Salvarsi per sé o portare la colpa dell’altro (da mons.Rino Fisichella)

Salvarsi per sé o portare la colpa dell’altro
dalla riflessione introduttiva alla Deus Caritas est per i giovani di Roma, dal titolo L'unità dell'amore nella creazione e nella storia della salvezza, tenuta il 29 novembre 2006
di S.E.mons.Rino Fisichella


Ci sono due tratti in questa scena del peccato originale che meritano la nostra attenzione: da una parte, Adamo ed Eva non assumono la responsabilità nei confronti del proprio atto; dall'altra, ognuno tende a salvarsi per sé senza comprendere che quando si ama si assume in sé la colpa dell'altro. Questa dimensione diventa ben evidente se si considera che Gesù, l'innocente, si lascia inchiodare sull'albero della croce, assumendo in sé il peccato dell'umanità.


 

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