La rovina dell’educazione in espressioni come “Facciamo dei lavoretti” e “Diciamo una preghierina”. Breve nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 26 /01 /2020 - 14:35 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. le sezioni Catechesi ed Educazione.

Il Centro culturale Gli scritti (26/1/2020)

“Facciamo dei lavoretti” è un’espressione che ricorre a scuola e nella catechesi. Il “lavoretto” viene spesso proposto anche per sostituire lezioni o spiegazioni. Quanto maggiormente significativo sarebbe fare qualcosa di veramente utile e necessario e non inventato ad hoc.

Se in una scuola media si ridipingessero insieme le aule, si potasse insieme l’erba, si facessero lavori anche apparentemente difficili, utilizzando gli strumenti adatti: questo sarebbe veramente formativo ed appassionerebbe i ragazzi. I ragazzi amano fare cose veramente utili e non attività inventate ad hoc, ma non necessarie in realtà.

Quanto sarebbe meglio, insomma, fare lavori e non lavoretti.

Allo stesso modo quanto è triste l’espressione “Diciamo una preghierina”, ma anche “Diciamo una preghiera”. Si dovrebbe utilizzare invece il ben più virile: “Ora preghiamo insieme”.