La verità è che Giovanni Paolo il I se n’è andato. Se n’è andato lasciando sgomento in tutti, se n’è andato in punta di piedi come era venuto, in una notte di inizio autunno. Se n’è andato da solo, e nessuno ha potuto farci nulla. Se n’è andato come tanti, all’improvviso, senza una ragione, se n’è andato come accade ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, dal principio e per sempre. Questo è l’unico, vero mistero della morte di Giovanni Paolo il I, la morte stessa. Quel nulla che arriva come un ladro di notte e per un attimo un’ombra fredda sembra oscurare il mondo e le cose. Un attimo, solo uno spaventoso attimo prima dell’incontro, dell’abbandono eterno nellebraccia del Padre. Aveva scritto: “Ti chiedo una grazia, Signore, vorrei che tu mi fossi vicino nell’ora in cui chiuderò gli occhi alla terra, vorrei che tu tenessi la mia mano nella tua come fa la mamma con il suo bambino nell’ora del pericolo. Grazie, Signore mio”. A noi piace pensare che così fu, che così se ne andò Albino Luciani, Giovanni Paolo il I, per trentatrè giorni sul soglio di Pietro, per sempre nel cuore del Padre.

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