L’uomo è fatto per l’incontro, cioè per trascendere se stesso (da Romano Guardini)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 21 /05 /2017 - 13:15 pm | Permalink | Homepage
- Tag usati:
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Da R. Guardini, Persona e libertà. Saggi di fondazione della teoria pedagogica, antologia cura di C. Fedeli, La Scuola, Brescia, 1987, p. 46 (corsivi non presenti nel testo oriinario). Il brano è tratto da R. Guardini, Die Begegnung. Aus einer Ethikvorlesung, M. Grünewald, Mainz 1955.

L’uomo è creato in modo tale da essere innanzitutto dato a se stesso in “forma-di-inizio”; in un’apertura e predisposizione verso ciò che gli verrà incontro. Se egli si blocca, e si irrigidisce, se resta chiuso in se stesso; se non corre mai il rischio di disporsi nell’atteggiamento di dedizione alla realtà, allora diventerà sempre più rigido e misero. Egli ha “conservato per sé la propria anima” e così l’ha sempre più “perduta”.