Catecumenato e conversione di vita (da Giuseppe Cavallotto)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 09 /01 /2010 - 23:03 pm | Permalink | Homepage
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(in G. Cavallotto, Catecumenato antico. Diventare cristiani secondo i Padri, EDB, Bologna, 2005, pp. 36-40; i testi citati sono una rielaborazione del saggio di ricostruzione della Tradizione apostolica di S. Ippolito operata da Bernard Botte - ora B. Botte, La Tradition apostolique de Saint Hippolyte. Essai de reconstitution, Münster, 1989; della Tradizione apostolica, in realtà, non si sa quasi nulla e la maggioranza dei critici diffida ormai del lavoro del Botte; ciò non toglie che i diversi testi che egli raccoglie nella sua ipotesi di ricostruzione hanno un loro valore in sé, indipendentemente dal fatto che probabilmente non hanno mai fatto parte della Tradizione apostolica; i testi sulla conversione richiesta ai catecumeni, in particolare, provengono in massima parte dalle Costituzioni apostoliche, datate da P. Nautin alla fine del IV secolo, in particolare da VIII, 32ss.; il Nautin ritiene che ne sia compilatore un certo Giuliano, forse vescovo di Neapolis presso Anazarbo, di tendenze ariane; il testo rivela anche, a nostro avviso, dei tratti che lo riconducono ad una corrente rigorista)

15. «Coloro che si presentano per la prima volta per ascoltare la parola saranno subito condotti davanti ai dottori, prima che arrivi tutto il popolo, e si chiederà loro il motivo per cui si accostano alla fede. Coloro che li hanno condotti testimonieranno a loro riguardo se sono capaci di ascoltare [la Parola].
Saranno interrogati sulla condizione della loro vita: Sono sposati? Sono schiavi? Se uno è schiavo di un fedele e il suo padrone glielo permette, ascolterà la parola. Ma sarà rimandato, se il suo padrone non potrà testimoniare che egli è buono. Se il suo padrone è un pagano, gli si insegnerà a piacere al suo padrone, perché non nasca calunnia. Se un uomo ha moglie o una donna ha marito, verrà loro insegnato ad accontentarsi, il marito della moglie, la moglie del marito. Se uno non ha moglie, gli verrà insegnato a non fornicare ma a contrarre matrimonio secondo la legge, oppure a rimanere com'è. Se uno è posseduto dal demonio, non ascolterà la parola dell'insegnamento fino a che non sia purificato».

16.«Si esamineranno i mestieri e le occupazioni di coloro che sono condotti per ricevere l'istruzione.
Se uno gestisce una casa di prostituzione, smetterà o verrà respinto.
Se uno è scultore o pittore, gli si dirà di non rappresentare idoli smetterà o sarà respinto.
Se uno è attore o dà spettacoli in teatro, smetterà o sarà respinto.
Chi fa il maestro dei fanciulli è bene che smetta. Se non ha altro mestiere, gli si permetterà di continuare.
L'auriga che gareggia o colui che prende parte ai giochi pubblici smetterà o sarà respinto.
Il gladiatore o colui che addestra i gladiatori al combattimento, il bestiario che combatte nel circo contro le fiere, o il funzionario addetto ai giochi dei gladiatori, smetterà o sarà respinto
.
Chi è sacerdote o guardiano di idoli, smetterà o sarà respinto. Il soldato subalterno non ucciderà nessuno. Se riceverà un ordine del genere, non lo eseguirà e non presterà giuramento. Se non accetterà tali condizioni, sarà respinto.
Chi ha potere di vita e di morte o il magistrato supremo di una città, smetterà o sarà respinto.
Il catecumeno o il fedele che vogliono dedicarsi alla vita militare saranno respinti, perché hanno disprezzato Dio.
La prostituta, il lussurioso, il dissoluto e chiunque altro faccia cose di cui non sta bene parlare, saranno respinti, perché sono impuri.
Il mago non sia ammesso all'esame. L'incantatore, l'astrologo, l'indovino, l'interprete dei sogni, il ciarlatano, il falsificatore di monete, il fabbricante di amuleti, smetteranno o saranno respinti.
La concubina di un uomo, di cui è schiava, se ha allevato i suoi figli e si è unita a lui solo, sarà ammessa, altrimenti sarà respinta. L'uomo che ha una concubina smetterà e prenderà moglie secondo la legge: se rifiuterà, sarà respinto».

20. «Dopo aver scelto coloro che dovranno ricevere il battesimo, si esamini la loro vita: se hanno vissuto in onestà quando erano catecumeni, se hanno onorato le vedove, se hanno visitato gli infermi, se hanno praticato le opere buone. Se coloro che li hanno condotti testimoniano che si sono comportati in questo modo, ascoltino il Vangelo».