Una neo-battezzata giapponese parla del perdono: «Non è che io abbia saputo perdonare gli altri subito con il Battesimo, purtroppo. Sarà un cammino difficile e lungo per me, ma almeno ho saputo che bisogna perdonare, e questo alla fine darà la pace a me stessa nel cuore»

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /10 /2017 - 22:58 pm | Permalink | Homepage
- Tag usati: , , ,
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo sul nostro sito la lettera scritta da una neo-battezzata nella Pasqua del 2017 ai nuovi catecumeni che si preparano al Battesimo per il 2018. Il testo è stato letto nel corso del primo incontro dei catecumeni della diocesi di Roma il 15/10/2017. Per approfondimenti, cfr. la sezione Catecumenato.

Il Centro culturale Gli scritti (22/10/2017)

Cari Catecumeni,
mi hanno chiesto di scrivervi una lettera di incoraggiamento per il Battesimo.

Sono cresciuta in un ambiente religioso; mia madre Buddista molto fedele e le scuole cattoliche (dall’asilo all’università). Ma non ero mai stata battezzata, né ero veramente buddista fino a 50 anni di età, finché un giorno mi ha mosso il cuore la frase di Papa Francesco "Dio ci perdona sempre".

Già grazie all’educazione familiare, avevo imparato ad interpretare un evento negativo in modo positivo, dicendomi: "Non si sa mai se questo sia utile per il futuro", come se pensassi di abbandonarmi nelle mani di Dio.

Ma l’insegnamento del perdono è assolutamente unico nel cattolicesimo.

Non è che io abbia saputo perdonare gli altri subito con il Battesimo, purtroppo. Sarà un cammino difficile e lungo per me, ma almeno ho saputo che bisogna perdonare, e questo alla fine darà la pace a me stessa nel cuore.

Nel momento in cui penso che Dio è sempre con me ad aiutare, mi dà la forza e mi riempie di letizia.

E con il Battesimo posso ricevere il corpo di Cristo alla messa ed è un momento speciale e a volte commuovente, non lo avevo immaginato così.

Poi frequentando il mondo cattolico, ho capito fortemente che Dio, invece di farci rimanere al punto di errore con pentimento, ci spinge avanti il cammino dandoci la speranza e il coraggio, facendoci produrre cose positive (incluso il perdono per gli altri).

Questa spinta di amore infinita verso luce mi fa sentire felice di essere battezzata.

Non mi resta che ringraziare Dio che mi ha fatto conoscere delle persone ammirevoli per il processo al Battesimo.

Vi auguro un buon proseguimento.

Y. S.