Vizi 

 

Da S. Agostino

 


 

La superbia vuole emulare la grandezza, mentre tu solo sei il Dio altissimo al di sopra di tutte le cose.

L’ambizione che cosa cerca se non gli onori e la gloria, mentre tu solo sei degno di onore e gloria in eterno.

La crudeltà dei dominatori tende a essere temuta; ma chi deve essere temuto se non il Dio solo, al cui dominio nulla può sottrarsi in nessun momento, in nessun luogo, in nessun modo e nonostante l’aiuto di chiunque?

Le seduzione delle persone sensuali mirano a suscitare amore, ma nulla è più seducente della tua carità, nulla è amato più vantaggiosamente della tua verità, più bella e più splendente di ogni cosa.

La curiosità vuole apparire interesse per la scienza, mentre tu solo possiedi la conoscenza perfetta di tutte le cose.

La stessa ignoranza e insipienza si ammantano di semplicità e innocenza, perché anche tu sei semplice, anzi nulla è più semplice di te; né c’è qualcosa che sia più innocente di te, se le azioni malvagie sono nocive a quelli stessi che le compiono.

La pigrizia sembra voglia solo conseguire la tranquillità, ma quale vera tranquillità c’è senza il Signore?

La lussuria si dà il nome di soddisfazione e pienezza, ma sei tu la pienezza, sei tu la dolcezza sovrabbondante, inesauribile e incorruttibile.

La prodigalità si copre all’ombra della liberalità, ma il più generoso donatore di beni sei tu.

L’avarizia aspira a possedere molto, ma tu possiedi ogni cosa.

L’invidia suscita dispute per primeggiare, ma chi è primo davanti a te?

L’ira cerca vendetta, ma c’è una vendetta più giusta di quella che operi tu?

La paura aborre gli eventi insoliti e inattesi, in quanto pericolosi per le cose che si amano, e cerca sicurezza; ma per te che cosa c’è di insolito o di inatteso? Chi ti separa da ciò che ami? Dove si trova sicurezza, se non vicini a te?

L’amarezza si rode per le cose perdute, perché la cupidigia trovava piacere in esse e vorrebbe che le si potesse mai togliere nulla come non lo si può a te.

Così l’anima commette peccato quando ti volge le spalle e cerca fuori di te quella purezza e limpidezza che non può trovare se non ritorna a te.

Tutti coloro, dunque, che si allontanano da te e si ribellano contro di te, ti imitano per contrario; ma anche imitandoti così, mostrano che tu sei il creatore dell’universo e che perciò non c’è luogo alcuno dove ci si possa in qualche modo sottrarre a te.

 


 

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