Don Tonino, ogni volta che non mi va di mangiare qualcosa, oppure che lascio qualcosa nel piatto, mi dicono: “Pensa ai bambini che muoiono di fame!”. A me questa cosa dà un sacco fastidio. Infatti, cosa gli fa ai bambini che muoiono di fame se io non finisco la pastasciutta, oppure se scarto il grasso della bistecca? Secondo me continuano a morire di fame lo stesso. Allora perché devo mangiare quello che non mi piace, o che non mi va?
Diego
Diego, come faccio a darti torto? Infatti, i resti della tua pastasciutta e il grasso della tua bistecca non vanno a finire nello stomaco di quelli che muoiono di fame, ma nel secchio dell’immondizia. Su questo non ci piove. Però… C’è un però grosso come una montagna. Se tutti i bambini - e gli adulti! - che sprecano il cibo, avessero sempre davanti agli occhi i bambini e gli adulti che muoiono di fame, sicuramente diminuirebbero gli sprechi, e meno persone morirebbero di fame. Non perché i pezzi delle nostre bistecche e i rimasugli delle nostre pastasciutte volerebbero in Africa, ma perché diminuirebbe la mentalità dello spreco e del disinteresse verso i poveri del mondo, e crescerebbe quella della responsabilità e della condivisione. Non ti posso spiegare come questo accadrebbe, e forse non te lo so nemmeno spiegare, però sono sicuro che accadrebbe. Allora, Diego, da solo, senza che papà e mamma ti mandino di traverso il pranzo con le loro prediche, abituati a non avere gli occhi più grossi dello stomaco. Metti nel piatto soltanto quello che ti riesce di mandare giù; mangia anche quello che non ti piace, però ti fa bene (qualche filo di grasso alla tua età ci vuole!); prima di sprecare un dolce, un pezzo di pizza, una caramella, un gelato, pensaci sempre dieci volte. Ti assicuro che starai meglio tu, e farai stare meglio tantissimi altri. E, se proprio vuoi essere un campione, tutte le volte che puoi, passa parola ai tuoi amici.
Tonino Lasconi