Carità in Duns Scoto (da papa Benedetto XVI)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 01 /01 /2009 - 23:57 pm | Permalink | Homepage
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Dalla lettera apostolica di Benedetto XVI in occasione del VII centenario della morte del beato Giovanni Duns Scoto

Fedele discepolo di san Francesco d'Assisi, il beato Giovanni [Duns Scoto] contemplò e predicò assiduamente l'incarnazione e la passione salvifica del Figlio di Dio. Ma la carità o l'amore di Cristo si manifesta in modo speciale non soltanto sul Calvario, ma anche nel santissimo sacramento dell'Eucarestia, senza il quale "scomparirebbe ogni pietà nella Chiesa, né si potrebbe - se non attraverso la venerazione del medesimo sacramento - tributare a Dio il culto di latria" (Duns Scoto, Rep. IV d.8 q.1 n.3; ed. Vives XXIV 9-10).
Questo sacramento inoltre è sacramento di unità e di amore; per mezzo di esso siamo indotti ad amarci scambievolmente e ad amare Dio come bene comune e da essere coamato dagli altri.
E come quest'amore, questa carità, fu l'inizio di tutto, così anche nell'amore e nella carità soltanto sarà la nostra beatitudine: "Il volere oppure la volontà amorevole è semplicemente la vita eterna, beata e perfetta" (Duns Scoto, Rep. IV d.49 q.2 n.21; ed. Vives XXIV 630 a).