Il presente testo è stato trascritto dalla viva voce dell'autore e non è stato da lui rivisto.
L'Areopago
d.Francesco Pesce
d.Alessandro Olivieri Pennesi è docente all'Università del Laterano, dove
insegna una materia che si chiama “nuovi culti”, è insegnante di religione
in un famoso liceo romano, il Cavour. E' rettore della chiesa di S.Paolo alle Tre Fontane, il
luogo del martirio di S.Paolo. Tra le tante cose che ha da fare ha accettato l'invito mio e di
Monica Romano a venire a parlare di questo che lui chiama il “fenomeno dei
movimenti”: come un cristiano deve interagire con l'avanzare dei movimenti, delle sette,
e come, prima di tutto, deve impegnarsi per conoscere a fondo questa realtà che ci
circonda?
prof.Alessandro Olivieri Pennesi
Vi ringrazio perché è sempre un arricchimento scambiarci delle impressioni su
queste tematiche che sono molto attuali. Quando ci sono queste occasioni io mi rendo sempre
disponibile perché credo che ce ne sia bisogno in questo contesto pluralista in cui ci
troviamo. Il paesaggio religioso sta cambiando in maniera abbastanza significativa, anche se
dobbiamo dire che come incidenza - a livello di numeri, i sociologi fanno degli studi - non
è che ci siano dei grandi numeri degli aderenti a quelli che noi chiamiamo “nuovi
movimenti religiosi”.
Ma dobbiamo metterci d'accordo sul termine. Perché “nuovi”? Alcuni di
questi movimenti sono sorti nella seconda metà dell'800, quindi non sono proprio nuovi.
Nuovi movimenti religiosi, o culti, o sette. Il termine setta in origine non ha una
connotazione negativa, significa solo che da un grosso gruppo religioso c'è un distacco
di una parte che si isola, si mette da parte, si organizza, si ristruttura secondo una
modalità specifica. Generalmente la setta si ritiene destinataria di una particolare
predilezione da parte della divinità. E' quindi un gruppo di puri, di eletti, di
prescelti, c'è questo tipo di percezione. Generalmente nel parlare comune sappiamo che
quando si usa il termine setta sui giornali o altri mezzi di comunicazione, si vuole anche dare
una connotazione negativa morale, di valore. Quindi l'uso della parola setta ha una valenza
generalmente negativa. In genere gli studiosi preferiscono parlare di nuovi movimenti religiosi
o movimenti religiosi alternativi. Nuovi rispetto alle grandi tradizioni religiose
dell'Occidente o dell'Oriente, che hanno alle spalle millenni. Questi gruppi si situano grosso
modo a partire dai più antichi che sono, per esempio, i mormoni - che sono presenti
anche qui ad Ostia, c'è un attivo centro - che sarebbero poi, con un'altra espressione,
la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni. E' una chiesa nata negli USA che
si è diffusa in tutto il mondo e conta circa 9.000.000 di aderenti secondo le stime
fatte da loro stessi. Sono portatori di un messaggio nuovo, potremmo dire che è un
gruppo di matrice cristiana, se così si può dire, però con delle varianti,
con dei testi sacri in aggiunta a quelli della Scrittura comunemente accettati dai cristiani
delle altre denominazioni sia cattolici che protestanti. Tenendo conto un po' del nostro
contesto europeo, occidentale, ci sono dei punti di riferimento a cui guardare per tentare una
sorta di classificazione. Stiamo parlando dell'1,8 – 1,9%, secondo gli studi recenti, di
aderenti a nuovi movimenti religiosi in Italia, quindi sul territorio nazionale possiamo dire
che le persone che si riconoscono in questi nuovi gruppi sono quasi il 2%. L'ultima ricerca
fatta sul territorio nazionale risale a circa 2 – 3 anni fa con la pubblicazione
dell'Enciclopedia delle religioni in Italia, che è uno studio portato avanti dal CESNUR
[1] . E' un'organizzazione di ricerca accademica
che ha sede a Torino ed è anche internazionale, nella redazione ci sono anche esponenti
di altri Paesi. Il CESNUR ha portato avanti questa ricerca sul territorio e ha recensito circa
600 gruppi di varia origine. Un tentativo di classificazione si può fare tenendo
presente l'idea occidentale di Dio, il concetto di Chiesa, il concetto di sacro e il concetto
di religiosità. Alcuni di questi elementi ci aiutano un po' per fare questa
classificazione. Io prendo in prestito questa classificazione da uno degli studiosi che ha
contribuito alla stesura di un documento di qualche anno fa, perché anche la chiesa si
è interrogata su questo fenomeno [2] -
anche se è vero che da un punto di vista numerico sembra trascurabile; in fondo, l'1 o
il 2%, qualcuno potrebbe dire, quanto incide sul territorio? Poca cosa forse, però
bisogna stare attenti anche ad un altro aspetto del fenomeno dei nuovi movimenti religiosi che
è la nuova religiosità. Sono delle idee chiave che vengono veicolate da questi
gruppi e in qualche modo influenzano anche i nostri ambienti. Anche in ambienti cattolici certe
idee attecchiscono, non si sa perché; non si sa come, ma attecchiscono. Ed anche certe
pratiche, che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo, ma in qualche modo attraggono
e sono seguite.
C'è un primo gruppo di movimenti religiosi che possono essere classificati con questo slogan: Cristo senza Chiesa, oppure Cristo sì, Chiesa no. Era uno slogan degli anni della contestazione, nei quali c'era una riscoperta della figura di Gesù, c'era il movimento della rivoluzione per Gesù. Negli USA, in California, c'era tutto il movimento degli hippies, i movimenti di contestazione, e quindi c'era questo fascino che la figura di Gesù esercitava su queste generazioni. Questo gruppo di nuovi movimenti religiosi accoglie la figura di Cristo, ma si tratta di gruppi estremamente critici nei confronti delle istituzioni ecclesiali, vuoi la Chiesa cattolica o le chiese che provengono dalla Riforma o le Chiese ortodosse. Quindi c'è una frattura a livello di concetto di Chiesa, che non è stata coerente, a loro dire, con il messaggio del Maestro e in qualche modo ha deviato, ha tralignato dall'ispirazione originaria. Mentre loro, gli aderenti a questi gruppi di matrice cristiana sostengono di essere i veri detentori della verità. Sono loro che hanno conservato, coloro che sono stati fedeli al messaggio evangelico. Questo in alcuni gruppi. Altri addirittura a fianco a questa critica aspra alle istituzioni ecclesiali aggiungono ulteriori “rivelazioni”. Non si fermano cioè alla Rivelazione contenuta nella Scrittura, ma vanno oltre con presunte rivelazioni che vengono dall'alto, messaggi tramite angeli, tramite profeti, che completerebbero quello che nella Scrittura è stato rivelato. Per avere un'idea, sono i gruppi più noti. Da una parte abbiamo la cosiddetta società Torre di Guardia, i testimoni di Geova, che in Italia sono i più visibili, perché li vediamo bussare alle porte, fermare le persone per strada, facendo domande, cercando di coinvolgere le persone con domande esistenziali. Loro in sostanza conservano la Scrittura, ne hanno fatto una loro traduzione, piena zeppa di errori come ci ricorda Mons. Lorenzo Minuti che è uno dei massimi esperti in questo ambito. Mons. Minuti è un sacerdote della Diocesi di Roma che da tantissimi anni si dedica ad approfondire queste tematiche anche da un punto di vista pastorale per aiutare tante famiglie che sono state profondamente confuse dal messaggio dei Testimoni di Geova che peraltro è un messaggio che tende a modificare il testo della Scrittura. Viene modificato ad arte per adattarlo alle idee che loro diffondono. Ci sono concetti che vengono avvalorati tramite una manipolazione del testo. Mons. Minuti si è presa la briga di individuare tutte queste trappole che apparentemente sono così ben congegnate che anche una persona competente può cadere nell'inganno e ci sono purtroppo dei casi di religiosi o religiose che si sono lasciati affascinare o circuire da queste proposte. Stavo dicendo di questi gruppi di matrice cristiana. Abbiamo dunque i Testimoni di Geova e poi un altro gruppo che si diffonde nel nostro territorio, i Mormoni, che portano avanti una nuova rivelazione. Loro sostengono che dopo la Resurrezione Gesù è apparso nel continente americano ed ha predicato anche lì agli indigeni di quella parte del mondo.
Un secondo gruppo di movimenti religiosi comprende quelli di matrice orientale in cui c'è l'accettazione di Dio, ma senza Cristo. La figura di Cristo viene messa in secondo piano. Gesù Cristo non è l'unico Salvatore, ma ce ne sono stati tanti, tante figure, maestri, guru. Va molto di moda la figura del Maestro, l'iniziato che riesce con il suo fascino ad attrarre le persone e a portarle verso i sentieri della meditazione, delle esperienze trascendenti, dell'unificazione con il tutto. Certamente non è il Dio personale dei cristiani quello che viene presentato, c'è una visione panteista della divinità. Nei nostri ambienti ci sono tanti gruppi che si ispirano all'Oriente in una versione addomesticata, adatta al nostro palato, al nostro gusto. Hanno trovato veramente il paradiso in occidente! Ci sono delle date importanti che possiamo individuare in questa cosiddetta missione dell'oriente in occidente. Nel 1893 negli USA, a Chicago, è stato organizzato il primo Parlamento mondiale delle religioni, dove questi grandi maestri dell'India, delle altre tradizioni orientali, sono sbarcati in occidente e hanno trovato accoglienza. E' di quegli anni la nascita di un'organizzazione che di per sé non ha un grande numero di affiliati, ma ha influenzato grandemente il mondo occidentale, che è la società teosofica, fondata da una nobildonna di origine russa, Elena Blavatsky che è stata l'iniziatrice. La teosofia prendeva tantissimo dalle tradizioni orientali e soprattutto promuoveva il concetto della reincarnazione, non nel significato originario delle religioni orientali, ma in una visione un po' addomesticata. La reincarnazione vista come mezzo che l'individuo può utilizzare per un auto-perfezionamento e lo abbina in qualche modo a quelle teorie evoluzioniste di quel tempo, per cui una vita non è sufficiente per raggiungere i nostri desideri, i nostri obiettivi, le nostre mete, ulteriori vite ci consentono questa sorta di auto-perfezionamento. La società teosofica si è fatta paladina di questa visione di realizzazione, di perfezione. C'è tutta una mitologia, ci sono scritti abbastanza complessi che vengono diffusi da questa organizzazione. La società teosofica è anche alla radice di quel fenomeno della nuova era, o new age. Tra le diverse matrici originarie della new age senz'altro c'è l'attività promossa dalla società teosofica, che poi ha dato vita ad altre organizzazioni. Qui, nella zona di Ostia, a Casalpalocco, dovrebbe esserci anche la sede di un'organizzazione che si ispira a una teosofa che era Alice Bailey, fondatrice dell'associazione “I triangoli”, promotrice di una sorta di scuola esoterica che promuove proprio il passaggio dall'era dei Pesci all'era dell'Acquario, la nuova era.
Poi c'è tutto un altro gruppo che potremmo definire di religioni senza Dio. Questo gruppo ha una visione divinizzata dell'individuo che considera come il centro di tutti i progetti, di tutte le aspirazioni. E' in qualche modo riferito al potenziale che è dentro di noi e che ognuno può sviluppare. Sono diversi movimenti cosiddetti del potenziale umano, che si ispirano proprio a questa idea, che per esempio il nostro cervello è utilizzato solo in minima percentuale, per cui dobbiamo sviluppare tutte le nostre potenzialità, ecc. Anche qui c'è tutta una tecnologia che si sviluppa, tecniche psicologiche raffinate di sviluppo, di training di vario genere, quindi si infiltra molto tutta una sorta di psicologia fai da te, self help, questi scaffali che trovate anche nelle librerie, di psicologia spicciola. Una delle organizzazioni più significative da questo punto di vista, fa capo ad uno scrittore di fantascienza che ha pensato bene di guadagnare più soldi fondando una Chiesa. Ha messo da parte i libri di fantascienza e ha organizzato la chiesa di Scientology. Non è che sia proprio una chiesa, ma in America se uno si alza al mattino e fonda una chiesa ha qualche agevolazione fiscale, quindi può avere più introiti. Infatti i corsi promossi da Scientology sono estremamente costosi. Una parente stretta di un famoso industriale italiano ha speso un patrimonio proprio per seguire questi corsi. Il costo complessivo si aggira sul mezzo miliardo. Scientology di solito intercetta le persone proponendo un test gratuito di personalità, il cosiddetto test di Oxford con circa 200 domande a risposte chiuse. Alla fine ognuno di noi, visto che non siamo perfetti, ha qualcosa che non va, qualche fragilità. Le persone vengono agganciate proponendo loro la terapia che consiste in una serie di auditing (colloqui) con un membro dell'organizzazione e con una serie di corsi che vengono proposti e devono essere pagati. C'è anche la possibilità, in caso di scarse disponibilità economiche, di contraccambiare con ore gratuite di servizio all'interno dell'organizzazione, per cui moltissime persone si sono indebitate fino al collo per raggiungere quello stato che loro chiamano di clear, cioè raggiungere il massimo della purificazione. A volte le persone firmano dei contratti assurdi di impegno per le vite successive, che non hanno alcun valore, ma le persone firmano e accettano di offrire il loro servizio per tutta la loro vita.
L'ultimo gruppo di nuovi movimenti religiosi è caratterizzato dall'idea del sacro, non ben identificato, senza la dimensione religiosa. E' una sorta di percezione del trascendente, un contatto con la sacralità della vita. Si tratta soprattutto di aggregazioni, di gruppi, di associazioni che fanno riferimento a volte ad alcune persone significative che si collegano attraverso la rete della new age. La new age in fondo è una specie di rete di reti, che mette in contatto diverse esperienze di varia natura, dalle meditazioni orientali alla religiosità dei Celti, all'uso dei cristalli, ai bagni in acqua calda - c'è una terapia che adesso va per la maggiore, che è la “coccoloterapia a bagno caldo”, c'è una fila di persone che si mettono in lista per sperimentare questa terapia che avrebbe poteri rigeneranti, farebbe superare tutti i traumi subiti fin dalla nascita! C'è una ripresa di tematiche molto care, per esempio l'ecologia profonda, star bene con se stessi, con gli altri, con la natura. Il rispetto della natura è importante - come cristiani è un elemento che noi teniamo ben presente - tuttavia in queste visioni c'è una concezione panteista. Addirittura secondo alcune teorie la Terra è considerata una divinità, è un organismo vivente di cui noi siamo solo delle parti. C'è tutta una serie di movimenti che si riconoscono in questo ideale e formano una rete. Se voi andate su Internet potete trovare gli ecovillage, organizzazioni che promuovono questo nuovo piano di coscienza, comunità alternative dove si sperimentano queste terapie.
Questo è il grande panorama della nuova era che è stata anche oggetto di un documento della Chiesa cattolica, perché il fenomeno ha acquistato delle proporzioni significative e ha coagulato quello che già c'era. Ha messo però sotto un unico ombrello, tante fenomenologie, tante espressioni di questa nuova religiosità. E' difficile delineare i contorni della New Age perché ci sono tante espressioni. Magari uno si interessa di un aspetto, ma non per questo è un figlio dell'Acquario, oppure va in un'erboristeria dove si usano i fiori di Bach, o ascolta musica delle campane tibetane per rilassarsi nella sua stanza, questo non ti fa diventare New Age. Tutto questo insieme però crea un ambiente, un'atmosfera che promuove alcuni capisaldi di questo nuovo piano di coscienza, dove il Cristianesimo è utilizzato. Anche il Cristianesimo entra in queste visioni, però riveduto e corretto, cioè “relativizzato”, cosa che non è accettabile. Mentre perciò per espressioni ben definite come i Testimoni di Geova che sai chi sono, hanno una loro dottrina che capisci se leggi i loro testi, nella New Age non c'è questa intransigenza, anzi, se incontri persone che promuovono questo movimento, le troverai molto disponibili ad accoglierti, al dialogo, però con questo aspetto di relativizzare tutto, per cui il Cristianesimo diventa una delle vie per cui tu puoi raggiungere l'assoluto, puoi trovare la tua vera identità, la tua autorealizzazione. E' un altro tipo di sfida per il cristiano, è molto sottile. La New Age è affascinante, suadente, però poi relativizza tutto e ti mette insieme la reincarnazione e la risurrezione, la credenza negli spiriti con la figura di Gesù Cristo, che poi non è più il Salvatore, ma uno dei tanti maestri come Krishnamurti o altri saggi indiani. Uno come tanti che è stato un faro per l'umanità, ma niente di più. Uno degli aspetti più preoccupanti dal punto di vista cristiano è proprio il relativizzare tutto. Potremmo definirlo il “dogma del relativismo”, una sfida per il cristiano che propone Gesù Cristo come unico Salvatore. Il dibattito teologico è andato molto avanti, ci sono anche posizioni che a volte, per andare incontro ad esigenze del pluralismo religioso, hanno concesso troppo alla fine. Ci sono rischi anche in questo. Attualmente il 20% di europei sembrerebbe credere alla reincarnazione, oppure è andato dal mago almeno una volta l'anno. Dodici milioni di italiani vanno almeno una volta dal mago, o perché vogliono conoscere il futuro, o perché hanno problemi amorosi, o perché devono trovare il lavoro. Tutte queste pratiche a me fanno accapponare la pelle. Come rispondere a questa sfida? Sicuramente è un interrogativo che dobbiamo porci come cristiani che cercano di essere coerenti con il messaggio evangelico. Certamente queste proposte ci interrogano: come dobbiamo rapportarci, cosa dobbiamo fare noi che ci impegniamo nel Cristianesimo, che tipo di dialogo possiamo intrattenere con i nostri compagni di viaggio che sono magari colleghi di lavoro, sono compagni di studi, di Università, sono parenti, amici, conoscenti?
[Nota 1] CESNUR (a cura di M.Introvigne, P.Zoccatelli, N.Ippolito Macrina, V.Roldàn), Enciclopedia delle religioni in Italia, LDC, Torino, 2001.
[Nota 2] Il documento porta il titolo Gesù Cristo portatore dell'acqua viva. Una riflessione cristiana sul New Age ed è stato pubblicato a cura del Pontificio Consiglio della cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. E' disponibile on-line sul sito della Santa Sede.