Vecchio Rito del Matrimonio
Letture bibliche per la liturgia della parola, rito del matrimonio e benedizioni degli sposi dal Rituale del Sacramento del Matrimonio della CEI (Conferenza Episcopale Italiana)

N.B..Abbiamo voluto conservare on-line per non perderne memoria il rito del matrimonio come è stato celebrato fino al 2004. Per la liturgia e le letture del Nuovo rito del matrimonio in vigore dall'ottobre 2004 vedi, su questo stesso sito www.gliscritti.it, il Nuovo Rito del Matrimonio.

Trovate di seguito i testi biblici, il rito del matrimonio e le tre benedizioni a scelta proposti dal Rituale del Sacramento del Matrimonio della Conferenza Episcopale Italiana. Li mettiamo a vostra disposizione on-line perché, come abbiamo scritto nella Lettera ai fidanzati che preparano il loro matrimonio, al Frame Lettere di questo stesso sito, il modo migliore per preparare la liturgia del matrimonio è quello di partecipare ogni domenica alla messa e, amandola e conoscendola, scegliere insieme e presentare al sacerdote che celebrerà il matrimonio i testi che avrete scelto.
L'antica virtù della prudenza (che insieme alla giustizia, alla fortezza e alla temperanza compone l'insieme delle virtù cardinali a fianco delle virtù teologali, la fede., la speranza e la carità) vuol dire - ne siamo convinti - non solo evitare pericoli, ma soprattutto scegliere quelle situazioni che fanno crescere la vita.
L'omissione del comandamento del Signore "ricordati di santificare le feste" è tuttora, nella sapienza della Chiesa, indicato come "peccato mortale", non nel senso che Dio voglia darti la morte se non lo osservi, ma nel senso che Dio sa bene che la morte prende pian piano possesso della nostra vita, senza la continua celebrazione della sua presenza in mezzo a noi, senza l'ascolto della sua Parola, senza il canto e lo scambio di pace, senza soprattutto la sua presenza eucaristica in mezzo a noi.
Durante il corso al matrimonio, tante volte vi ho sentito dire: "Grazie, anche perché dopo le riunioni, per ore, abbiamo parlato come fidanzati di ciò che si era detto al corso". Questo vi fa capire quanto sia utile il dono della Chiesa che, dall'esterno, ravviva ciò che Dio, dall'interno, dice al vostro cuore.
Andare insieme a messa, marito e moglie, fidanzata e fidanzato, spesso, per la nostra timidezza, è anche la via più semplice per pregare insieme e non solo singolarmente. Diceva una persona: "Mi mette più a nudo il dire il Padre nostro insieme a mia moglie che qualsiasi altro gesto dell'amore, perché mi fa apparire per quello che veramente sono".
Conoscendo la liturgia, attraverso l'esperienza domenicale di essa, sarete tranquillamente in grado di suggerire poi al sacerdote quali letture vorreste siano proclamate a voi ed ai vostri invitati, il giorno del vostro matrimonio.
I testi che seguono sono quelli che la tradizione della Chiesa Cattolica ha individuato come i più adatti.
Sappiate anche che è possibile scegliere testi biblici diversi da questi, dandone una vera motivazione, d'accordo col sacerdote che celebrerà il vostro matrimonio.
Parlare fra voi e poi con il celebrante del motivo della scelta di un testo, piuttosto che di un altro, sarà uno dei modi più vivi e significativi, di preparare la liturgia nuziale

d.Andrea Lonardo


Indice


Letture bibliche proposte

Prima lettura nel tempo di Pasqua

Dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo (Ap 19, 1.5-9)
Io, Giovanni, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: «Alleluia! Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio».
Partì dal trono una voce che diceva: «Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!». Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché son giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente». La veste di lino sono le opere giuste dei santi. Allora l'angelo mi disse: «Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!».
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Prima lettura fuori dal tempo di Pasqua

Dal libro della Genesi (Gen 1,26-28.31)
Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio

Dal libro della Genesi (Gen 2,18-24)
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dal libro della Genesi (Gen 24, 48-51.58-67)
In quei giorni il servo di Abramo disse a Labano: "Benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. Ora, se intendete usare benevolenza e lealtà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove». Allora Làbano e Betuèl risposero: «Dal Signore la cosa procede, non possiamo dirti nulla. Ecco Rebecca davanti a te: prendila e va' e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore».
Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest'uomo?». Essa rispose: «Andrò». Allora essi lasciarono partire Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. Benedissero Rebecca e le dissero: «Tu, sorella nostra, diventa migliaia di miriadi e la tua stirpe conquisti la porta dei suoi nemici!». Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, montarono sui cammelli e seguirono quell'uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì. Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roi; abitava infatti nel territorio del Negheb. Isacco uscì sul fare della sera per svagarsi in ca m pagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. Alzò gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello. E disse al servo: «Chi è quell'uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «É il mio padrone». Allora essa prese il velo e si coprì. Il servo raccontò ad Isacco tutte le cose che aveva fatte. Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l'amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dal libro di Tobia (Tb 7, 9-10.11-17)
In quei giorni, dopo che si furono salutati, Raguèle pregò gli ospiti di mettersi a tavola, ma Tobia disse: "Io oggi non mangerò né berrò qui, se tu prima non mi concedi quanto ti domando e non prometti di darmi in moglie Sara tua figlia".
Poiché Raguèle esitava a rispondere alla richiesta di Tobia, l'angelo gli disse: "Non temere di dargliela, perché tua figlia dev'essere moglie di questo giovane che teme Dio. Proprio per questo motivo nessun altro ha potuto averla".
Allora Raguèle disse: "Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e le mie lacrime, e credo che egli vi abbia fatti venire qui appunto perché mia figlia si sposi a un suo parente, secondo la legge di Mosè. Non temere: te la darò". Prese la mano destra di sua figlia, la mise in quella di Tobia, e disse: "Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi; egli vi unisca e adempia in voi la sua benedizione".
Presa poi una carta, fecero la scrittura del matrimonio, quindi cominciarono a mangiare benedicendo Dio.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dal libro di Tobia (Tb 8, 5-10)
La sera delle nozze, Tobia disse a Sara sua sposa: "Noi siamo figli di santi e non possiamo unirci alla maniera di quelli che non conoscono Dio". Stando perciò alzàti tutti e due, si misero a pregare con grande fervore, per essere salvati.
E Tobia disse: "Signore, Dio dei nostri padri, ti benedicano i cieli e la terra, il mare, le sorgenti, i fiumi e tutte le creature che in essi vivono. Dal fango della terra tu hai plasmato Adamo e a lui donasti Eva come aiuto. Tu lo sai, Signore, che io prendo in moglie questa mia parente non per passione, ma solo per il desiderio di una discendenza nella quale si benedica il tuo nome lungo i secoli".
E Sara diceva: "Abbi pietà di noi, Signore, abbi pietà di noi e concedici di arrivare ambedue sani fino alla vecchiaia".
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dal Cantico dei Cantici (Ct 2,8-10.14.16; 8, 6-7)
Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.
Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate.
Ora parla il mio diletto e mi dice: «Alzati, amica mia, mia tutta bella, e vi e ni!
O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggi a dro».
Il mio diletto è per me e io per lui.
Egli mi dice: "Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la gelosia:
le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo".
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio

Dal libro del Siràcide (Sir 26,1-4.16-21)
Beato il marito di una donna virtuosa;
il numero dei suoi giorni sarà doppio.
Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
La grazia di una donna allieta il marito,
la sua scienza gli rinvigorisce le ossa.
É un dono del Signore una donna silenziosa,
non c'è compenso per una donna educata.
Grazia su grazia è una donna pudica,
non si può valutare il pregio di un'anima modesta.
Il sole risplende sulle montagne del Signore,
la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio.

Dal Libro del profeta Geremia (Ger 31, 31-32. 31-34)
«Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova. Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore.
Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.
Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio

Salmi

Dal Salmo 32
Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia.

Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome.

Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.

Dal Salmo 127
Rit. Sarà benedetto chi teme il Signore
Oppure: Benediciamo il Signore, fonte della vita.
Oppure: Ci benedica Dio, fonte dell'amore

Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d'ogni bene.

Rit. Sarà benedetto chi teme il Signore

La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.

Rit. Sarà benedetto chi teme il Signore

Così sarà benedetto l'uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.
Pace su Israele!

Rit. Sarà benedetto chi teme il Signore

Dal Salmo 144
Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore
Oppure: Grazie, Signore, per la tua bontà

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore

Dal Salmo 102
Rit. Il nostro Dio è grande nell'amore
Oppure: Benediciamo insieme il nome del Signore

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.

Rit. Il nostro Dio è grande nell'amore.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Rit. Il nostro Dio è grande nell'amore.

La grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza.

Rit. Il nostro Dio è grande nell'amore.

Dal Salmo 33
Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore
Oppure: Il nostro Dio è grande nell'amore

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Rit Benediciamo insieme il nome del Signore

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore

L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore

Dal Salmo 102
Rit. Benedetto il Signore, Dio fedele

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.

Rit Benedetto il Signore, Dio fedele

Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Rit. Benedetto il Signore, Dio fedele

La grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza.

Rit. Benedetto il Signore, Dio fedele

Dal Salmo 148
Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore

Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli,
voi acque al di sopra dei cieli.

Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore

Monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.

Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini

Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore

Lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.

Rit. Lodiamo insieme il nome del Signore

Dal Salmo 111
Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore

Seconda lettura

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (Rm 8, 31-35.37-39)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?
Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
In tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (Rm 12, 1-2.9-18)
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 6, 13-15.17-20)
Fratelli, il corpo non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?
Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo.
O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 12, 31-13, 1)
Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini (Ef 5, 2.21-33)
Fratelli, camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi.
Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le m o gli siano soggette ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lav a cro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola.
Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi (Col 3, 12-17)
Fratelli, rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e a m monitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (1Pt 2, 11; 3, 1-9)
Carissimi, io vi esorto nel nome del Signore: voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati cons i derando la vostra condotta casta e rispettosa.
Il vostro ornamento non sia quello esteriore - capelli intrecciati, collane d'oro, sfoggio di vestiti -; cercate piuttosto di adornare l'interno del vostro cuore con un'anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio.
Così una volta si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di essa siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia.
E ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere.
E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo (1Gv 3, 18-24)
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicur e remo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo (1Gv 4, 7-12)
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Vangelo

Alleluia, alleluia
Dio è amore:
se ci amiamo a vicenda, Dio rimane in noi
e il suo amore in noi è perfetto.
Alleluia

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5, 1-12)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi pers e guiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Chi ama è nella luce;
se camminiamo nella luce
siamo in comunione gli uni con gli altri.
Alleluia

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5, 13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerni e re perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli".
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori
Alleluia

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 7, 21.24-29)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande". Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia.
Fa' che siano, Padre, una cosa sola,
come tu sei in me e io in te.
Alleluia

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 19, 3-6)
In quel tempo si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero:
«É lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Amatevi intensamente, di vero cuore,
poiché siete stati rigenerati
non da un seme corruttibile, ma immortale:
dalla parola del Dio vivente.
Alleluia

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 22, 35-40)
In quel tempo, un dottore della legge, interrogò Gesù per metterlo alla pr o va: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.
E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Chiunque ama è generato da Dio
e conosce Dio, perché Dio è amore.
Alleluia

Dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 6-9)
In quel tempo Gesù disse: "All'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne.
L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Cristo ha amato la Chiesa
e ha dato se stesso per lei;
è grande questo mistero.
Alleluia

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 2, 1-11)
In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Dio è amore;
amiamoci a vicenda, come Dio ha amato noi.
Alleluia

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 9-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati".
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 12-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Questo è il mio comandame n to: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda".
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Alleluia, alleluia
Noi abbiamo riconosciuto e creduto
all'amore che Dio ha per noi.
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
Alleluia

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 17, 20-26)
In quel tempo Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregava dicendo:
"Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola cred e ranno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mo n do sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo

Rito del matrimonio

Carissimi … e …, siete venuti insieme nella casa del Padre, perché il vostro amore riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni.

Siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?
Sposi: Sì

Siete disposti nella nuova via del matrimonio ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?
Sposi: Sì

Siete disposti ad accogliere responsabilmente e con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
Sposi: Sì

Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.

Sposo: Io, … , prendo te, …, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sposa: Io, … , prendo te, …, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.

Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione.
Non osi separare l'uomo, ciò che Dio unisce.
Tutti: Amen

Benedizione e consegna degli anelli
Il Signore benedica (+) questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà.
Tutti: Amen

Oppure:

Signore, benedici (+) questi anelli nuziali: gli sposi che li porteranno custodiscano integra la loro fedeltà, rimangano nella tua volontà e nella tua pace e vivano sempre nel reciproco amore. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen

Oppure:

O Signore, santifica l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore.
Tutti: Amen

Sposo: …, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Sposa: …, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Benedizione degli sposi

Sacerdote: Fratelli carissimi, imploriamo la benedizione di Dio Padre su questa sposa … , e sul suo sposo … , perché, uniti in Cristo nel vincolo santo del Matrimonio [e nella comunione al corpo e sangue del Signore,] formino un cuor solo e un'anima sola.

O Dio, con la tua onnipotenza hai creato dal nulla tutte le cose, e nell'ordine primordiale dell'universo hai formato l'uomo e la donna a tua immagine e somiglianza, donandoli l'uno all'altro come compagni indivisibili, perché non siano più due, ma un essere solo; così hai insegnato che non è mai lecito separare ciò che tu hai costituito in unità. O Dio, nel tuo grande amore hai consacrato il patto coniugale, e lo hai reso simbolo dell'unione di Cristo con la Chiesa. O Dio, in te la donna si unisce all'uomo, e la prima comunità umana, la famiglia, riceve in dono quella benedizione che nulla poté cancellare, né la pena del peccato originale, né il castigo del diluvio.
Guarda con bontà questa sposa, che unendosi al suo sposo, chiede l'aiuto della tua benedizione: sia in lei pienezza di am o re e di pace, sappia imitare le donne sante che la Scrittura esalta come spose e madri. Il marito viva con lei in piena comunione di spirito, la onori come uguale nella dignità e coerede del dono della tua vita, la ami sempre con quell'amore con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa.
Ora ti preghiamo: che … e … si mantengano saldi nella fede e nell'obbedienza alla tua legge; fedeli a un solo amore siano esemplari per integrità di vita; fortificati dalla sapienza del vangelo diano buona testimonianza a Cristo nel mondo.
[Siano guide forti e sagge dei figli che allieteranno la loro famiglia e possano vedere i figli dei loro figli]. E dopo un vita lunga e serena siano accolti nella tua casa, in compagnia dei santi. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen

Oppure:

Sacerdote: Preghiamo per questi sposi, che oggi celebrano il loro matrimonio, perché con la comunione al corpo e sangue di Cristo siano confermati nel reciproco amore

Padre santo, tu hai formato l'uomo a tua immagine: maschio e femmina li hai creati, perché l'uomo e la donna uniti nel corpo e nello spirito, fossero collaboratori della tua creazione. O Dio, nella graduale attuazione del tuo mistero di salvezza hai voluto che la comunione di vita tra l'uomo e la donna, simbolo dell'antica alleanza con il tuo popolo, diventasse il segno sacramentale dell'amore che unisce Cristo alla sua Chiesa.
Padre santo, stendi la tua mano su … e … : fa' che nel vincolo da te consacrato condividano i doni del tuo amore, e diventino, l'uno per l'altro, segno della tua presenza, con l'affetto e con le opere edifichino la loro casa, e alla scuola del vangelo preparino i loro figli a diventare membri della tua Chiesa.
Dona a questa sposa benedizione su benedizione: perché come moglie e come madre esemplare, diffonda la gioia nella casa e la illumini con la sua generosità e dolcezza.
Guarda con paterna bontà … suo sposo: perché forte della tua benedizione, adempia con fedeltà e coraggio la sua missione di marito e padre.
Padre santo, concedi a questi tuoi figli, che per la prima volta, come sposi, comunicano alla tua mensa, di partecipare insieme al convito dei santi. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen

Oppure:

Sacerdote: Fratelli carissimi, invochiamo su questi sposi, … e …, la benedizione di Dio: egli che oggi li ha uniti, li accompagni sempre con la sua protezione.

Padre santo, creatore dell'universo, che hai formato l'uomo e la donna a tua immagine, e hai posto sulla prima famiglia il segno della tua benedizione, guarda con benevolenza …, che oggi si unisce a … con il sacramento nuziale.
Scenda su questi sposi la ricchezza delle tue benedizioni, perché nel dono reciproco dell'amore, allietino di figli la loro famiglia e la comunità ecclesiale. Ti lodino, Signore, nella gioia, ti cerchino nella sofferenza; godano della tua amicizia nella fatica e del tuo conforto nella necessità; ti preghino nella santa assemblea, siano testimoni del tuo Vangelo.
Vivano a lungo nella prosperità e nella pace, e con tutti gli amici che ora li circondano giungano alla felicità del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen


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