Armonia dei vangeli e loro differenze nel racconto della Passione del Cristo (da p.Raniero Cantalamessa)

Armonia dei vangeli e loro differenze nel racconto della Passione del Cristo (da p.Raniero Cantalamessa)
dalla Prima predica di Quaresima di p. Cantalamessa
alla presenza del Papa e della Curia Romana, il 17 marzo 2006


Quelle che, secondo la lettera, sono, nei vangeli, affermazioni contrastanti e che si escludono a vicenda non lo sono secondo lo Spirito. Se è assente una coerenza esteriore e materiale, non manca però una concordia profonda. I vangeli sono quattro rami di un albero, separati nella chioma, ma uniti nel tronco (la comune tradizione orale della Chiesa) e, attraverso di esso, nella radice che è il Gesú storico. L’incapacità di molti studiosi della Bibbia di vedere le cose in questa luce, dipende, a mio parere, dalla ignoranza di ciò che succede nei fenomeni spirituali e mistici. Sono due mondi retti da leggi diverse. È come se uno volesse esplorare i corpi celesti con gli strumenti fatti per l’esplorazione subaquea.

Un eminente esegeta cattolico, Raymond Brown, che ha saputo coniugare in modo esemplare rigore scientifico e sensibilità spirituale nello studio della Bibbia, così riassume il contenuto dell’episodio iniziale della Passione:
“Gesú che si separa dai suoi discepoli, l’angoscia della sua anima nel pregare che il calice di allontanasse da lui, l’amorevole risposta del Padre che invia un angelo per sostenerlo, la solitudine del Maestro che per tre volte trova i suoi discepoli addormentati invece che pregare con lui, il coraggio espresso nella risoluzione finale di andare incontro al traditore: presa dai vari vangeli questa combinazione di umano dolore, di divino sostegno e di solitaria offerta di sé ha molto contribuito a far amare Gesú dai credenti in lui, divenendo oggetto di arte di meditazione” .


 

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