Antidoto. Omelia nella festa di Maria Madre di Dio, di padre Maurizio Botta

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /02 /2015 - 14:06 pm | Permalink | Homepage
- Tag usati: , ,
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo sul nostro sito l’omelia pronunciata da padre Maurizio Botta l’1 gennaio 2015 per solennità di Maria Gran madre di Dio. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.

Il Centro culturale Gli scritti (6/1/2015)

La bellezza della verginità la intravedi ancora in certe giovani ragazze che hanno nei loro occhi casti il vertiginoso fascino del pudore. Maria Vergine è regina delle vergini consacrate, che combattono per noi la necessaria battaglia di offrire a Dio tutto di sé stesse. Maria regina di tutti i consacrati. Regina anche di quelli che cadono, ma che per Grazia ogni volta si rialzano. Testimoni di una verginità feconda perché regala a tutti la verità che la vita non è tutta “quaggiù”. Maria Vergine, insieme ai suoi consacrati, è antidoto al veleno del materialismo e della secolarizzazione.

La bellezza delle madri giovani. Il sorriso di una maternità fresca è antidoto alla disperazione. Personale. Sociale. Anche economica. Giovani madri coraggiosamente incoscienti come tante loro nonne e bisnonne. Maria è madre. Regina di tutte le madri. Alleata della maternità. Maria madre di Gesù vero uomo.

Le immagini della Madonna del ‘300-‘400 in cui Maria offre a Gesù Bambino un vero seno di carne hanno difeso la fede dall’odio per la storia. La carne umana di Maria antidoto a ogni spiritualismo di “madonne” senza volto e senza forma. Maria antidoto con il suo seno di vera donna al veleno di ecologismi animalisti che più o meno sottilmente amano tutta la natura tranne quella umana.

Penso infine alla bellezza rara del silenzio, del nascondimento. Maria madre di Dio. Custodisce tutte le cose di Gesù e le medita. Amante del silenzio, del pudore e del tempo prolungato a custodire nell’intimo tutto quello che di Dio non capisce subito, senza espellerlo impaziente. Diventa discepola del suo Figlio un po’ per volta. Maria antidoto al veleno dell’immediatismo sentimentale e dell’esternazione telematica compulsiva che disintegrano la fede.

Il nostro amore popolare per Maria unico potente antidoto al veleno di tante élite europee che disprezzano “nello stesso istante” Dio, l’uomo, la maternità e la verginità.