampamenti che sono a levante si metteranno in
cammino. 6Quando le suonerete a squillo disteso una seconda volta, si metteranno in cammino gli
accampamenti posti a mezzogiorno. A squillo disteso si suonerà per i loro spostamenti.
7Per radunare l’assemblea, suonerete, ma non con squillo disteso. 8I
sacerdoti figli di Aronne suoneranno le trombe; sarà per voi un rito perenne di generazione in
generazione.
9Quando nella vostra terra entrerete in guerra contro l’avversario che vi
attaccherà, suonerete le trombe a squillo disteso e sarete ricordati davanti al Signore, vostro Dio, e
sarete salvati dai vostri nemici.
10Nel vostro giorno di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi,
suonerete le trombe durante i vostri olocausti e i vostri sacrifici di comunione. Esse saranno per voi un
richiamo davanti al vostro Dio. Io sono il Signore, vostro Dio».
11Il secondo anno, il secondo mese, il venti del mese, la nube si alzò da sopra la
Dimora della Testimonianza. 12Gli Israeliti si mossero, secondo il loro ordine di spostamento,
dal deserto del Sinai. La nube si fermò nel deserto di Paran. 13Così si misero in
cammino la prima volta, secondo l’ordine del Signore, dato per mezzo di Mosè.
14Per prima si mosse l’insegna dell’accampamento dei figli di Giuda, suddivisi
secondo le loro schiere. Nacson, figlio di Amminadàb, comandava la schiera di Giuda.
15Netanèl, figlio di Suar, comandava la schiera della tribù dei figli di
Ìssacar. 16Eliàb, figlio di Chelon, comandava la schiera della tribù dei
figli di Zàbulon. 17La Dimora fu smontata e si mossero i figli di Gherson e i figli di
Merarì, portatori della Dimora.
18Poi si mosse l’insegna dell’accampamento di Ruben, secondo le sue schiere.
Elisùr, figlio di Sedeùr, comandava la schiera di Ruben. 19Selumièl,
figlio di Surisaddài, comandava la schiera della tribù dei figli di Simeone.
20Eliasàf, figlio di Deuèl, comandava la schiera della tribù dei figli di
Gad. 21Poi si mossero i Keatiti, portatori del santuario; la Dimora veniva eretta al loro
arrivo.
22Poi si mosse l’insegna dell’accampamento dei figli di Èfraim, suddivisi
secondo le sue schiere. Elisamà, figlio di Ammiùd, comandava la schiera di Èfraim.
23Gamlièl, figlio di Pedasùr, comandava la schiera della tribù dei figli
di Manasse. 24Abidàn, figlio di Ghideonì, comandava la schiera della tribù
dei figli di Beniamino.
25Poi si mosse l’insegna dell’accampamento dei figli di Dan, retroguardia di tutti
gli accampamenti, suddivisi secondo le loro schiere. Achièzer, figlio di Ammisaddài, comandava la
schiera di Dan. 26Paghièl, figlio di Ocran, comandava la schiera della tribù dei
figli di Aser, 27e Achirà, figlio di Enan, comandava la schiera della tribù dei
figli di Nèftali.
28Questo era l’ordine degli spostamenti degli Israeliti, secondo le loro schiere, quando
levarono le tende.
29Mosè disse a Obab, figlio di Reuèl il Madianita, suocero di Mosè:
«Noi stiamo per partire verso il luogo del quale il Signore ha detto: “Lo darò a voi in
possesso”. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché il Signore ha promesso del bene a
Israele». 30Ma egli replicò: «Io non verrò; anzi tornerò alla
mia terra e alla mia parentela». Mosè rispose: 31«Non ci abbandonare, ti
prego, poiché tu conosci i luoghi dove accamparci nel deserto e sarai per noi come gli occhi.
32Se vieni con noi, tutto il bene che il Signore farà a noi, noi lo faremo a
te».
33Così partirono dal monte del Signore e fecero tre giornate di cammino; l’arca
dell’alleanza del Signore si muoveva davanti a loro durante le tre giornate di cammino, per cercare loro un
luogo di sosta. 34La nube del Signore era sopra di loro durante il giorno, quando partivano
dall’accampamento.
35Quando l’arca partiva, Mosè diceva:
«Sorgi, Signore,
e siano dispersi i tuoi nemici
e fuggano davanti a te coloro che ti odiano».
36Quando sostava, diceva:
«Torna, Signore,
alle miriadi di migliaia d’Israele».
1Ora il popolo cominciò a lamentarsi aspramente agli orecchi del Signore. Li udì
il Signore e la sua ira si accese: il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò
un’estremità dell’accampamento. 2Il popolo gridò a Mosè;
Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense. 3Quel luogo fu chiamato
Taberà, perché il fuoco del Signore era divampato fra loro.
4La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti
ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? 5Ci ricordiamo dei
pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e
dell’aglio. 6Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i
nostri occhi non vedono altro che questa manna».
7La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa.
8Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava
nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio.
9Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna.
10Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso
della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.
11Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo?
Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo?
12L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io
perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che
tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13Da dove prenderò la carne da dare a
tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: “Dacci da mangiare carne!”.
14Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me.
15Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia
ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!». 16Il Signore disse a
Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del
popolo e come loro scribi, conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te. 17Io
scenderò e lì parlerò con te; toglierò dello spirito che è su di te e lo
porrò su di loro, e porteranno insieme a te il carico del popolo e tu non lo porterai più da
solo.
18Dirai al popolo: “Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete
pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà da mangiare carne? Stavamo così bene in
Egitto! Ebbene, il Signore vi darà carne e voi ne mangerete. 19Ne mangerete non per un
giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,
20ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché
avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo
usciti dall’Egitto?”».
21Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila
adulti e tu dici: “Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!”.
22Si sgozzeranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si raduneranno
per loro tutti i pesci del mare, in modo che ne abbiano abbastanza?». 23Il Signore
rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se ti accadrà
o no quello che ti ho detto».
24Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò
settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda. 25Allora il
Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i
settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero
più in seguito. 26Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato
Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti
per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento. 27Un giovane corse ad
annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento».
28Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la
parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». 29Ma Mosè gli
disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di
loro il suo spirito!». 30E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme
con gli anziani d’Israele.
31Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece
cadere sull’accampamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di
cammino dall’altro, intorno all’accampamento, e a un’altezza di circa due cubiti sulla
superficie del suolo. 32Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto
il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero per loro
intorno all’accampamento. 33La carne era ancora fra i loro denti e non era ancora stata
masticata, quando l’ira del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una
gravissima piaga. 34Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taavà, perché là
seppellirono il popolo che si era abbandonato all’ingordigia. 35Da Kibrot-Taavà il
popolo partì per Caseròt e a Caseròt fece sosta.
1Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etiope che aveva preso.
Infatti aveva sposato una donna etiope. 2Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto
per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì.
3Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della
terra.
4Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre
verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. 5Il Signore scese in una colonna di
nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
6Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
7Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
8Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
9L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò.
10La nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la
neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa. 11Aronne disse a Mosè:
«Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso!
12Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezza consumata
quando esce dal seno della madre». 13Mosè gridò al Signore dicendo:
«Dio, ti prego, guariscila!». 14Il Signore disse a Mosè: «Se suo padre
le avesse sputato in viso, non ne porterebbe lei vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori
dell’accampamento sette giorni; poi vi sarà riammessa». 15Maria dunque
rimase isolata, fuori dell’accampamento, sette giorni; il popolo non riprese il cammino, finché
Maria non fu riammessa.
16Poi il popolo partì da Caseròt, e si accampò nel deserto di Paran.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Manda uomini a
esplorare la terra di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Manderete un uomo per ogni tribù dei suoi
padri: tutti siano prìncipi fra loro». 3Mosè li mandò dal deserto di
Paran, secondo il comando del Signore; quegli uomini erano tutti capi degli Israeliti.
4Questi erano i loro nomi: per la tribù di Ruben, Sammùa figlio di Zaccur;
5per la tribù di Simeone, Safat figlio di Orì; 6per la
tribù di Giuda, Caleb figlio di Iefunnè; 7per la tribù di Ìssacar,
Igal figlio di Giuseppe; 8per la tribù di Èfraim, Osea figlio di Nun;
9per la tribù di Beniamino, Paltì figlio di Rafu; 10per la
tribù di Zàbulon, Gaddièl figlio di Sodì; 11per la tribù di
Giuseppe, cioè per la tribù di Manasse, Gaddì figlio di Susì; 12per
la tribù di Dan, Ammièl figlio di Ghemallì; 13per la tribù di Aser,
Setur figlio di Michele; 14per la tribù di Nèftali, Nacbì figlio di
Vofsì; 15per la tribù di Gad, Gheuèl figlio di Machì.
16Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare la terra.
Mosè diede a Osea, figlio di Nun, il nome di Giosuè.
17Mosè dunque li mandò a esplorare la terra di Canaan e disse loro: «Salite
attraverso il Negheb; poi salirete alla regione montana 18e osserverete che terra sia, che
popolo l’abiti, se forte o debole, se scarso o numeroso; 19come sia la regione che esso
abita, se buona o cattiva, e come siano le città dove abita, se siano accampamenti o luoghi fortificati;
20come sia il terreno, se grasso o magro, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e prendete
dei frutti del luogo». Erano i giorni delle primizie dell’uva.
21Salirono dunque ed esplorarono la terra dal deserto di Sin fino a Recob, all’ingresso
di Camat. 22Salirono attraverso il Negheb e arrivarono fino a Ebron, dove erano Achimàn,
Sesài e Talmài, discendenti di Anak. Ebron era stata edificata sette anni prima di Tanis
d’Egitto. 23Giunsero fino alla valle di Escol e là tagliarono un tralcio con un
grappolo d’uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi.
24Quel luogo fu chiamato valle di Escol a causa del grappolo d’uva che gli Israeliti vi
avevano tagliato.
25Al termine di quaranta giorni tornarono dall’esplorazione della terra
26e andarono da Mosè e Aronne e da tutta la comunità degli Israeliti nel deserto
di Paran, verso Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti della
terra. 27Raccontarono: «Siamo andati nella terra alla quale tu ci avevi mandato; vi
scorrono davvero latte e miele e questi sono i suoi frutti. 28Ma il popolo che abita quella
terra è potente, le città sono fortificate e assai grandi e vi abbiamo anche visto i discendenti di
Anak. 29Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorrei le
montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano». 30Caleb fece
tacere il popolo davanti a Mosè e disse: «Dobbiamo salire e conquistarla, perché certo vi
riusciremo». 31Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Non riusciremo
ad andare contro questo popolo, perché è più forte di noi». 32E
diffusero tra gli Israeliti il discredito sulla terra che avevano esplorato, dicendo: «La terra che abbiamo
attraversato per esplorarla è una terra che divora i suoi abitanti; tutto il popolo che vi abbiamo visto
è gente di alta statura. 33Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak, della razza
dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a
loro».
1Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; quella notte il
popolo pianse. 2Tutti gli Israeliti mormorarono contro Mosè e contro Aronne e tutta la
comunità disse loro: «Fossimo morti in terra d’Egitto o fossimo morti in questo deserto!
3E perché il Signore ci fa entrare in questa terra per cadere di spada? Le nostre mogli
e i nostri bambini saranno preda. Non sarebbe meglio per noi tornare in Egitto?». 4Si
dissero l’un l’altro: «Su, diamoci un capo e torniamo in Egitto».
5Allora Mosè e Aronne si prostrarono con la faccia a terra dinanzi a tutta
l’assemblea della comunità degli Israeliti. 6Giosuè, figlio di Nun, e
Caleb, figlio di Iefunnè, che erano stati tra gli esploratori della terra, si stracciarono le vesti
7e dissero a tutta la comunità degli Israeliti: «La terra che abbiamo attraversato
per esplorarla è una terra molto, molto buona. 8Se il Signore ci sarà favorevole,
ci introdurrà in quella terra e ce la darà: è una terra dove scorrono latte e miele.
9Soltanto, non vi ribellate al Signore e non abbiate paura del popolo della terra,
perché ne faremo un boccone; la loro difesa li ha abbandonati, mentre il Signore è con noi. Non ne
abbiate paura».
10Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria del Signore apparve
sulla tenda del convegno a tutti gli Israeliti. 11Il Signore disse a Mosè: «Fino a
quando mi tratterà senza rispetto questo popolo? E fino a quando non crederanno in me, dopo tutti i segni
che ho compiuto in mezzo a loro? 12Io lo colpirò con la peste e lo escluderò
dall’eredità, ma farò di te una nazione più grande e più potente di
lui».
13Mosè disse al Signore: «Gli Egiziani hanno saputo che tu hai fatto uscire di
là questo popolo con la tua potenza 14e lo hanno detto agli abitanti di questa terra.
Essi hanno udito che tu, Signore, sei in mezzo a questo popolo, che tu, Signore, ti mostri loro faccia a faccia,
che la tua nube si ferma sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nube e di notte
in una colonna di fuoco. 15Ora, se fai perire questo popolo come un solo uomo, le nazioni che
hanno udito la tua fama, diranno: 16“Siccome il Signore non riusciva a condurre questo
popolo nella terra che aveva giurato di dargli, li ha massacrati nel deserto”. 17Ora si
mostri grande la potenza del mio Signore, secondo quello che hai detto: 18“Il Signore
è lento all’ira e grande nell’amore, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza
punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
19Perdona, ti prego, la colpa di questo popolo, secondo la grandezza del tuo amore, così
come hai perdonato a questo popolo dall’Egitto fin qui».
20Il Signore disse: «Io perdono come tu hai chiesto; 21ma, come
è vero che io vivo e che la gloria del Signore riempirà tutta la terra, 22tutti
gli uomini che hanno visto la mia gloria e i segni compiuti da me in Egitto e nel deserto e tuttavia mi hanno
messo alla prova già dieci volte e non hanno dato ascolto alla mia voce, 23certo non
vedranno la terra che ho giurato di dare ai loro padri, e tutti quelli che mi trattano senza rispetto non la
vedranno. 24Ma il mio servo Caleb, che è stato animato da un altro spirito e mi ha
seguito fedelmente, io lo introdurrò nella terra dove già è stato; la sua stirpe la
possederà. 25Gli Amaleciti e i Cananei abitano nella valle; domani incamminatevi e
tornate indietro verso il deserto, in direzione del Mar Rosso».
26Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 27«Fino a
quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Ho udito le mormorazioni degli
Israeliti contro di me. 28Riferisci loro: “Come è vero che io vivo, oracolo del
Signore, così come avete parlato alle mie orecchie io farò a voi! 29I vostri
cadaveri cadranno in questo deserto. Nessun censito tra voi, di quanti siete stati registrati dai venti anni in
su e avete mormorato contro di me, 30potrà entrare nella terra nella quale ho giurato a
mano alzata di farvi abitare, a eccezione di Caleb, figlio di Iefunnè, e di Giosuè, figlio di Nun.
31Proprio i vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una preda di guerra,
quelli ve li farò entrare; essi conosceranno la terra che voi avete rifiutato. 32Quanto
a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33I vostri figli saranno nomadi nel
deserto per quarant’anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri
cadaveri siano tutti quanti nel deserto. 34Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per
esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant’anni e
saprete che cosa comporta ribellarsi a me”. 35Io, il Signore, ho parlato. Così
agirò con tutta questa comunità malvagia, con coloro che si sono coalizzati contro di me: in questo
deserto saranno annientati e qui moriranno».
36Gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare la terra e che, tornati, avevano fatto
mormorare tutta la comunità contro di lui, diffondendo il discredito sulla terra,
37quegli uomini che avevano propagato cattive voci su quella terra morirono per un flagello,
davanti al Signore. 38Di quegli uomini che erano andati a esplorare la terra sopravvissero
Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunnè.
39Mosè riferì quelle parole a tutti gli Israeliti e il popolo ne fu molto
afflitto. 40Si alzarono di buon mattino per salire sulla cima del monte, dicendo: «Eccoci
pronti a salire verso il luogo a proposito del quale il Signore ha detto che noi abbiamo peccato».
41Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l’ordine del Signore? La cosa
non vi riuscirà. 42Non salite, perché il Signore non è in mezzo a voi;
altrimenti sarete sconfitti dai vostri nemici! 43Infatti di fronte a voi stanno gli Amaleciti e
i Cananei e voi cadrete di spada, perché avete abbandonato il Signore e il Signore non sarà con
voi».
44Si ostinarono a salire verso la cima del monte, ma l’arca dell’alleanza del
Signore e Mosè non si mossero dall’accampamento. 45Allora gli Amaleciti e i
Cananei che abitavano su quel monte discesero e li percossero e li fecero a pezzi fino a Corma.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla agli Israeliti
dicendo loro: “Quando sarete entrati nella terra che dovrete abitare e che io sto per darvi,
3e offrirete al Signore un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio, per
soddisfare un voto o per un’offerta spontanea o nelle vostre solennità, per offrire un profumo
gradito al Signore con il vostro bestiame grosso o minuto, 4colui che presenterà
l’offerta al Signore offrirà in oblazione un decimo di efa di fior di farina, impastata con
un quarto di hin di olio, 5e vino come libagione, un quarto di hin: lo
aggiungerai all’olocausto o al sacrificio, per ogni agnello. 6Se è per un ariete,
offrirai in oblazione due decimi di efa di fior di farina, impastata con un terzo di hin di olio,
7e vino in libagione, un terzo di hin: l’offrirai come profumo gradito al Signore.
8Se offri un giovenco in olocausto o in sacrificio per soddisfare un voto o in sacrificio di
comunione al Signore, 9oltre al giovenco si offrirà un’oblazione di tre decimi di
efa di fior di farina, impastata in mezzo hin di olio, 10e offrirai vino in
libagione, un mezzo hin di vino; è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
11Così si farà per ogni giovenco, per ogni ariete, per ogni agnello o capretto.
12Secondo il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima.
13Quanti sono nativi della terra faranno così, per offrire un sacrificio consumato dal
fuoco, profumo gradito al Signore. 14Se uno straniero che dimora da voi, o chiunque
abiterà in mezzo a voi, di generazione in generazione, offrirà un sacrificio consumato dal fuoco,
profumo gradito al Signore, farà come fate voi. 15Vi sarà una sola legge per
l’assemblea, sia per voi sia per lo straniero che dimora in mezzo a voi, una legge perenne, di generazione
in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al Signore. 16Ci
sarà una stessa legge e una stessa regola per voi e per lo straniero che dimora presso di
voi”».
17Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo: 18«Parla agli
Israeliti e di’ loro: “Quando entrerete nella terra in cui io vi conduco 19e
mangerete il pane di quella terra, ne preleverete un’offerta da presentare al Signore.
20Dalle primizie della vostra pasta preleverete una focaccia come contributo: la preleverete
come si preleva il contributo per l’aia. 21Delle primizie della vostra pasta darete al
Signore un contributo, di generazione in generazione.
22Se avrete mancato per inavvertenza e non avrete osservato tutti questi comandi che il Signore
ha dato a Mosè, 23quanto il Signore vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno
in cui il Signore vi ha dato comandi e in seguito, di generazione in generazione, 24se il
peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se
ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore,
con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
25Il sacerdote compirà il rito espiatorio per tutta la comunità degli Israeliti,
e sarà loro perdonato; è un’inavvertenza ed essi hanno portato l’offerta, il sacrificio
consumato dal fuoco in onore del Signore, e il loro sacrificio per il peccato davanti al Signore, per la loro
inavvertenza. 26Sarà perdonato a tutta la comunità degli Israeliti e allo
straniero che dimora in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per inavvertenza.
27Se è una persona sola che ha peccato per inavvertenza, offra una capra di un anno come
sacrificio per il peccato. 28Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore
per la persona che avrà peccato per inavvertenza; quando avrà fatto l’espiazione per essa, le
sarà perdonato. 29Sia per un nativo della terra tra gli Israeliti sia per uno straniero
che dimora in mezzo a loro, avrete un’unica legge per colui che pecca per inavvertenza.
30Ma la persona che agisce con deliberazione, nativa della terra o straniera, insulta il
Signore; essa sarà eliminata dal suo popolo. 31Poiché ha disprezzato la parola
del Signore e ha violato il suo comando, quella persona dovrà essere assolutamente eliminata; la colpa
è su di lei”».
32Mentre gli Israeliti erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di
sabato. 33Quelli che l’avevano trovato a raccogliere legna, lo condussero a Mosè,
ad Aronne e a tutta la comunità. 34Lo misero sotto sorveglianza, perché non era
stato ancora stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35Il Signore disse a Mosè:
«Quell’uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori
dell’accampamento». 36Tutta la comunità lo condusse fuori
dell’accampamento e lo lapidò; quello morì secondo il comando che il Signore aveva dato a
Mosè.
37Il Signore parlò a Mosè e disse: 38«Parla agli
Israeliti dicendo loro che si facciano, di generazione in generazione, una frangia ai lembi delle loro vesti e
che mettano sulla frangia del lembo un cordone di porpora viola. 39Avrete tali frange e, quando
le guarderete, vi ricorderete di tutti i comandi del Signore e li eseguirete; non andrete vagando dietro il
vostro cuore e i vostri occhi, seguendo i quali vi prostituireste. 40Così vi ricorderete
di tutti i miei comandi, li metterete in pratica e sarete santi per il vostro Dio. 41Io sono il
Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere il vostro Dio. Io sono il
Signore, vostro Dio».
1Ora Core, figlio di Isar, figlio di Keat, figlio di Levi, con Datan e Abiràm, figli di
Eliàb, e On, figlio di Pelet, figli di Ruben, presero altra gente 2e insorsero contro
Mosè, con duecentocinquanta uomini tra gli Israeliti, prìncipi della comunità, membri del
consiglio, uomini stimati; 3si radunarono contro Mosè e contro Aronne e dissero loro:
«Basta con voi! Tutta la comunità, tutti sono santi e il Signore è in mezzo a loro;
perché dunque vi innalzate sopra l’assemblea del Signore?».
4Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra;
5poi parlò a Core e a tutta la gente che era con lui, dicendo: «Domani mattina il
Signore farà conoscere chi è suo e chi è santo e se lo farà avvicinare: farà
avvicinare a sé colui che egli avrà scelto. 6Fate questo: prendetevi gli
incensieri tu, Core, e tutta la gente che è con te; 7domani vi metterete il fuoco e
porrete incenso davanti al Signore; colui che il Signore avrà scelto sarà santo. Basta con voi,
figli di Levi!». 8Mosè disse poi a Core: «Ora ascoltate, figli di Levi!
9È forse poco per voi che il Dio d’Israele vi abbia separato dalla comunità
d’Israele, facendovi avvicinare a sé per prestare servizio nella Dimora del Signore e stare davanti
alla comunità, esercitando per essa il vostro ministero? 10Egli ha fatto avvicinare a
sé te e, con te, tutti i tuoi fratelli, figli di Levi, e ora voi pretendete anche il sacerdozio?
11Per questo tu e tutta la gente che è con te siete convenuti contro il Signore! E chi
è Aronne, perché vi mettiate a mormorare contro di lui?».
12Mosè mandò a chiamare Datan e Abiràm, figli di Eliàb; ma essi
dissero: «Noi non verremo. 13È troppo poco per te l’averci fatto salire da
una terra dove scorrono latte e miele per farci morire nel deserto, perché tu voglia elevarti anche sopra
di noi ed erigerti a capo? 14Non ci hai affatto condotto in una terra dove scorrono latte e
miele, né ci hai dato in eredità campi e vigne! Credi tu di poter privare degli occhi questa gente?
Noi non verremo». 15Allora Mosè si adirò molto e disse al Signore:
«Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno
di loro».
16Mosè disse a Core: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al Signore:
tu e loro con Aronne; 17ciascuno di voi prenda il suo incensiere, vi metta l’incenso e
porti ciascuno il suo incensiere davanti al Signore: duecentocinquanta incensieri. Anche tu e Aronne avrete
ciascuno il vostro». 18Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi
posero l’incenso e si fermarono all’ingresso della tenda del convegno, come pure Mosè e
Aronne.
19Core convocò contro di loro tutta la comunità all’ingresso della tenda
del convegno. E la gloria del Signore apparve a tutta la comunità. 20Il Signore
parlò a Mosè e ad Aronne dicendo: 21«Allontanatevi da questa
comunità e io li consumerò in un istante». 22Essi si prostrarono con la
faccia a terra, e dissero: «Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato, e
vorresti adirarti contro tutta la comunità?». 23Il Signore parlò a
Mosè dicendo: 24«Parla alla comunità e órdinale: “Ritiratevi
dalle vicinanze della dimora di Core, Datan e Abiràm”».
25Mosè si alzò e andò verso Datan e Abiràm; gli anziani
d’Israele lo seguirono. 26Egli parlò alla comunità dicendo:
«Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di quanto loro appartiene,
perché non periate a causa di tutti i loro peccati». 27Così quelli si
ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiràm. Datan e Abiràm uscirono e si fermarono
all’ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini.
28Mosè disse: «Da questo saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte
queste opere e che io non ho agito di mia iniziativa. 29Se questa gente muore come muoiono
tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato.
30Ma se il Signore opera un prodigio, e se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto
appartiene loro, di modo che essi scendano vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato
il Signore». 31Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si
squarciò sotto i loro piedi, 32la terra spalancò la bocca e li inghiottì:
essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutti i loro beni.
33Scesero vivi agli inferi essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi
scomparvero dall’assemblea. 34Tutto Israele che era attorno a loro fuggì alle loro
grida, perché dicevano: «La terra non inghiottisca anche noi!».
35Un fuoco uscì dal Signore e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano
l’incenso.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Di’ a
Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, di estrarre gli incensieri dall’incendio e di disperdere
lontano il fuoco, perché essi sono sacri. 3Degli incensieri di quegli uomini, che hanno
peccato a prezzo della loro vita, si facciano lamine intrecciate, come rivestimento per l’altare,
poiché sono stati offerti davanti al Signore e quindi sono sacri; saranno un segno per gli
Israeliti». 4Il sacerdote Eleàzaro prese gli incensieri di bronzo che gli uomini
arsi dal fuoco avevano offerto, e furono ridotti in lamine per rivestirne l’altare,
5memoriale per gli Israeliti perché nessun profano, che non sia della discendenza di
Aronne, si accosti a bruciare incenso davanti al Signore e subisca così la sorte di Core e di quelli che
erano con lui. Eleàzaro fece come il Signore gli aveva ordinato per mezzo di Mosè.
6L’indomani tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e
Aronne dicendo: «Voi avete fatto morire il popolo del Signore». 7Mentre la
comunità si radunava contro Mosè e contro Aronne, gli Israeliti si volsero verso la tenda del
convegno; ed ecco la nube la ricoprì e apparve la gloria del Signore. 8Mosè e
Aronne vennero davanti alla tenda del convegno. 9Il Signore parlò a Mosè e disse:
10«Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante».
Ma essi si prostrarono con la faccia a terra. 11Mosè disse ad Aronne: «Prendi
l’incensiere, mettici il fuoco preso dall’altare, ponici sopra l’incenso, portalo in fretta in
mezzo alla comunità e compi il rito espiatorio per loro; poiché l’ira del Signore è
divampata, il flagello è già cominciato». 12Aronne prese quel che
Mosè aveva detto, corse in mezzo all’assemblea; ecco, il flagello era già cominciato in mezzo
al popolo. Mise l’incenso nel braciere e compì il rito espiatorio per il popolo.
13Si fermò tra i morti e i vivi, e il flagello si arrestò.
14Quelli che morirono per il flagello furono quattordicimilasettecento, oltre ai morti per il
fatto di Core. 15Aronne tornò da Mosè, all’ingresso della tenda del
convegno: il flagello si era arrestato.
16Il Signore parlò a Mosè e disse: 17«Parla agli
Israeliti e prendi da loro dei bastoni, uno per ogni loro casato paterno: cioè dodici bastoni da parte di
tutti i loro prìncipi secondo i loro casati paterni; scriverai il nome di ognuno sul suo bastone,
18scriverai il nome di Aronne sul bastone di Levi, poiché ci sarà un bastone per
ogni capo dei loro casati paterni. 19Riporrai quei bastoni nella tenda del convegno, davanti
alla Testimonianza, dove io vi do convegno. 20L’uomo che io avrò scelto
sarà quello il cui bastone fiorirà e così farò cessare davanti a me le mormorazioni
che gli Israeliti fanno contro di voi».
21Mosè parlò agli Israeliti, e tutti i loro prìncipi gli diedero un
bastone: un bastone per ciascun principe, secondo i loro casati paterni, cioè dodici bastoni; il bastone
di Aronne era in mezzo ai loro bastoni. 22Mosè ripose quei bastoni davanti al Signore
nella tenda della Testimonianza. 23L’indomani Mosè entrò nella tenda della
Testimonianza ed ecco, il bastone di Aronne per il casato di Levi era fiorito: aveva prodotto germogli, aveva
fatto sbocciare fiori e maturato mandorle. 24Allora Mosè tolse tutti i bastoni dalla
presenza del Signore e li portò a tutti gli Israeliti; essi li videro e presero ciascuno il proprio
bastone.
25Il Signore disse a Mosè: «Riporta il bastone di Aronne davanti alla
Testimonianza, perché sia conservato come un segno per i ribelli e si ponga fine alle loro mormorazioni
contro di me ed essi non ne muoiano». 26Mosè fece come il Signore gli aveva
comandato.
27Gli Israeliti dissero a Mosè: «Ecco, moriamo, siamo perduti, siamo tutti
perduti! 28Chiunque si accosta alla Dimora del Signore muore; dovremo morire tutti?».
1Il Signore disse ad Aronne: «Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te porterete il
peso delle colpe commesse nel santuario; tu e i tuoi figli con te porterete il peso delle colpe commesse
nell’esercizio del vostro sacerdozio. 2Anche i tuoi fratelli, la tribù di Levi, la
tribù di tuo padre, farai accostare a te, perché si aggiungano a te e ti assistano quando tu e i
tuoi figli con te sarete davanti alla tenda della Testimonianza. 3Essi staranno al tuo servizio
e al servizio di tutta la tenda; soltanto non si accosteranno agli arredi del santuario né
all’altare, perché non moriate né loro né voi. 4Essi si
aggiungeranno a te e presteranno servizio alla tenda del convegno per tutto il servizio della tenda, e nessun
profano si accosterà a voi. 5Voi sarete addetti alla custodia del santuario e
dell’altare, e non vi sarà più ira contro gli Israeliti. 6Quanto a me,
ecco, io ho preso i vostri fratelli, i leviti, tra gli Israeliti; dati al Signore, essi sono resi in dono a voi,
per prestare servizio nella tenda del convegno. 7Tu e i tuoi figli con te eserciterete il
vostro sacerdozio per tutto ciò che riguarda l’altare e ciò che è oltre il velo, e
presterete il vostro servizio. Io vi do l’esercizio del sacerdozio come un dono. Il profano che si
accosterà sarà messo a morte».
8Il Signore parlò ancora ad Aronne: «Ecco, io ti do il diritto su tutto ciò
che si preleva per me, cioè su tutte le cose consacrate dagli Israeliti; le do a te e ai tuoi figli, a
motivo della tua unzione, per legge perenne. 9Questo ti apparterrà fra le cose
santissime, fra le loro offerte destinate al fuoco: ogni oblazione, ogni sacrificio per il peccato e ogni
sacrificio di riparazione che mi presenteranno; sono tutte cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi
figli. 10Le mangerai in luogo santissimo; ne mangerà ogni maschio. Le tratterai come
cose sante. 11Questo ancora ti apparterrà: i doni che gli Israeliti presenteranno come
tributo prelevato e tutte le loro offerte fatte con il rito di elevazione. Io le do a te, ai tuoi figli e alle
tue figlie con te, per legge perenne. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.
12Ti do anche tutte le primizie che offriranno al Signore: il meglio dell’olio nuovo, il
meglio del mosto e del grano. 13Le primizie di quanto produrrà la loro terra, che essi
porteranno al Signore, saranno tue. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.
14Quanto in Israele sarà consacrato per voto di sterminio sarà tuo.
15Ogni essere che nasce per primo da ogni essere vivente, offerto al Signore, sia degli uomini
sia degli animali, sarà tuo; però farai riscattare il primogenito dell’uomo e farai anche
riscattare il primo nato dell’animale impuro. 16Il tuo riscatto, lo effettuerai
dall’età di un mese, secondo la stima di cinque sicli d’argento, conformi al siclo del
santuario, che è di venti ghera. 17Ma non farai riscattare il primo nato della
mucca, né il primo nato della pecora, né il primo nato della capra: sono cosa sacra. Verserai il
loro sangue sull’altare e farai bruciare le loro parti grasse come sacrificio consumato dal fuoco, profumo
gradito al Signore. 18La loro carne sarà tua; sarà tua come il petto
dell’offerta che si fa con il rito di elevazione e come la coscia destra. 19Io do a te,
ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne, tutte le offerte di cose sante che gli Israeliti
preleveranno per il Signore. È un’alleanza inviolabile, perenne, davanti al Signore, per te e per la
tua discendenza con te».
20Il Signore disse ad Aronne: «Tu non avrai alcuna eredità nella loro terra e non
ci sarà parte per te in mezzo a loro. Io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo agli
Israeliti. 21Ai figli di Levi io do in possesso tutte le decime in Israele, in cambio del
servizio che fanno, il servizio della tenda del convegno. 22Gli Israeliti non si accosteranno
più alla tenda del convegno, per non caricarsi di un peccato che li farebbe morire. 23Ma
il servizio nella tenda del convegno lo faranno soltanto i leviti; essi porteranno il peso della loro colpa.
Sarà una legge perenne, di generazione in generazione. Non possederanno eredità tra gli Israeliti,
24poiché io do in possesso ai leviti le decime che gli Israeliti preleveranno come
contributo per il Signore; per questo ho detto di loro: “Non avranno possesso ereditario tra gli
Israeliti”».
25Il Signore parlò a Mosè e disse: 26«Parlerai inoltre ai
leviti dicendo loro: “Quando prenderete dagli Israeliti la decima che io ho dato a voi da parte loro come
vostra eredità, preleverete un’offerta come contributo al Signore: una decima dalla decima.
27Il vostro prelevamento vi sarà calcolato come quello del grano che viene
dall’aia e come il mosto che esce dal torchio. 28Così anche voi preleverete
un’offerta per il Signore da tutte le decime che riceverete dagli Israeliti e darete al sacerdote Aronne
l’offerta che avrete prelevato per il Signore. 29Da tutte le cose che vi saranno concesse
preleverete tutte le offerte per il Signore; di tutto ciò che vi sarà di meglio preleverete la
parte sacra”. 30Dirai loro: “Quando ne avrete prelevato il meglio, quel che rimane
sarà calcolato per i leviti come il provento dell’aia e come il provento del torchio.
31Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il
vostro salario, in cambio del vostro servizio nella tenda del convegno. 32Dal momento che ne
avrete prelevato la parte migliore, non sarete gravati da alcun peccato; non profanerete le cose sante degli
Israeliti e non morirete”».
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 2«Questa
è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una
giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo. 3La darete
al sacerdote Eleàzaro, che la condurrà fuori dell’accampamento e la farà immolare in
sua presenza. 4Il sacerdote Eleàzaro prenderà con il dito un po’ del sangue
della giovenca e ne farà sette volte l’aspersione davanti alla tenda del convegno;
5poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi: se ne brucerà la pelle, la carne
e il sangue con gli escrementi. 6Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo,
tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca. 7Poi il sacerdote
laverà le sue vesti e farà un bagno al suo corpo nell’acqua, quindi rientrerà
nell’accampamento; il sacerdote sarà impuro fino alla sera. 8Colui che avrà
bruciato la giovenca si laverà le vesti nell’acqua, farà un bagno al suo corpo
nell’acqua e sarà impuro fino alla sera. 9Un uomo puro raccoglierà le
ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell’accampamento in luogo puro, dove saranno conservate
per la comunità degli Israeliti per l’acqua di purificazione: è un rito per il peccato.
10Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e
sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che
dimorerà presso di loro.
11Chi avrà toccato il cadavere di qualsiasi persona, sarà impuro per sette
giorni. 12Quando uno si sarà purificato con quell’acqua il terzo e il settimo
giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro.
13Chiunque avrà toccato il cadavere di una persona che è morta e non si
sarà purificato, avrà contaminato la Dimora del Signore e sarà eliminato da Israele. Siccome
l’acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso
l’impurità.
14Questa è la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entrerà nella
tenda, e tutto ciò che è nella tenda, sarà impuro per sette giorni. 15Ogni
vaso scoperto, sul quale non sia un coperchio o una legatura, sarà impuro. 16Chiunque
sulla superficie di un campo avrà toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso
d’uomo o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni.
17Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà la cenere della vittima bruciata
per l’espiazione e vi si verserà sopra l’acqua corrente, in un vaso; 18poi
un uomo puro prenderà issòpo, lo intingerà nell’acqua e ne aspergerà la tenda,
tutti gli arredi e tutte le persone che erano là e colui che ha toccato l’osso o l’ucciso o il
morto o il sepolcro. 19L’uomo puro aspergerà l’impuro il terzo giorno e il
settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato impuro si laverà le
vesti, farà un bagno con l’acqua e alla sera diventerà puro. 20Ma colui
che, reso impuro, non si purificherà, sarà eliminato dall’assemblea, perché ha
contaminato il santuario del Signore e l’acqua della purificazione non è stata aspersa su di lui:
è impuro. 21Sarà per loro una legge perenne. Colui che avrà asperso
l’acqua di purificazione si laverà le vesti; chi avrà toccato l’acqua di purificazione
sarà impuro fino alla sera. 22Quanto l’impuro avrà toccato, sarà
impuro; chi lo avrà toccato sarà impuro fino alla sera».
1Ora tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin il primo mese, e
il popolo si fermò a Kades. Qui morì e fu sepolta Maria.
2Mancava l’acqua per la comunità: ci fu un assembramento contro Mosè e
contro Aronne. 3Il popolo ebbe una lite con Mosè, dicendo: «Magari fossimo morti
quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! 4Perché avete condotto
l’assemblea del Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame? 5E
perché ci avete fatto uscire dall’Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un
luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni, e non c’è acqua da
bere».
6Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall’assemblea per recarsi
all’ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve
loro. 7Il Signore parlò a Mosè dicendo: 8«Prendi il
bastone; tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e parlate alla roccia sotto i loro occhi, ed essa
darà la sua acqua; tu farai uscire per loro l’acqua dalla roccia e darai da bere alla
comunità e al loro bestiame». 9Mosè dunque prese il bastone che era davanti
al Signore, come il Signore gli aveva ordinato.
10Mosè e Aronne radunarono l’assemblea davanti alla roccia e Mosè disse
loro: «Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da questa roccia?».
11Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne uscì
acqua in abbondanza; ne bevvero la comunità e il bestiame.
12Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Poiché non avete creduto in me,
in modo che manifestassi la mia santità agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete
quest’assemblea nella terra che io le do». 13Queste sono le acque di Merìba,
dove gli Israeliti litigarono con il Signore e dove egli si dimostrò santo in mezzo a loro.
14Mosè mandò da Kades messaggeri al re di Edom, per dirgli: «Così
dice Israele, tuo fratello: “Tu conosci tutte le tribolazioni che ci hanno colpito. 15I
nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i
nostri padri. 16Noi gridammo al Signore ed egli udì la nostra voce e mandò un
angelo e ci fece uscire dall’Egitto; eccoci ora a Kades, città al confine del tuo territorio.
17Permettici di passare per il tuo territorio. Non passeremo per campi né per vigne e
non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia, non devieremo né a destra né a
sinistra, finché non avremo attraversato il tuo territorio”». 18Ma Edom gli
rispose: «Tu non passerai da me; altrimenti uscirò contro di te con la spada».
19Gli Israeliti gli dissero: «Passeremo per la strada maestra; se noi e il nostro
bestiame berremo la tua acqua, te la pagheremo: lasciaci soltanto transitare a piedi».
20Ma quegli rispose: «Non passerai!». Edom mosse contro Israele con molta gente e
con mano potente. 21Così Edom rifiutò a Israele il transito nel suo territorio e
Israele si tenne lontano da lui.
22Tutta la comunità degli Israeliti levò l’accampamento da Kades e
arrivò al monte Or. 23Il Signore disse a Mosè e ad Aronne al monte Or, sui
confini del territorio di Edom: 24«Aronne sta per essere riunito ai suoi padri e non
entrerà nella terra che ho dato agli Israeliti, perché siete stati ribelli al mio ordine alle acque
di Merìba. 25Prendi Aronne e suo figlio Eleàzaro e falli salire sul monte Or.
26Spoglia Aronne delle sue vesti e rivestine suo figlio Eleàzaro. Là Aronne
sarà riunito ai suoi padri e morirà». 27Mosè fece come il Signore
aveva ordinato ed essi salirono sul monte Or, sotto gli occhi di tutta la comunità.
28Mosè spogliò Aronne delle sue vesti e ne rivestì Eleàzaro suo
figlio. Là Aronne morì, sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleàzaro scesero dal monte.
29Tutta la comunità vide che Aronne era spirato e tutta la casa d’Israele lo
pianse per trenta giorni.
1Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di
Atarìm, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. 2Allora
Israele fece un voto al Signore e disse: «Se tu mi consegni nelle mani questo popolo, le loro città
saranno da me votate allo sterminio». 3Il Signore ascoltò la voce d’Israele
e gli consegnò nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e
quel luogo fu chiamato Corma.
4Gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di
Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. 5Il popolo disse contro Dio e contro
Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto?
Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così
leggero». 6Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali
mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. 7Il popolo venne da
Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te;
supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
8Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta;
chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
9Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente
aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
10Gli Israeliti si mossero e si accamparono a Obot; 11partiti da Obot si
accamparono a Iie-Abarìm, nel deserto che sta di fronte a Moab, dal lato dove sorge il sole.
12Di là si mossero e si accamparono nella valle di Zered. 13Si mossero
di là e si accamparono sull’altra riva dell’Arnon, che scorre nel deserto e proviene dal
territorio degli Amorrei; l’Arnon infatti è la frontiera di Moab, fra Moab e gli Amorrei.
14Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore:
«Vaèb in Sufa e i torrenti,
l’Arnon 15e il pendio dei torrenti,
che declina verso la sede di Ar
e si appoggia alla frontiera di Moab».
16Di là andarono a Beèr. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a
Mosè: «Raduna il popolo e io gli darò l’acqua». 17Allora
Israele cantò questo canto:
«Sgorga, o pozzo: cantàtelo!
18Pozzo scavato da prìncipi,
perforato da nobili del popolo,
con lo scettro, con i loro bastoni».
Poi dal deserto andarono a Mattanà, 19da Mattanà a Nacalièl, da
Nacalièl a Bamòt 20e da Bamòt alla valle che si trova nelle steppe di Moab
presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto.
21Israele mandò messaggeri a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli:
22«Lasciami passare nel tuo territorio; noi non devieremo per i campi né per le
vigne e non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché avremo oltrepassato il tuo
territorio». 23Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio, anzi
radunò tutto il suo popolo e uscì incontro a Israele nel deserto; giunse a Iaas e combatté
contro Israele. 24Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo
territorio dall’Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la
frontiera degli Ammoniti era forte.
25Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli
Amorrei, cioè a Chesbon e in tutte le città del suo territorio; 26Chesbon infatti
era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva
strappato di mano tutto il suo territorio, fino all’Arnon. 27Per questo dicono i
poeti:
«Entrate in Chesbon!
Sia ricostruita e rifondata
la città di Sicon!
28Perché un fuoco uscì da Chesbon,
una fiamma dalla cittadella di Sicon:
essa divorò Ar-Moab,
i Baal delle alture dell’Arnon.
29Guai a te, Moab,
sei perduto, popolo di Camos!
Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli,
e le sue figlie ha dato in schiavitù
a Sicon, re degli Amorrei.
30Ma noi li abbiamo trafitti!
È rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach,
che è presso Màdaba».
31Israele si stabilì dunque nella terra degli Amorrei. 32Poi
Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne
cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.
33Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì
contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. 34Ma il Signore disse a
Mosè: «Non lo temere, perché io lo do in tuo potere, lui, tutta la sua gente e il suo
territorio; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon».
35E sconfissero lui, i suoi figli e tutto il suo popolo, così che non gli rimase
più superstite alcuno, e si impadronirono del suo territorio.
1Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab, oltre il Giordano di
Gerico.
2Balak, figlio di Sippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei, 3e
Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli
Israeliti. 4Quindi Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa assemblea
divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l’erba dei campi».
Balak, figlio di Sippor, era in quel tempo re di Moab. 5Egli mandò messaggeri a Balaam,
figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, nel territorio dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli:
«Ecco, un popolo è uscito dall’Egitto; ha ricoperto la faccia della terra e si è
stabilito di fronte a me. 6Ora dunque, vieni e maledici questo popolo per me, poiché
esso è più potente di me. Forse riuscirò a batterlo, per scacciarlo dalla terra;
perché io lo so: colui che tu benedici è benedetto e colui che tu maledici è
maledetto».
7Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con in mano il compenso per
l’oracolo. Arrivarono da Balaam e gli riferirono le parole di Balak. 8Balaam disse loro:
«Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore». I
capi di Moab si fermarono da Balaam.
9Ora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?».
10Balaam rispose a Dio: «Balak, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:
11“Ecco, il popolo che è uscito dall’Egitto ha ricoperto la superficie della
terra. Ora vieni, maledicilo per me; forse riuscirò a batterlo e potrò scacciarlo”».
12Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché
esso è benedetto».
13Balaam si alzò la mattina e disse ai prìncipi di Balak: «Andatevene nella
vostra terra, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi».
14I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam si
è rifiutato di venire con noi».
15Allora Balak mandò di nuovo dei prìncipi, in maggior numero e più
influenti di quelli di prima. 16Vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak,
figlio di Sippor: “Nulla ti trattenga dal venire da me, 17perché io ti
colmerò di grandi onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledici per me questo
popolo”». 18Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak:
«Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e oro, non potrei trasgredire
l’ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. 19Nondimeno, trattenetevi
qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora».
20La notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Questi uomini non sono venuti a chiamarti?
Àlzati dunque, e va’ con loro; ma farai ciò che io ti dirò».
21Balaam quindi si alzò di buon mattino, sellò l’asina e se ne andò
con i capi di Moab.
22Ma l’ira di Dio si accese perché egli stava andando; l’angelo del Signore
si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava la sua asina e aveva con sé due servitori.
23L’asina vide l’angelo del Signore che stava ritto sulla strada con la spada
sguainata in mano. E l’asina deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam
percosse l’asina per rimetterla sulla strada. 24Allora l’angelo del Signore si
fermò in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là.
25L’asina vide l’angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di
Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. 26L’angelo del Signore passò
di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di deviare
né a destra né a sinistra. 27L’asina vide l’angelo del Signore e si
accovacciò sotto Balaam. L’ira di Balaam si accese ed egli percosse l’asina con il
bastone.
28Allora il Signore aprì la bocca dell’asina ed essa disse a Balaam: «Che
cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?». 29Balaam
rispose all’asina: «Perché ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei
all’istante!». 30L’asina disse a Balaam: «Non sono io la tua asina,
sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?».
Ed egli rispose: «No».
31Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l’angelo del Signore che
stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la
faccia a terra. 32L’angelo del Signore gli disse: «Perché hai percosso la
tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito a ostacolarti, perché il tuo cammino contro di me
è rovinoso. 33L’asina mi ha visto e ha deviato davanti a me per tre volte; se non
avesse deviato davanti a me, certo ora io avrei già ucciso proprio te e lasciato in vita lei».
34Allora Balaam disse all’angelo del Signore: «Ho peccato, perché non sapevo
che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò
indietro». 35L’angelo del Signore disse a Balaam: «Va’ pure con questi
uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». Balaam andò con i prìncipi di
Balak.
36Balak udì che Balaam arrivava e gli uscì incontro a Ir-Moab, che è sulla
frontiera dell’Arnon, all’estremità del territorio. 37Balak disse a Balaam:
«Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in
grado di trattarti con onore?». 38Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te;
ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò».
39Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusòt. 40Balak
immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano
con lui.
41La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide
un’estremità del popolo accampato.
1Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e
sette arieti». 2Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco
e un ariete su ciascun altare. 3Balaam disse a Balak: «Férmati presso il tuo
olocausto e io andrò. Forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo
riferirò». Andò su di un’altura brulla.
4Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho
offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare». 5Allora il Signore mise una parola in
bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così». 6Balaam
tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i prìncipi di Moab.
7Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:
«Da Aram mi fa venire Balak,
il re di Moab dalle montagne d’oriente:
“Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, minaccia Israele!”.
8Come maledirò quel che Dio non ha maledetto?
Come minaccerò quel che il Signore non ha minacciato?
9Perché dalla vetta delle rupi io lo vedo
e dalle alture lo contemplo:
ecco un popolo che dimora in disparte
e tra le nazioni non si annovera.
10Chi può contare la polvere di Giacobbe?
O chi può calcolare un solo quarto d’Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e sia la mia fine come la loro».
11Allora Balak disse a Balaam: «Che cosa mi hai fatto? Per maledire i miei nemici io ti
ho preso, ed ecco, li hai grandemente benedetti». 12Rispose: «Non devo forse aver
cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?».
13Balak gli disse: «Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo; ne vedrai solo
un’estremità, non lo vedrai tutto intero: di là maledicilo per me».
14Lo condusse al campo di Sofìm, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e
offrì un giovenco e un ariete su ogni altare. 15Allora Balaam disse a Balak:
«Férmati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore».
16Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise una parola sulla bocca e gli disse:
«Torna da Balak e parla così».
17Balaam tornò da Balak, che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab.
Balak gli disse: «Che cosa ha detto il Signore?». 18Allora Balaam pronunciò
il suo poema e disse:
«Sorgi, Balak, e ascolta;
porgimi orecchio, figlio di Sippor!
19Dio non è un uomo perché egli menta,
non è un figlio d’uomo perché egli ritratti.
Forse egli dice e poi non fa?
Parla e non adempie?
20Ecco, di benedire ho ricevuto il comando:
egli ha benedetto, e non mi metterò contro.
21Egli non scorge colpa in Giacobbe,
non ha veduto torto in Israele.
Il Signore, suo Dio, è con lui
e in lui risuona un’acclamazione per il re.
22Dio, che lo ha fatto uscire dall’Egitto,
è per lui come le corna del bufalo.
23Perché non vi è sortilegio contro Giacobbe
e non vi è magìa contro Israele:
a suo tempo vien detto a Giacobbe
e a Israele che cosa opera Dio.
24Ecco un popolo che si leva come una leonessa
e si erge come un leone;
non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda
e bevuto il sangue degli uccisi».
25Allora Balak disse a Balaam: «Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!».
26Rispose Balaam e disse a Balak: «Non ti ho già detto che quanto il Signore
dirà io dovrò eseguirlo?».
27Balak disse a Balaam: «Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà
agli occhi di Dio che tu lo maledica per me di là». 28Così Balak condusse
Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto. 29Balaam disse a Balak:
«Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti». 30Balak
fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.
1Balaam vide che al Signore piaceva benedire Israele e non andò come le altre volte alla
ricerca di sortilegi, ma rivolse la sua faccia verso il deserto. 2Balaam alzò gli occhi
e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui.
3Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
4oracolo di chi ode le parole di Dio,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
5Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
6Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.
7Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato.
8Dio, che lo ha fatto uscire dall’Egitto,
è per lui come le corna del bufalo.
Egli divora le nazioni che lo avversano,
addenta le loro ossa
e le loro frecce egli spezza.
9Si accoscia, si accovaccia come un leone
e come una leonessa: chi lo farà alzare?
Benedetto chi ti benedice
e maledetto chi ti maledice».
10Allora l’ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a
Balaam: «Per maledire i miei nemici ti ho chiamato, ed ecco li hai grandemente benedetti per tre volte.
11Ora vattene nella tua terra! Avevo detto che ti avrei colmato di onori, ma ecco, il Signore
ti ha impedito di averli».
12Balaam disse a Balak: «Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato:
13“Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non
potrei trasgredire l’ordine del Signore per fare cosa, buona o cattiva, di mia iniziativa: ciò che
il Signore dirà, quello soltanto dirò”? 14Ora sto per tornare al mio
popolo; ebbene, vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a
venire». 15Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
16oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
17Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spacca le tempie di Moab
e il cranio di tutti i figli di Set;
18Edom diverrà sua conquista
e diverrà sua conquista Seir, suo nemico,
mentre Israele compirà prodezze.
19Uno di Giacobbe dominerà
e farà perire gli scampati dalla città».
20Poi vide Amalèk, pronunciò il suo poema e disse:
«Amalèk è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire sarà la rovina».
21Poi vide i Keniti, pronunciò il suo poema e disse:
«Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
22Ma sarà dato all’incendio,
finché Assur non ti deporterà in prigionia».
23Pronunciò ancora il suo poema e disse:
«Ahimè! Chi vivrà, dopo che Dio avrà compiuto queste cose?
24Verranno navi dalla parte dei Chittìm
e piegheranno Assur e piegheranno Eber,
ma anch’egli andrà in perdizione».
25Poi Balaam si alzò e tornò nella sua terra, mentre Balak se ne andò per
la sua strada.
1Israele si stabilì a Sittìm e il popolo cominciò a fornicare con le
figlie di Moab. 2Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dèi; il popolo
mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi. 3Israele aderì a Baal-Peor
e l’ira del Signore si accese contro Israele.
4Il Signore disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e fa’ appendere al
palo costoro, davanti al Signore, in faccia al sole, e si allontanerà l’ira ardente del Signore da
Israele». 5Mosè disse ai giudici d’Israele: «Ognuno di voi uccida dei
suoi uomini coloro che hanno aderito a Baal-Peor».
6Uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di
Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all’ingresso della
tenda del convegno. 7Vedendo ciò, Fineès, figlio di Eleàzaro, figlio del
sacerdote Aronne, si alzò in mezzo alla comunità, prese in mano una lancia,
8seguì quell’uomo di Israele nell’alcova e li trafisse tutti e due,
l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello si allontanò dagli Israeliti.
9Quelli che morirono per il flagello furono ventiquattromila.
10Il Signore parlò a Mosè e disse: 11«Fineès,
figlio di Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia collera dagli Israeliti, mostrando
la mia stessa gelosia in mezzo a loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti.
12Perciò digli che io stabilisco con lui la mia alleanza di pace;
13essa sarà per lui e per la sua discendenza dopo di lui un’alleanza di perenne
sacerdozio, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha compiuto il rito espiatorio per gli
Israeliti».
14L’uomo d’Israele, ucciso con la Madianita, si chiamava Zimrì, figlio di
Salu, principe di un casato paterno dei Simeoniti. 15La donna uccisa, la Madianita, si chiamava
Cozbì, figlia di Sur, capo della gente di un casato in Madian.
16Il Signore parlò a Mosè e disse: 17«Trattate i
Madianiti da nemici e uccideteli, 18poiché essi sono stati nemici per voi con le astuzie
che hanno usato con voi nella vicenda di Peor e di Cozbì, figlia di un principe di Madian, loro sorella,
che è stata uccisa il giorno del flagello causato per il fatto di Peor».
25,19Dopo il flagello 1il Signore parlò a Mosè e ad
Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, e disse: 2«Fate il computo di tutta la
comunità degli Israeliti, dai vent’anni in su, suddivisi secondo i loro casati paterni, di quanti in
Israele possono andare in guerra». 3Mosè e il sacerdote Eleàzaro dissero
loro nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico: 4«Si faccia il censimento dai
vent’anni in su, secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè e agli Israeliti, usciti dalla
terra d’Egitto».
5Ruben, primogenito d’Israele. Figli di Ruben: da Enoc discende la famiglia degli
Enochiti; da Pallu discende la famiglia dei Palluiti; 6da Chesron discende la famiglia dei
Chesroniti; da Carmì discende la famiglia dei Carmiti. 7Tali sono le famiglie dei
Rubeniti: quelli che furono registrati erano quarantatremilasettecentotrenta. 8Figli di Pallu:
Eliàb. 9Figli di Eliàb: Nemuèl, Datan e Abiràm. Questi sono quel
Datan e quell’Abiràm, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aronne
con la gente di Core, quando questa si era ribellata contro il Signore; 10la terra
spalancò la bocca e li inghiottì insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco
divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d’esempio. 11Ma i figli di Core non
perirono.
12Figli di Simeone, secondo le loro famiglie: da Nemuèl discende la famiglia dei
Nemueliti; da Iamin la famiglia degli Iaminiti; da Iachin la famiglia degli Iachiniti; 13da
Zerach la famiglia degli Zerachiti; da Saul la famiglia dei Sauliti. 14Tali sono le famiglie
dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento.
15Figli di Gad, secondo le loro famiglie: da Sefon discende la famiglia dei Sefoniti; da
Agghì la famiglia degli Agghiti; da Sunì la famiglia dei Suniti; 16da Oznì
la famiglia degli Ozniti; da Erì la famiglia degli Eriti; 17da Arod la famiglia degli
Aroditi; da Arelì la famiglia degli Areliti. 18Tali sono le famiglie dei figli di Gad.
Ne furono registrati quarantamilacinquecento.
19Figli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nella terra di Canaan. 20I
figli di Giuda, secondo le loro famiglie, furono: da Sela discende la famiglia dei Selaniti; da Peres la famiglia
dei Peresiti; da Zerach la famiglia degli Zerachiti. 21I figli di Peres furono: da Chesron
discende la famiglia dei Chesroniti; da Camul discende la famiglia dei Camuliti. 22Tali sono le
famiglie di Giuda. Ne furono registrati settantaseimilacinquecento.
23Figli di Ìssacar, secondo le loro famiglie: da Tola discende la famiglia dei Tolaiti;
da Puva la famiglia dei Puviti; 24da Iasub la famiglia degli Iasubiti; da Simron la famiglia
dei Simroniti. 25Tali sono le famiglie di Ìssacar. Ne furono registrati
sessantaquattromilatrecento.
26Figli di Zàbulon, secondo le loro famiglie: da Sered discende la famiglia dei
Serediti; da Elon la famiglia degli Eloniti; da Iacleèl la famiglia degli Iacleeliti.
27Tali sono le famiglie degli Zabuloniti. Ne furono registrati sessantamilacinquecento.
28Figli di Giuseppe, secondo le loro famiglie: Manasse ed Èfraim.
29Figli di Manasse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir generò
Gàlaad. Da Gàlaad discende la famiglia dei Galaaditi. 30Questi sono i figli di
Gàlaad: da Iezer discende la famiglia degli Iezeriti; da Chelek discende la famiglia dei Cheleciti;
31da Asrièl discende la famiglia degli Asrieliti; da Sichem discende la famiglia dei
Sichemiti; 32da Semidà discende la famiglia dei Semidaiti; da Chefer discende la
famiglia dei Cheferiti. 33Ora Selofcàd, figlio di Chefer, non ebbe maschi ma soltanto
figlie, e le figlie di Selofcàd si chiamarono Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa. 34Tali
sono le famiglie di Manasse. Ne furono registrati cinquantaduemilasettecento.
35Questi sono i figli di Èfraim, secondo le loro famiglie: da Sutèlach discende
la famiglia dei Sutalchiti; da Becher la famiglia dei Becheriti; da Tacan la famiglia dei Tacaniti.
36Questi sono i figli di Sutèlach: da Eran discende la famiglia degli Eraniti.
37Tali sono le famiglie dei figli di Èfraim. Ne furono registrati
trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe, secondo le loro famiglie.
38Figli di Beniamino, secondo le loro famiglie: da Bela discende la famiglia dei Belaiti; da
Asbel discende la famiglia degli Asbeliti; da Achiràm discende la famiglia degli Achiramiti;
39da Sufam discende la famiglia dei Sufamiti; da Cufam discende la famiglia dei Cufamiti.
40I figli di Bela furono Ard e Naamàn; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da
Naamàn discende la famiglia dei Naamiti. 41Tali sono i figli di Beniamino, secondo le
loro famiglie. Ne furono registrati quarantacinquemilaseicento.
42Questi sono i figli di Dan, secondo le loro famiglie: da Sucam discende la famiglia dei
Sucamiti. Sono queste le famiglie di Dan, secondo le loro famiglie. 43Totale per le famiglie
dei Sucamiti: ne furono registrati sessantaquattromilaquattrocento.
44Figli di Aser, secondo le loro famiglie: da Imna discende la famiglia degli Imniti; da
Isvì la famiglia degli Isviti; da Berià la famiglia dei Beriiti. 45Dai figli di
Berià discendono: da Cheber discende la famiglia dei Cheberiti; da Malchièl discende la famiglia
dei Malchieliti. 46La figlia di Aser si chiamava Serach. 47Tali sono le
famiglie dei figli di Aser. Ne furono registrati cinquantatremilaquattrocento.
48Figli di Nèftali, secondo le loro famiglie: da Iacseèl discende la famiglia
degli Iacseeliti; da Gunì la famiglia dei Guniti; 49da Ieser la famiglia degli Ieseriti;
da Sillem la famiglia dei Sillemiti. 50Tali sono le famiglie di Nèftali, secondo le loro
famiglie. Ne furono registrati quarantacinquemilaquattrocento.
51Questi sono gli Israeliti che furono registrati: seicentounmilasettecentotrenta.
52Il Signore parlò a Mosè dicendo: 53«Tra costoro la
terra sarà divisa in eredità, secondo il numero delle persone. 54A chi è
numeroso darai numerosa eredità e a chi è piccolo darai piccola eredità; a ciascuno
sarà data la sua eredità secondo il numero dei suoi censiti. 55La terra
sarà divisa per sorteggio; essi riceveranno la rispettiva proprietà secondo i nomi delle loro
tribù paterne. 56La ripartizione delle proprietà sarà gettata a sorte per
tutte le tribù, grandi o piccole».
57Questi sono i leviti dei quali si fece il censimento, secondo le loro famiglie: da Gherson
discende la famiglia dei Ghersoniti; da Keat la famiglia dei Keatiti; da Merarì la famiglia dei
Merariti.
58Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Ebroniti, la
famiglia dei Macliti, la famiglia dei Musiti, la famiglia dei Coriti. Keat generò Amram.
59La moglie di Amram si chiamava Iochebed, figlia di Levi, che nacque a Levi in Egitto; essa
partorì ad Amram Aronne, Mosè e Maria loro sorella. 60Ad Aronne nacquero Nadab e
Abiu, Eleàzaro e Itamàr. 61Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al
Signore un fuoco illegittimo. 62I censiti furono ventitremila: tutti maschi,
dall’età di un mese in su. Essi non furono compresi nel censimento degli Israeliti perché non
fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti.
63Questi sono i censiti da Mosè e dal sacerdote Eleàzaro, i quali fecero il
censimento degli Israeliti nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico. 64Fra questi non
vi era alcuno di quegli Israeliti dei quali Mosè e il sacerdote Aronne avevano fatto il censimento nel
deserto del Sinai, 65perché il Signore aveva detto di loro: «Dovranno morire nel
deserto!». E non ne rimase neppure uno, eccetto Caleb, figlio di Iefunnè, e Giosuè, figlio di
Nun.
1Si fecero avanti le figlie di Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad,
figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa,
Cogla, Milca e Tirsa. 2Si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote
Eleàzaro, davanti ai prìncipi e a tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno, e
dissero: 3«Nostro padre è morto nel deserto. Egli non era nella compagnia di
coloro che si erano coalizzati contro il Signore, non era della gente di Core, ma è morto a causa del suo
peccato, senza figli maschi. 4Perché dovrebbe il nome di nostro padre scomparire dalla
sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di
nostro padre».
5Mosè presentò la loro causa davanti al Signore. 6Il Signore
disse a Mosè: 7«Le figlie di Selofcàd dicono bene. Darai loro in
eredità una proprietà tra i fratelli del loro padre e farai passare a esse l’eredità
del loro padre. 8Parlerai inoltre agli Israeliti e dirai: “Quando un uomo morirà
senza lasciare un figlio maschio, farete passare la sua eredità alla figlia. 9Se non ha
neppure una figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli. 10Se non ha fratelli, darete
la sua eredità ai fratelli del padre. 11Se non ci sono fratelli del padre, darete la sua
eredità al parente più stretto nella sua cerchia familiare e quegli la possederà. Questa
sarà per gli Israeliti una norma di diritto, secondo quanto il Signore ha ordinato a
Mosè”».
12Il Signore disse a Mosè: «Sali su questo monte degli Abarìm e contempla
la terra che io do agli Israeliti. 13Quando l'avrai vista, anche tu sarai riunito ai tuoi
padri, come fu riunito Aronne tuo fratello, 14perché vi siete ribellati contro il mio
ordine nel deserto di Sin, quando la comunità si ribellò, e non avete manifestato la mia
santità agli occhi loro, a proposito di quelle acque». Sono le acque di Merìba di Kades, nel
deserto di Sin.
15Mosè disse al Signore: 16«Il Signore, il Dio della vita di
ogni essere vivente, metta a capo di questa comunità un uomo 17che li preceda
nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perché la comunità del Signore non
sia un gregge senza pastore». 18Il Signore disse a Mosè: «Prenditi
Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo spirito; porrai la mano su di lui, 19lo
farai comparire davanti al sacerdote Eleàzaro e davanti a tutta la comunità, gli darai i tuoi
ordini sotto i loro occhi 20e porrai su di lui una parte della tua autorità,
perché tutta la comunità degli Israeliti gli obbedisca. 21Egli si
presenterà davanti al sacerdote Eleàzaro, che consulterà per lui il giudizio degli
urìm davanti al Signore; egli e tutti gli Israeliti con lui e tutta la comunità usciranno
all'ordine di Eleàzaro ed entreranno all'ordine suo».
22Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire
davanti al sacerdote Eleàzaro e davanti a tutta la comunità; 23pose su di lui le
mani e gli diede i suoi ordini, come il Signore aveva detto per mezzo di Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Ordina agli Israeliti
e di’ loro: “Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l’offerta, l’alimento dei miei
sacrifici da consumare con il fuoco, profumo a me gradito”.
3Dirai loro: “Questo è il sacrificio consumato dal fuoco, che offrirete al
Signore: agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne. 4Offrirai il
primo agnello la mattina e l'altro agnello lo offrirai al tramonto; 5come oblazione un decimo
di efa di fior di farina, impastata con un quarto di hin di olio puro. 6Tale
è l’olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, profumo
gradito al Signore. 7La libagione sarà di un quarto di hin per il primo agnello;
la libagione sarà versata nel santuario, bevanda inebriante in onore del Signore.
8Offrirai il secondo agnello al tramonto, con un’oblazione e una libagione simili a
quelle della mattina: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
9Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell’anno, senza difetti; come oblazione due
decimi di fior di farina impastata con olio, con la sua libagione. 10È l’olocausto
del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perenne e la sua libagione.
11Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete,
sette agnelli dell’anno, senza difetti, 12e tre decimi di fior di farina impastata con
olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina impastata con olio, per il solo ariete,
13e ciascuna volta un decimo di fior di farina impastata con olio, come oblazione per ogni
agnello. È un olocausto di profumo gradito, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.
14Le libagioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin
per l'ariete e di un quarto di hin per agnello. È l’olocausto del mese, per tutti i mesi
dell'anno. 15Si offrirà al Signore un capro in sacrificio per il peccato, oltre
l’olocausto perenne e la sua libagione.
16Il primo mese, il giorno quattordici del mese, sarà la Pasqua del Signore.
17Il giorno quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si
mangerà pane azzimo. 18Il primo giorno si terrà una riunione sacra; non farete
alcun lavoro servile. 19Offrirete in sacrificio consumato dal fuoco un olocausto al Signore:
due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti. 20La loro oblazione
sarà fior di farina impastata con olio: ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l’ariete,
21ne offrirai un decimo per volta per ciascuno dei sette agnelli 22e offrirai
un capro come sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio su di voi. 23Offrirete
questi sacrifici oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perenne. 24Li
offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento consumato dal fuoco, un sacrificio di profumo
gradito al Signore. Lo si offrirà oltre l'olocausto perenne con la sua libagione. 25Il
settimo giorno terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile.
26Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore un’oblazione nuova, alla
vostra festa delle Settimane, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile.
27Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli
dell’anno. 28La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi
per ogni giovenco, due decimi per il solo ariete 29e un decimo ogni volta per ciascuno dei
sette agnelli. 30Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi.
31Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perenne e la sua oblazione. Sceglierete animali
senza difetti e vi aggiungerete le loro libagioni.
1Il settimo mese, il primo del mese, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro
servile. Sarà per voi il giorno dell’acclamazione con le trombe. 2Offrirete in
olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti.
3La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per il giovenco,
due decimi per l'ariete, 4un decimo per ciascuno dei sette agnelli.
5Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio per
voi, 6oltre l’olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua
oblazione e le loro libagioni, secondo il loro rito. Sarà un sacrificio consumato dal fuoco, profumo
gradito al Signore.
7Il dieci di questo settimo mese terrete una riunione sacra e vi umilierete; non farete alcun
lavoro 8e offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette
agnelli dell’anno senza difetti. 9La loro oblazione sarà fior di farina impastata
con olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per il solo ariete, 10un decimo ogni volta per
ciascuno dei sette agnelli. 11Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, oltre il
sacrificio per il peccato del rito espiatorio e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro
libagioni.
12Il quindicesimo giorno del settimo mese terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro
servile e celebrerete una festa in onore del Signore per sette giorni. 13Offrirete in
olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, tredici giovenchi, due arieti,
quattordici agnelli dell’anno senza difetti. 14La loro oblazione sarà fior di
farina impastata con olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti,
15un decimo ogni volta per ciascuno dei quattordici agnelli. 16Offrirete
inoltre un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua
libagione. 17Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli
dell'anno senza difetti, 18con le loro oblazioni e le libagioni per i giovenchi, gli arieti e
gli agnelli secondo il numero e il rito, 19e un capro in sacrificio per il peccato, oltre
l’olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libagioni. 20Il terzo giorno offrirete
undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, 21con le loro
oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
22e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l’olocausto perenne, la sua oblazione e
la sua libagione. 23Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli
dell'anno senza difetti, 24con le loro offerte e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti
e gli agnelli secondo il loro numero e il rito, 25e un capro in sacrificio per il peccato,
oltre l’olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione. 26Il quinto giorno
offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, 27con le
loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
28e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l’olocausto perenne, la sua oblazione e
la sua libagione. 29Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli
dell'anno senza difetti, 30con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli
arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito, 31e un capro in sacrificio per il
peccato, oltre l’olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione. 32Il settimo
giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
33con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo
il loro numero e il rito, 34e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne,
la sua oblazione e la sua libagione. 35L’ottavo giorno terrete una riunione sacra; non
farete alcun lavoro servile; 36offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco,
profumo gradito al Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell’anno senza difetti,
37con le loro oblazioni e le loro libagioni, per il giovenco, l’ariete e gli agnelli
secondo il loro numero e il rito, 38e un capro in sacrificio per il peccato, oltre
l’olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
39Questi sono i sacrifici che offrirete al Signore nelle vostre solennità, oltre i
vostri voti e le vostre offerte spontanee, si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre
libagioni o dei vostri sacrifici di comunione”».
1Mosè riferì agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato.
2Mosè disse ai capi delle tribù degli Israeliti: «Questo il Signore ha
ordinato: 3“Quando uno avrà fatto un voto al Signore o si sarà impegnato
con giuramento a un obbligo, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca.
4Quando una donna avrà fatto un voto al Signore e si sarà impegnata a un obbligo,
mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza, 5se il padre, venuto a
conoscenza del voto di lei e dell’obbligo al quale si è impegnata, non dice nulla, tutti i voti di
lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi ai quali si sarà impegnata. 6Ma
se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutti gli obblighi ai quali
si sarà impegnata non saranno validi; il Signore la perdonerà, perché il padre le ha fatto
opposizione. 7Se si sposa quando è legata da voti o da un obbligo assunto alla leggera
con le labbra, 8se il marito ne ha conoscenza e quando viene a conoscenza non dice nulla, i
voti di lei saranno validi e saranno validi gli obblighi da lei assunti. 9Ma se il marito,
quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che ella ha fatto e
l’obbligo che si è assunta alla leggera; il Signore la perdonerà. 10Ma il
voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si è assunta, rimarrà
valido. 11Se una donna nella casa del marito farà voti o si impegnerà con
giuramento a un obbligo 12e il marito ne avrà conoscenza, se il marito non dice nulla e
non le fa opposizione, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi da lei assunti.
13Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li annulla, quanto le sarà uscito dalle
labbra, voti od obblighi, non sarà valido: il marito lo ha annullato; il Signore la perdonerà.
14Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque
giuramento, per il quale ella sia impegnata a mortificarsi. 15Ma se il marito, con il passare
dei giorni, non dice nulla in proposito, egli ratifica così tutti i voti di lei e tutti gli obblighi da
lei assunti; li ratifica perché non ha detto nulla a questo proposito quando ne ha avuto conoscenza.
16Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, porterà il peso della
colpa della moglie”».
17Queste sono le leggi che il Signore prescrisse a Mosè riguardo al marito e alla
moglie, al padre e alla figlia, quando questa è ancora fanciulla, in casa del padre.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Compi la vendetta
degli Israeliti contro i Madianiti, quindi sarai riunito ai tuoi padri». 3Mosè
disse al popolo: «Si armino fra voi uomini per l’esercito e marcino contro Madian, per eseguire la
vendetta del Signore su Madian. 4Manderete in guerra mille uomini per tribù, per tutte
le tribù d'Israele». 5Così furono reclutati, tra le migliaia d'Israele,
mille uomini per tribù, cioè dodicimila armati per la guerra. 6Mosè
mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Fineès, figlio del sacerdote
Eleàzaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione.
7Marciarono dunque contro Madian, come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero
tutti i maschi. 8Tra i caduti uccisero anche i re di Madian Evì, Rekem, Sur, Cur e Reba,
cioè cinque re di Madian; uccisero di spada anche Balaam figlio di Beor. 9Gli Israeliti
fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e catturarono come bottino tutto il loro bestiame, tutte
le loro greggi e ogni loro bene; 10appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli
abitavano e a tutti i loro recinti, 11e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e
bestiame. 12Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote
Eleàzaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di
Gerico.
13Mosè, il sacerdote Eleàzaro e tutti i prìncipi della comunità
uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. 14Mosè si adirò contro i
comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.
15Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine?
16Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti
l’infedeltà verso il Signore, nella vicenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità
del Signore. 17Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è
unita con un uomo; 18ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in
vita per voi. 19Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso
qualcuno e chiunque ha toccato un caduto, si purifichi il terzo e il settimo giorno: questo tanto per voi quanto
per i vostri prigionieri. 20Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro
di pelo di capra e ogni oggetto di legno».
21Il sacerdote Eleàzaro disse agli uomini dell'esercito che erano andati alla battaglia:
«Questa è la norma della legge che il Signore ha prescritto a Mosè:
22“L'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, lo stagno e il piombo,
23quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso
puro, purché venga purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il
fuoco, lo farete passare per l'acqua. 24Laverete anche le vostre vesti il settimo giorno e
sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento”».
25Il Signore disse a Mosè: 26«Tu, con il sacerdote
Eleàzaro e con i capi dei casati della comunità, fa' il computo di tutta la preda che è
stata fatta: della gente e del bestiame; 27dividi la preda a metà fra coloro che, usciti
in guerra, hanno sostenuto la battaglia e tutta la comunità. 28Dalla parte spettante ai
soldati che sono usciti in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè un individuo su
cinquecento, tanto delle persone quanto del bestiame grosso, degli asini e del bestiame minuto.
29Lo prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleàzaro,
come offerta da presentare quale contributo in onore del Signore. 30Della metà che
spetta agli Israeliti prenderai una quota di uno su cinquanta tanto delle persone quanto del bestiame grosso,
degli asini e del bestiame minuto; la darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore».
31Mosè e il sacerdote Eleàzaro fecero come il Signore aveva ordinato a
Mosè. 32Il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta dagli
uomini dell'esercito, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto,
33settantaduemila capi di bestiame grosso, 34sessantunmila asini
35e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini.
36La metà, cioè la parte di quelli che erano usciti in guerra, fu di
trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, 37dei quali seicentosettantacinque
per il tributo al Signore; 38trentaseimila capi di bestiame grosso, dei quali settantadue per
il tributo al Signore; 39trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo al
Signore, 40e sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo al Signore.
41Mosè diede al sacerdote Eleàzaro il contributo dell'offerta prelevata per il
Signore, come il Signore gli aveva ordinato. 42La metà che spettava agli Israeliti, dopo
che Mosè ebbe fatto la spartizione per gli uomini dell'esercito, 43la metà
spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto,
44trentaseimila capi di bestiame grosso, 45trentamilacinquecento asini
46e sedicimila persone. 47Da questa metà che spettava agli Israeliti,
Mosè prese la quota di uno su cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la
custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
48I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si
avvicinarono a Mosè e gli dissero: 49«I tuoi servi hanno fatto il computo dei
soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. 50Per questo portiamo, in
offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti,
collane, per compiere il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore».
51Mosè e il sacerdote Eleàzaro presero da loro quell'oro, tutti gli oggetti
lavorati. 52Tutto l'oro del contributo che prelevarono per il Signore, da parte dei capi di
migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. 53Gli uomini
dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. 54Mosè e il
sacerdote Eleàzaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del
convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.
1I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che
la terra di Iazer e la terra di Gàlaad erano luoghi da bestiame, 2i figli di Gad e i
figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleàzaro e ai prìncipi della
comunità e dissero: 3«Ataròt, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Elalè,
Sebam, Nebo e Beon, 4terre che il Signore ha colpito alla presenza della comunità
d'Israele, sono terre da bestiame e i tuoi servi hanno appunto il bestiame». 5Aggiunsero:
«Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questa regione: non
farci passare il Giordano».
6Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: «Andrebbero dunque i vostri
fratelli in guerra e voi ve ne stareste qui? 7Perché volete scoraggiare gli Israeliti
dal passare nella terra che il Signore ha dato loro? 8Così fecero i vostri padri, quando
li mandai da Kades-Barnea per esplorare la terra. 9Salirono fino alla valle di Escol e, dopo
aver esplorato la terra, scoraggiarono gli Israeliti dall'entrare nella terra che il Signore aveva loro dato.
10Così l'ira del Signore si accese in quel giorno ed egli giurò:
11“Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dai vent'anni in su, non vedranno mai la terra
che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito pienamente,
12se non Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, e Giosuè, figlio di Nun, che
hanno seguito il Signore pienamente”. 13L'ira del Signore si accese dunque contro
Israele; lo fece errare nel deserto per quarant'anni, finché non fosse finita tutta la generazione che
aveva agito male agli occhi del Signore. 14Ed ecco, voi sorgete al posto dei vostri padri,
razza di uomini peccatori, per aumentare ancora l'ardore dell'ira del Signore contro Israele.
15Perché, se voi vi ritraete dal seguirlo, il Signore continuerà a lasciarlo nel
deserto e voi avrete causato la perdita di tutto questo popolo».
16Ma quelli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Costruiremo qui recinti per il nostro
bestiame e città per i nostri fanciulli; 17ma, quanto a noi, ci armeremo in fretta, per
marciare davanti agli Israeliti, finché li avremo introdotti nel luogo destinato loro. Intanto, i nostri
fanciulli dimoreranno nelle città fortificate per timore degli abitanti della regione.
18Non torneremo alle nostre case, finché ogni Israelita non abbia ereditato ciascuno la
sua eredità; 19non prenderemo nulla in eredità con loro al di là del
Giordano e più oltre, perché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del
Giordano, a oriente».
20Allora Mosè disse loro: «Se fate questo, se vi armerete davanti al Signore per
andare a combattere, 21se tutti quelli di voi che si armeranno passeranno il Giordano davanti
al Signore, finché egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza, 22se non
tornerete fin quando la terra sia stata sottomessa davanti al Signore, voi sarete innocenti di fronte al Signore
e di fronte a Israele, e questa terra sarà vostra proprietà alla presenza del Signore.
23Ma se non fate così, voi peccherete contro il Signore; sappiate che il vostro peccato
vi raggiungerà. 24Costruitevi pure città per i vostri fanciulli e recinti per le
vostre greggi, ma fate quello che la vostra bocca ha promesso».
25I figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mosè: «I tuoi servi faranno quello
che il mio signore comanda. 26I nostri fanciulli, le nostre donne, le nostre greggi e tutto il
nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad; 27ma i tuoi servi, tutti
armati per la guerra, andranno a combattere davanti al Signore, come dice il mio signore».
28Allora Mosè diede per loro ordini al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè,
figlio di Nun, e ai capi delle famiglie delle tribù degli Israeliti. 29Mosè disse
loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere
davanti al Signore e se la terra sarà sottomessa davanti a voi, darete loro in possesso la terra di
Gàlaad. 30Ma se non passeranno armati con voi, avranno la loro proprietà in mezzo
a voi nella terra di Canaan». 31I figli di Gad e i figli di Ruben risposero:
«Faremo come il Signore ha ordinato ai tuoi servi. 32Passeremo armati davanti al Signore
nella terra di Canaan, ma, quanto a noi, il possesso della nostra eredità è di qua dal
Giordano».
33Mosè dunque diede ai figli di Gad e ai figli di Ruben e a metà della
tribù di Manasse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan:
il territorio con le sue città comprese entro i confini, le città del territorio che si stendeva
all’intorno. 34I figli di Gad ricostruirono Dibon, Ataròt, Aroèr,
35Atròt-Sofan, Iazer, Iogbea, 36Bet-Nimra e Bet-Aran, città
fortificate, e fecero recinti per le greggi. 37I figli di Ruben ricostruirono Chesbon,
Elalè, Kiriatàim, 38Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma, e
diedero nomi alle città che avevano ricostruito. 39I figli di Machir, figlio di Manasse,
andarono nella terra di Gàlaad, la presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano.
40Mosè allora diede Gàlaad a Machir, figlio di Manasse, che vi si stabilì.
41Anche Iair, figlio di Manasse, andò e prese i loro villaggi e li chiamò
villaggi di Iair. 42Nobach andò e prese Kenat con le dipendenze e la chiamò con
il proprio nome, Nobach.
1Queste sono le tappe degli Israeliti che uscirono dalla terra d'Egitto, ordinati secondo le
loro schiere, sotto la guida di Mosè e di Aronne. 2Mosè scrisse i loro punti di
partenza, tappa per tappa, per ordine del Signore; queste sono le loro tappe nell'ordine dei loro punti di
partenza.
3Partirono da Ramses il primo mese, il quindicesimo giorno del primo mese. Il giorno dopo la
Pasqua, gli Israeliti uscirono a mano alzata, sotto gli occhi di tutto l'Egitto, 4mentre gli
Egiziani seppellivano quelli che il Signore aveva colpito fra loro, cioè tutti i primogeniti, quando il
Signore aveva pronunciato il suo giudizio anche sui loro dèi.
5Gli Israeliti partirono dunque da Ramses e si accamparono a Succot.
6Partirono da Succot e si accamparono a Etam, che è sull'estremità del deserto.
7Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achiròt, che è di fronte a
Baal-Sefòn, e si accamparono davanti a Migdol. 8Partirono da Pi-Achiròt,
passarono in mezzo al mare in direzione del deserto, fecero tre giornate di marcia nel deserto di Etam e si
accamparono a Mara. 9Partirono da Mara e giunsero a Elìm; a Elìm c'erano dodici
sorgenti di acqua e settanta palme: qui si accamparono. 10Partirono da Elìm e si
accamparono presso il Mar Rosso. 11Partirono dal Mar Rosso e si accamparono nel deserto di Sin.
12Partirono dal deserto di Sin e si accamparono a Dofka. 13Partirono da Dofka
e si accamparono ad Alus. 14Partirono da Alus e si accamparono a Refidìm, dove non c'era
acqua da bere per il popolo. 15Partirono da Refidìm e si accamparono nel deserto del
Sinai.
16Partirono dal deserto del Sinai e si accamparono a Kibrot-Taavà.
17Partirono da Kibrot-Taavà e si accamparono a Caseròt.
18Partirono da Caseròt e si accamparono a Ritma. 19Partirono da Ritma
e si accamparono a Rimmòn-Peres. 20Partirono da Rimmòn-Peres e si accamparono a
Libna. 21Partirono da Libna e si accamparono a Rissa. 22Partirono da Rissa e
si accamparono a Keelata. 23Partirono da Keelata e si accamparono al monte Sefer.
24Partirono dal monte Sefer e si accamparono a Caradà. 25Partirono da
Caradà e si accamparono a Makelòt. 26Partirono da Makelòt e si accamparono
a Tacat. 27Partirono da Tacat e si accamparono a Tarach. 28Partirono da
Tarach e si accamparono a Mitka. 29Partirono da Mitka e si accamparono a Casmonà.
30Partirono da Casmonà e si accamparono a Moseròt. 31Partirono
da Moseròt e si accamparono a Bene-Iaakàn. 32Partirono da Bene-Iaakàn e si
accamparono a Or-Ghidgad. 33Partirono da Or-Ghidgad e si accamparono a Iotbata.
34Partirono da Iotbata e si accamparono ad Abronà. 35Partirono da
Abronà e si accamparono a Esion-Ghèber.
36Partirono da Esion-Ghèber e si accamparono nel deserto di Sin, cioè a Kades.
37Poi partirono da Kades e si accamparono al monte Or, all'estremità della terra di
Edom. 38Il sacerdote Aronne salì sul monte Or per ordine del Signore e in quel luogo
morì il quarantesimo anno dopo l’uscita degli Israeliti dalla terra d'Egitto, il quinto mese, il
primo giorno del mese. 39Aronne era in età di centoventitré anni quando
morì sul monte Or. 40Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nella terra di
Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano.
41Partirono dal monte Or e si accamparono a Salmonà. 42Partirono da
Salmonà e si accamparono a Punon. 43Partirono da Punon e si accamparono a Obot.
44Partirono da Obot e si accamparono a Iie-Abarìm sui confini di Moab.
45Partirono da Iie-Abarìm e si accamparono a Dibon-Gad. 46Partirono da
Dibon-Gad e si accamparono ad Almon-Diblatàim. 47Partirono da Almon-Diblatàim e
si accamparono ai monti Abarìm, di fronte al Nebo. 48Partirono dai monti Abarìm e
si accamparono nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico. 49Si accamparono presso il
Giordano, da Bet-Iesimòt fino ad Abel-Sittìm, nelle steppe di Moab.
50Il Signore parlò a Mosè nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico, e
disse: 51«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando avrete attraversato il
Giordano verso la terra di Canaan 52e avrete cacciato dinanzi a voi tutti gli abitanti della
terra, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e devasterete
tutte le loro alture. 53Prenderete possesso della terra e in essa vi stabilirete, poiché
io vi ho dato la terra perché la possediate. 54Dividerete la terra a sorte secondo le
vostre famiglie. A chi è numeroso darai numerosa eredità e a chi è piccolo darai piccola
eredità. Ognuno avrà quello che gli sarà toccato in sorte; farete la divisione secondo le
tribù dei vostri padri. 55Ma se non caccerete dinanzi a voi gli abitanti della terra,
quelli di loro che vi avrete lasciati saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi
tratteranno da nemici nella terra in cui abiterete. 56Allora io tratterò voi come mi ero
proposto di trattare loro”».
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Ordina agli Israeliti
e di’ loro: “Quando entrerete nella terra di Canaan, questa sarà la terra che vi
toccherà in eredità: la terra di Canaan secondo i suoi confini.
3Il vostro confine meridionale comincerà al deserto di Sin, a lato di Edom; così
la vostra frontiera meridionale partirà dall'estremità del Mar Morto, a oriente;
4questa frontiera volgerà al sud della salita di Akrabbìm, passerà per Sin
e si estenderà a mezzogiorno di Kades-Barnea; poi continuerà verso Casar-Addar e passerà per
Asmon. 5Da Asmon la frontiera girerà fino al torrente d'Egitto e finirà al mare.
6La vostra frontiera a occidente sarà il Mare Grande: quella sarà la vostra
frontiera occidentale. 7Questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal
Mare Grande traccerete una linea fino al monte Or; 8dal monte Or la traccerete fino
all'ingresso di Camat e l'estremità della frontiera sarà a Sedad; 9la frontiera
continuerà fino a Zifron e finirà a Casar-Enàn: questa sarà la vostra frontiera
settentrionale. 10Traccerete la vostra frontiera orientale da Casar-Enan a Sefam;
11la frontiera scenderà da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera
scenderà e si estenderà lungo il mare di Chinneret, a oriente; 12poi la frontiera
scenderà lungo il Giordano e finirà al Mar Morto. Questa sarà la vostra terra con le sue
frontiere tutt’intorno”».
13Mosè diede quest'ordine agli Israeliti dicendo: «Questa è la terra che vi
distribuirete a sorte e che il Signore ha ordinato di dare a nove tribù e mezza;
14poiché la tribù dei figli di Ruben, secondo i loro casati paterni, e la
tribù dei figli di Gad, secondo i loro casati paterni, e metà della tribù di Manasse hanno
ricevuto la loro porzione. 15Queste due tribù e mezza hanno ricevuto la loro porzione
oltre il Giordano di Gerico, dal lato orientale».
16Il Signore parlò a Mosè e disse: 17«Questi sono i nomi
degli uomini che spartiranno la terra fra voi: il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun.
18Prenderete anche un principe, uno per ogni tribù, per fare la spartizione della terra.
19Ecco i nomi di questi uomini. Per la tribù di Giuda, Caleb, figlio di Iefunnè.
20Per la tribù dei figli di Simeone, Samuele, figlio di Ammiùd.
21Per la tribù di Beniamino, Elidàd, figlio di Chislon. 22Per
la tribù dei figli di Dan, il principe Bukkì, figlio di Ioglì. 23Per i
figli di Giuseppe, per la tribù dei figli di Manasse, il principe Cannièl, figlio di Efod;
24per la tribù dei figli di Èfraim, il principe Kemuèl, figlio di Siftan.
25Per la tribù dei figli di Zàbulon, il principe Elisafàn, figlio di
Parnac. 26Per la tribù dei figli di Ìssacar, il principe Paltièl, figlio
di Azzan. 27Per la tribù dei figli di Aser, il principe Achiùd, figlio di
Selomì. 28Per la tribù dei figli di Nèftali, il principe Pedaèl,
figlio di Ammiùd». 29Questi sono coloro ai quali il Signore ordinò di
spartire il possesso della terra di Canaan tra gli Israeliti.
1Il Signore parlò a Mosè nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico, e
disse: 2«Ordina agli Israeliti che dell'eredità che possederanno riservino ai
leviti città da abitare; darete anche ai leviti il terreno che è intorno alle città.
3Essi avranno le città per abitarvi e il terreno intorno servirà per il loro
bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. 4Il terreno delle città che darete
ai leviti si estenderà per lo spazio di mille cubiti fuori dalle mura della città tutt'intorno.
5Misurerete dunque, all'esterno della città, duemila cubiti dal lato orientale, duemila
cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la
città sarà in mezzo. Tali saranno i terreni di ciascuna delle loro città.
6Fra le città che darete ai leviti, sei saranno città di asilo, che voi
designerete perché vi si rifugi l'omicida: a queste aggiungerete altre quarantadue città.
7Tutte le città che darete ai leviti saranno dunque quarantotto, con i relativi terreni.
8Le città che darete ai leviti verranno prese dalla proprietà degli Israeliti: da
chi ha molto prenderete molto, da chi ha meno prenderete meno; ognuno ai leviti darà delle sue
città in proporzione della parte che avrà ereditato».
9Il Signore parlò a Mosè e disse: 10«Parla agli Israeliti
dicendo loro: “Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan,
11designerete città che siano per voi città di asilo, dove possa rifugiarsi
l'omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente. 12Queste città vi
serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di
comparire in giudizio dinanzi alla comunità. 13Delle città che darete, sei
saranno dunque per voi città di asilo. 14Darete tre città di qua dal Giordano e
darete tre altre città nella terra di Canaan; saranno città di asilo. 15Queste
sei città serviranno di asilo agli Israeliti, al forestiero e all'ospite che soggiornerà in mezzo a
voi, perché vi si rifugi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente.
16Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro e quello muore, quel tale è
omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte. 17Se lo colpisce con una pietra che aveva
in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà
essere messo a morte. 18O se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a
causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte.
19Sarà il vendicatore del sangue quello che metterà a morte l'omicida; quando lo
incontrerà, lo ucciderà.
20Se uno dà a un altro una spinta per odio o gli getta contro qualcosa con
premeditazione, e quello muore, 21o lo colpisce per inimicizia con la mano, e quello muore, chi
ha colpito dovrà essere messo a morte; egli è un omicida e il vendicatore del sangue
ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.
22Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia o gli getta contro qualcosa
senza premeditazione 23o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare
la morte e quello ne muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,
24allora ecco le regole secondo le quali la comunità giudicherà fra colui che ha
colpito e il vendicatore del sangue. 25La comunità libererà l'omicida dalle mani
del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di asilo dove era fuggito. Lì
dovrà abitare fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo. 26Ma se
l'omicida esce dai confini della città di asilo dove si era rifugiato 27e se il
vendicatore del sangue lo trova fuori dei confini della sua città di asilo e uccide l'omicida, il
vendicatore del sangue non sarà reo del sangue versato. 28Perché l'omicida deve
stare nella sua città di asilo fino alla morte del sommo sacerdote; dopo la morte del sommo sacerdote,
l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.
29Queste saranno per voi le regole di giudizio, di generazione in generazione, in tutte le
vostre residenze.
30Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di
testimoni, ma un unico testimone non basterà per condannare a morte una persona. 31Non
accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perché dovrà essere messo a
morte. 32Non accetterete prezzo di riscatto che permetta all'omicida di fuggire dalla sua
città di asilo e di tornare ad abitare nella sua terra fino alla morte del sacerdote.
33Non contaminerete la terra dove sarete, perché il sangue contamina la terra e per la
terra non vi è espiazione del sangue che vi è stato sparso, se non mediante il sangue di chi l'ha
sparso. 34Non contaminerete dunque la terra che andate ad abitare e in mezzo alla quale io
dimorerò; perché io sono il Signore che dimoro in mezzo agli Israeliti”».
1I capi delle famiglie dei figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, tra le
famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei prìncipi, capi
delle famiglie degli Israeliti, 2e dissero: «Il Signore ha ordinato al mio signore di
dare la terra in eredità agli Israeliti in base alla sorte; il mio signore ha anche ricevuto l'ordine dal
Signore di dare l'eredità di Selofcàd, nostro fratello, alle figlie di lui. 3Se
queste sposano qualche figlio delle altre tribù degli Israeliti, la loro eredità sarà
detratta dall’eredità dei nostri padri e aggiunta all'eredità della tribù alla quale
apparterranno; così sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte.
4Quando verrà il giubileo per gli Israeliti, la loro eredità sarà aggiunta
a quella della tribù alla quale apparterranno e l’eredità loro sarà detratta
dall’eredità della tribù dei nostri padri».
5Allora Mosè comandò agli Israeliti su ordine del Signore: «La tribù
dei figli di Giuseppe dice bene. 6Questo il Signore ha ordinato riguardo alle figlie di
Selofcàd: sposeranno chi vorranno, purché si sposino in una famiglia della tribù dei loro
padri. 7Nessuna eredità tra gli Israeliti potrà passare da una tribù
all’altra, ma ciascuno degli Israeliti si terrà vincolato all'eredità della tribù dei
suoi padri. 8Ogni fanciulla che possiede un’eredità in una tribù degli
Israeliti, sposerà uno che appartenga a una famiglia della tribù di suo padre, perché ognuno
degli Israeliti rimanga nel possesso dell'eredità dei suoi padri 9e nessuna
eredità passi da una tribù all’altra; ognuna delle tribù degli Israeliti si
terrà vincolata alla propria eredità».
10Le figlie di Selofcàd fecero secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Mosè.
11Macla, Tirsa, Cogla, Milca e Noa, le figlie di Selofcàd, sposarono i figli dei loro
zii paterni; 12si sposarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e la loro
eredità rimase nella tribù della famiglia del padre loro.
13Questi sono i comandi e le leggi che il Signore impose agli Israeliti per mezzo di
Mosè, nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico.